Euphoria 3 si farà? Un membro del cast ha dei dubbi

Recentemente ha fatto molto parlare la notizia che riguarda la posticipazione delle riprese della terza stagione di Euphoria.

Tramite una dichiarazione a Deadline, HBO che produce e trasmette l’acclamata serie tv ideata e scritta da Sam Levinson, ha annunciato che le riprese della nuova stagione di Euphoria, inizialmente pianificate per il 2023 e successivamente spostate ai primi mesi del 2024 a causa dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori, sono state nuovamente rimandate a data da destinarsi.

Dopo una seconda stagione di successo, caratterizzata da un notevole aumento degli spettatori, la serie è in pausa dal 2022. Ad oggi, le nuove comunicazioni sta girando un rumor secondo il quale HBO abbia deciso di cancellare definitivamente Euphoria, il network però ha confermato nuovamente la sua intenzione di mandare avanti la serie tv e realizzare la terza stagione.

Euphoria 3: cosa ha dichiarato il misterioso attore della serie

La HBO, come detto in precedenza ha dichiarato che Euphoria 3 con protagonista Zendaya si farà, ma a sorpresa uno dei suoi protagonisti sta mettendo in discussione l’effettiva realizzazione della nuova stagione.

Parlando in forma anonima al Daily Beast, il misterioso attore in questione ha espresso la sua frustrazione per i continui slittamenti delle riprese e ha affermato che non crede affatto che le riprese inizieranno, menzionando anche la scomparsa del produttore Kevin Turen che ha ulteriormente contribuito allo slittamento della serie.

Queste sono state le sue parole:

Dal gennaio del 2022, abbiamo avuto una data di inizio di marzo che è diventata giugno, che è diventata gennaio. E da quel momento in poi hanno continuato a spostare ogni mese. Sono stati due anni interi in cui la HBO ha detto a tutti gli attori che saremmo tornati presto, quindi non potevamo accettare altri lavori.

Prima della scorsa settimana non potevo accettare nessun lavoro in TV. Da quando l’hanno messa in pausa, ora posso accettare altri lavori. Ma la cosa più brutta è che tutti noi abbiamo avuto più slancio quando lo show è uscito, ma ora sono passati due anni di attesa. Poiché sono un attore, sarò sempre entusiasta di qualsiasi lavoro di recitazione, quindi sì, non vedo l’ora di tornare. Solo che non credo che accadrà.

The Spider Whitin: cos’è e dove vedere il corto con Miles Morales

Originariamente l’uscita di Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, attesissimo sequel di Across the Spider-Verse, era prevista per il 29 marzo 2024. Ci sarà ancora da aspettare per assistere al capitolo conclusivo della trilogia di animazione sullo Spider-Verse. Nel frattempo, Sony Pictures ha comunque mantenuto la promessa di rilasciare un nuovo prodotto con protagonista Miles Morales.

Il cortometraggio The Spider Whitin: A Spider-Verse Story è disponibile gratuitamente su YouTube dal 27 marzo.

Un corto di sette minuti, diretto da Jarelle Dampier, realizzato con la stessa tecnica d’animazione dei film della saga. Confermato anche il cast: Shameik Moore presta la voce a Miles Morales, mentre Brian Tyree Henry a Jeff Morales.

The Spider Whitin è il sequel di Across the Spider-Verse? Ecco di cosa parla

Nonostante sia stato rilasciato dopo l’incredibile successo di Across The Spider-Verse, The Spider Whitin non è un sequel. Il cortometraggio è in realtà ambientato dopo gli eventi del primo film, Un nuovo universo. Non troverete dunque indizi su Beyond the Spider-Verse., ma di certo tanto materiale su cui riflettere.

Il progetto è stato rilasciato in collaborazione con il Kevin Love Fund. Un fondo, ideato dalla stella del basket NBA Kevin Love, con lo scopo di supportare iniziative per la sensibilizzazione sulla salute mentale. Ed è questo, infatti, il tema centrale del corto.

The Spider Whitin lascia da parte il multiverso ed i supercattivi per mettere Miles di fronte ai suoi veri nemici: i suoi demoni interiori.

In questo breve thriller, Miles fa fatica a bilanciare le sue responsabilità da adolescente, amico e studente mentre indossa anche la maschera di Spider-Man. Dopo un giorno particolarmente estenuante a convivere con queste pressioni, Miles finisce in preda a un attacco di panico che lo porta a confrontarsi con la sua ansia. Impara così che chiedere aiuto può essere un gesto coraggioso quanto difendere la sua città dal male.

The Spider Whitin tratta così, attraverso le fragilità di un supereroe, un tema tanto delicato. Ed in questo modo questo cortometraggio diventa l’ennesimo risultato eccezionale riguardo ai prodotti sullo Spider-Verse, dopo aver raggiunto l’apice con il secondo capitolo.

Priscilla: gli Oscar lo hanno snobbato, ma voi non fatelo

Priscilla è il nuovo film di Sofia Coppola finalmente disponibile da oggi 27 Marzo nelle sale italiane, dopo essere approdato nelle sale statunitensi lo scorso 3 novembre. La protagonista Cailee Spaeny, ora impegnata nella promozione di due film in uscita nei prossimi mesi (Civil War e Alien: Romolus) per la sua interpretazione ha anche vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia, dove la pellicola è stata presentata in anteprima.

Il film Priscilla (trovate qui la nostra recensione) è tratto dalle memorie di Priscilla Presley “Elvis & mepubblicato dalla moglie del Re del Rock nel 1985. A metterlo in scena è Sofia Coppola, che di certo non ha bisogno di troppe presentazioni. Regista di Lost in Translation e Marie Antoinette, aveva vinto proprio a Venezia il Leone D’oro per Somewhere. Anche con Priscilla, la Coppola offre il suo sguardo pop e la sua estetica glamour per narrare un’adolescenza interrotta troppo in fretta e un amore forte ma sofferto.

Priscilla

Un grande escluso degli Oscar

Dopo la Coppa Volpi e la candidatura ai Golden Globe per Cailee Spaeny, Priscilla è stato un grande assente nella stagione dei premi. Certo il 2023 è stato ricco di successi cinematografici a partire dal fenomeno del Barbenheimer. Oltre alle pellicole di Greta Gerwig e di Christopher Nolan, ci hanno stupito Killers of the Flower Moon e Poor Things, insieme ad Anatomia di una caduta. Ma nonostante tutti questi titoli perché non c’era spazio per Priscilla in nessuna categoria?

Oltre alla performance di Cailee Spaeny, l’Academy avrebbe dovuto degnare di uno sguardo almeno i costumi oppure trucco e acconciature. E pensare che l’anno prima l’Elvis di Baz Luhrmann aveva ricevuto ben otto candidature, compresa quella per il Miglior Film. Perché in un anno in cui ha trionfato il femminismo con Barbie e Poor Things, l’Academy ha del tutto snobbato la storia di Elvis narrata dagli occhi femminili di Priscilla e filtrata dallo sguardo sempre femminile di Sofia Coppola?

Priscilla

Perché guardare Priscilla?

E sa la stagione dei premi non ha dato il giusto peso a questa favola senza lieto fine raccontata dalla Coppola, cercate almeno voi di non compiere lo stesso errore. Chi già mastica la cinematografia di Sofia Coppola sa che la regista decanta spesso un’adolescenza edulcorata ma sofferta, gettando uno sguardo intimo sui lati più oscuri che attraversano questa fase della vita, il tutto accompagnato da quelle vibes pop.

E Priscilla non è da meno: tra rossetti, eyeliner, ciglia finte, cotonature ed abiti alla moda viene raccontata la storia di un amore tra una ragazza di appena 14 anni e un uomo che è già Elvis Presley, interpretato da Jacob Elordi. Così Priscilla cresce nella gabbia d’oro di Graceland e soffre per quel suo amore giovanile. E se Baz Luhrmann aveva raccontato la “Leggenda”, Sofia Coppola con la delicatezza che le appartiene affronta l’amore intimo tra Priscilla e Elvis, che si cela dietro la nascita e la costruzione del mito del Re del Rock. Ecco perché non dovreste perdere Priscilla al cinema!

Joker: quanti chili ha perso Joaquin Phoenix per il ruolo? (ed altre curiosità)

Joker, il film che nel 2019 ha battuto tantissimi record ed è arrivato a vincere due Oscar, torna stasera su Italia 1. Oltre ad essere indubbiamente uno dei migliori film basati sui personaggi dei fumetti mai realizzati, Joker racchiude una regia capace, un’ottima sceneggiatura e un’eccellente interpretazione da parte del protagonista Joaquin Phoenix.

Vediamo alcune delle curiosità più interessanti su questa pellicola.

Record su record

joker

Joker venne presentato in concorso durante la 76esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Non sempre i film legati ai personaggi dei fumetti riescono ad essere presentati in questo tipo di eventi e soprattutto non era mai capitato che un film di questo tipo si aggiudicasse il leone d’oro come miglior film al festival.

Questo film è stato inoltre il primo film su un personaggio appartenente al mondo DC a essere candidato come miglior film agli Oscar. E del resto il film come già detto riuscì ad aggiudicarsi 2 statuette a fronte di 11 nominations. Ad essere premiate furono: la colonna sonora di Hildur Guðnadóttir e l’interpretazione di Joaquin Phoenix come attore protagonista.

Joaquin Phoenix è Joker

joker

Phoenix cercava da tempo un ruolo da cattivo dei fumetti che permettesse di lavorare molto sullo studio del personaggio per la costruzione del film stesso. Già nel 2014 il suo agente suggeriva all’attore di sottoporre alla casa Warner Bros la sua idea, che poteva essere applicata nel mondo DC, da loro gestito. L’attore però era convinto che i personaggi dell’universo DC fossero già stati raccontati nel modo che lui aveva in mente, e perciò lasciò perdere questo progetto.

Nel 2016 il regista Todd Phillips presentò la sua idea per un film sulle origini di Joker alla Warner Bros, che ufficializzò il progetto nel 2017, con l’annessa decisione di creare un film solitario, non unito all’universo esteso Dc che si stava sviluppando in quegli anni. Per questo motivo di decise che ad interpretare Joker sarebbe dovuto essere un attore diverso da Jared Leto, interprete dello stesso personaggio in Suicide Squad. A questo punto la produzione avrebbe voluto Leonardo DiCaprio per questo ruolo, mentre il regista desiderava fortemente avere Phoenix.

L’attore poi si aggiudicò il ruolo e riuscì a girare il film non prima di perdere 24 chili e di avere studiato la caratterizzazione psicologica da dare al personaggio. Un processo lungo basato sull’analisi di persone affette da disturbi emotivi dovuti a patologie neurologiche.

Joker: Folie à Deux, in arrivo un sequel

lady gaga joker

Nonostante in principio un sequel non era assolutamente in programma, ne tantomeno era desiderato dal regista o dal protagonista, nel 2022 venne annunciato l’arrivo di Joker: Folie à Deux. Un sequel del film del 2019, che questa volta sarà in musical.

Phoenix sarà accompagnato in questo viaggio da Lady Gaga, che interpreterà Harley Queen. Questo film, dal budget di 200 milioni, oltre il doppio dei 60 milioni utilizzati per il primo capitolo, arriverà nelle sale in autunno.

Kinds of Kindness: il trailer riunisce Lanthimos ed Emma Stone

È stato rilasciato il primo teaser ufficiale di Kinds of Kindness. Il nuovo film del regista nominato agli Oscar Yorgos Lanthimos era stato annunciato già tempo fa e arriverà nelle sale statunitensi il 21 giugno e prossimamente in quelle italiane.

Dopo il successo di Poor Things, Lanthimos tornerà sullo schermo con un film ricco di volti già noti a chi ama il regista. Non mancherà infatti l’attrice che è ormai diventata la sua musa: Emma Stone. Reduce dal suo secondo premio Oscar per il ruolo di Bella Baxter, la Stone sarà parte importante di questa nuova pellicola. Con lei anche Willem Defoe e Margaret Qualley, entrambi presenti in Povere Creature.

La trama di Kinds of Kindness

Kinds of Kindness

Questo film, girato ormai due anni fa a New Orleans, è ancora avvolto da un alone di mistero. Conosciamo gran parte del cast come già detto. Sappiamo chi ha firmato la sceneggiatura, ovvero lo stesso Lanthimos accompagnato da Efthimis Filippou, con il quale il regista greco ha collaborato più volte.

Ma per quanto riguarda la trama, sappiamo ben poco. Da quanto affermato, dovrebbe essere una favola in tre parti. Un uomo senza scelta che cerca di riprendere il controllo della sua vita. Un poliziotto allarmato dal fatto che sua moglie, scomparsa in mare, una volta tornata sembri una persona diversa. E una donna determinata a trovare una persona specifica con un’abilità speciale, destinata a diventare un prodigioso leader spirituale. Questa è, infatti, la sinossi ufficiale:

“A Triptych fable, following a man without choice who tries to take control of his own life. A policeman who is alarmed that his wife who was missing-at-sea has returned and seems a different person. And a woman determined to find a specific someone with a special ability, who is destined to become a prodigious spiritual leader.”

Cosa ci dice in più il teaser?

Questo teaser non va a aggiungere nulla a quello che già sapevamo per quanto riguarda cast e trama. È chiaro che, a differenza degli ultimi due film del regista greco, queste storie saranno tutte ambientate ai giorni nostri. Questo ce lo lasciano intuire le scenografie e i costumi.

Il teaser ha un ritmo molto incalzante e riesce a incuriosire chi lo guarda. Dovremo però attendere il trailer per avere maggiori informazioni sulle diverse storie.

Sofia Coppola: i tre migliori film della regista di Priscilla

Sofia Coppola, classe 1971, è sicuramente una delle migliori registe della sua generazione. È crescita nel mondo del cinema, essendo figlia d’arte, infatti suo padre non è altro che Francis Ford Coppola. La sua famiglia ha il cinema nel sangue, partendo dal padre per passare al fratello, Roman Coppola o il cugino Nicolas Cage per dirne due.

Sofia debutta nel settore da bambina come attrice prendendo parte a diversi film del padre. Finalmente nel 1999 passa dietro la macchina da presa con il suo primo film Il giardino delle vergini suicide. Da lì il suo stile si è affinato sempre di più ed è diventato ciò che possiamo riconoscere e amare oggi.

Ecco quali sono per noi i tre migliori film della regista statunitense.

Marie Antoinette (2006)

Questo film del 2006 racconta la storia di crescita della giovanissima Maria Antonietta. Eccessi e sobrietà concentrati nella cornice della reggia di Versailles e non solo. Gran parte del film è stato girato all’interno della reggia di Versailles, uno scenario maestoso che ha sicuramente aiutato l’estetica del film. Una nota di merito va però ai costumi, eccezionali, grazie ai quali, la costumista italiana Milena Canonero, si è aggiudicata il premio Oscar. Nonostante tutti gli anacronismi e errori storici, voluti e non, questo film è sicuramente uno dei migliori realizzati dalla regista.

Lost in Translation (2003)

lost in translation

Tornando indietro nel tempo al 2003 troviamo Lost in Translation, il secondo film della Coppola. Qui viene raccontata la storia di due persone chiaramente infelici, che si ritrovano ogni notte nel bar del loro hotel nella città di Tokyo. I due tra una chiacchierata e l’altra creano un legame e riescono finalmente a sentirsi capiti da qualcuno. Entrambi non riescono a prendere la decisione di lasciare la città, anche se ormai questa continua a soffocarli e di fatto passano la maggior parte delle loro giornate in hotel. Assistiamo alla nascita di un legame vero, inserito in una pellicola esteticamente bellissima. Lost in translation stato acclamato da pubblico e critica aggiudicandosi anche l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale e altre tre candidature tra le quali: miglior film e migliore regia.

Priscilla (2023)

Priscilla

Tre parole: amore, dolcezza e fragilità. Questo film è tratto dall’autobiografia di Priscilla Presley, Elvis and me. Racconta la storia di amore tra una bambina di 14 anni e il re del rock. Un film poetico che riesce a far emozionare anche i più duri. È inevitabile empatizzare con la protagonista. Caratterizzata egregiamente in scrittura e dall’interprete Cailee Speany, vincitrice della Coppa Volpi per la sua interpretazione. Questa pellicola mostra Elvis come non l’abbiamo mai visto, filtrato dagli occhi di Priscilla. Un film dall’estetica in perfetto stile Sofia Coppola, che rende piacevolissima la visione. Insomma un film che merita di essere visto al cinema per godere al pieno della sua bellezza.

Marvel Snap: è una macchina da guerra!

Le citazioni qui si sprecano! Come già annunciato nell’articolo sul pass del mese di Marzo: questo martedì 26 alle ore 20 uscirà la nuova carta su Marvel Snap! War Machine arriva a dare man forte al suo amico Iron Man! Una macchina da guerra progettata per servire e difendere la bandiera a stelle e strisce.

Rhodey vedi di fare man bassa anche sul nostro gioco preferito!

War Machine

Marvel 1

Descrizione:

War Machine (costo: 4, potenza: 6): Alla scoperta: Fino alla fine del turno successivo, nulla può impedirti di giocare carte ovunque.

Allora io adoro questi effetti che rendono imprevedibile ogni mossa. Anche perché adesso con questa carta niente è piè sicuro. Tutte quelle location che ti rendevano impossibile giocarci come ad esempio Kylin dopo il 4° turno, o come il Sancta Santorum. Certo sono tutte aggirabili con carte come Jeff o con carte che si possono spostare durante la partita. Anche l’effetto di Professor X verrà totalmente vano se si utilizzerà War Machine. Ma soprattutto non dimentichiamoci che il suo effetto aiuterà anche le carte come Infinauta o Ebony Maw… che potrà essere giocato a turno 6 senza problemi. Quindi: in che mazzo sarebbe meglio usarlo? Non ci sarà un vero e proprio “archetipo” per War Machine a mio parere. Ma una combo con Hope Summers e Infinauta/She Hulk sarebbe molto interessante.

Quanto stanno rendendo interessante giocare a Marvel Snap!

Ma chi è War Machine?

War Machine: vero nome è James Rupert “Rhodey” Rhodes. E’ un personaggio dei fumetti, creato da David Michelinie (testi) e Bob Layton (disegni). Pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Iron Man (vol. 1) n. 118 (gennaio 1979), sebbene la sua caratteristica armatura esordisca solo in seguito, ad opera di Len Kaminski (testi) e Kevin Hopgood (disegni), in Iron Man (vol. 1) n. 282 (luglio 1992). Il tenente (poi tenente colonnello) dei marine Rhodey Rhodes è il miglior amico di Tony Stark (Iron Man). Oltre che compagno di numerose avventure, ne diviene anche il sostituto durante il periodo in cui il miliardario cade nell’alcolismo.

Poteri e abilità

Rhodes è un eccellente meccanico, un abile stratega ed un marine finemente addestrato nel combattimento corpo a corpo, nell’uso delle armi da fuoco, nelle tecniche d’aviazione e in quelle sopravvivenza anche in condizioni estreme. Nel corso degli anni ha inoltre utilizzato diverse armature, generalmente create da Stark.

Outlast: memorie videoludiche

Ci siamo: è uscito il nuovo capitolo della iconica saga videoludica: Outlast Trials! Questo gioco è stato molto atteso dai fan. Le aspettative erano alte e sono state in buona parte ripagate. Certo è un gioco godibile ma non facciamo spoiler: potete trovare tutto nella nostra recensione del gioco! Ma in questo articolo ripercorreremo la storia dei capitoli precedenti sviluppati dalla casa produttrice Red Barrels!

In ordine cronologico di uscita troviamo rispettivamente:

  • Outlast
  • Il DLC: Outlast Whipleblower
  • Outlast 2
  • Outlast Trials

Sono videogiochi survival, horror-psicologico. Sviluppati e pubblicati da Red Barrels, una compagnia indipendente fondata da persone precedentemente coinvolte nello sviluppo di videogiochi celebri quali Prince of Persia, Assassin’s Creed, Splinter Cell e Uncharted.

Out 1

C’è solo una cosa da fare: correre!

Oppure nascondersi, ecco le due cose principale che devi puoi fare in questa saga. Infatti la trama è incentrata sul protagonista di ogni gioco che cerca di sopravvivere a un nemico che lo insegue mentre esplora ambienti scarsamente illuminati con la videocamera e tenta di scoprire la fonte dietro la follia del gioco. Gli elementi di gioco principali di ogni titolo sono identici tra loro con lievi variazioni tra le puntate e una forte enfasi sulla furtività, sulla ricerca di risorse come batterie bende per ripristinare la salute e la luce del giocatore, oltre a risolvere enigmi minori e individuare oggetti cruciali per poter avanzare la storia. Nonostante non abbiano una storia continua, tutti i giochi si svolgono nello stesso universo. Come confermato dall’ultimo capitolo.

È tutto un complotto!

Miles Upshur, un giornalista freelance, riceve una soffiata da una fonte anonima su Mount Massive Asylum, un ospedale psichiatrico di proprietà e gestito dalla Murkoff Corporation . Dopo essere entrato nel manicomio, trova i corpi del personale del manicomio sparsi nei corridoi. I detenuti sono fuggiti vengono chiamati ora Varianti. Avanzando attraverso i dormitori superiori, incontra un ufficiale tattico impalato, che in punto di morte dice al giornalista di uscire dal manicomio finché può ancora. Questo è l’intro del primo capitolo e già tutto ci fa presagire al peggio. Durante tutto il gioco si scopriranno sempre di più i complotti da parte dalla corporazione. Al centro di tutta la serie.

Outlast 2

Infatti nel secondo capitolo impersoneremo Blake Langermann , un cameraman che lavora con sua moglie Lynn. Essi corrono dei rischi e scavano in profondità per scoprire le storie che nessun altro oserà toccare. Mentre i due seguono una scia di indizi iniziata con l’omicidio apparentemente impossibile di una donna incinta conosciuta solo come Jane Doe.

Piccola informazione per chi non lo sapesse: nella vita reale quando la polizia rinviene dei cadaveri senza identità vengono chiamati rispettivamente Jane e John Doe fino al ritrovamento di essa.

L’indagine li conduce per chilometri nel deserto dell’Arizona. In un’oscurità così profonda che nessuno potrebbe far luce su di essa. Talmente profonda che impazzire potrebbe essere l’unica cosa sensata da fare.

Infine ambientato nel pieno dell’era della Guerra Fredda , i giocatori assumono il ruolo di cavie rapite dall’oscura Murkoff Corporation. Imprigionati in una struttura segreta, i giocatori saranno coinvolti in una serie di prove fisiche e mentali, tormentati da personaggi iconici e spaventosi. Sfidate da soli o in squadra e sopravvivete con la sanità mentale intatta…se ci riuscite. Maledetta Murkoff!

Progetti futuri

Outlast 3 è stato annunciato nel dicembre 2017 come un concept futuro, senza una data di uscita in mente. Invece, il team di sviluppo si sarebbe concentrato su un gioco separato senza titolo ambientato nell’universo condiviso di Outlast, ovvero: The Outlast Trials. Secondo Red Barrels, in sintesi non potendo creare altri contenuti per il secondo capitolo hanno preferito concentrarsi su un titolo aggiuntivo con funzionalità innovative, probabilmente alludendo alla modalità cooperativa di Trials.

Outlast 3 entrerà in pre-produzione una volta completato il lavoro su The Outlast Trials.

Attendiamo assieme

Alla fine di tutto questa saga ammettiamolo ci ha appassionato più del previsto. Scoprire una trama così ben congeniata unita a un gameplay al cardiopalma è oro colato. Chi di noi non ha mai pensato mentre giocava al primo capitolo: “E adesso come lo supero sto mostro… non posso neanche combatterlo!”.

Insomma Red Barrels è stata davvero incredibile nella creazione di questo universo.

Aspettiamo assieme nuovi capitoli. Vi aspetto su Trials!

Stranger Things 5: cosa succederà a Will? Arriva un indizio

La quarta stagione di Stranger Things ci aveva lasciato con un cliffhanger non da poco: il terreno di Hawkings si spaccava, lasciando intendere che il Sottosopra stava per invadere il nostro mondo.

Infatti, dobbiamo ricordare che Undici, nonostante sia riuscita a fermare il temibile Vecna, non lo ha ancora sconfitto definitivamente. Il loro scontro finale avverrà infatti, in questa quinta ed ultima stagione di Stranger Things.

Non solo questi due personaggi hanno fatto discutere il fandom, ma anche quello di Will che, con la notizia di oggi, fará discutere piu´ che mai.

I fratelli Duffer, i creatori della serie, hanno infatti condiviso un post su Instagram, che recita “Buon compleanno Will!”.

Il post ci mostra due foto: nella prima niente di strano, vediamo Will (Noah Schnapp) girarsi a guardare qualcosa, o qualcuno, mentre è la seconda foto a suscitare maggior interesse.

Vediamo il Will del presente e, dietro di lui, un giovane ragazzino che pare stia interpretando il piccolo Will della prima stagione. Questo, in quanto indossa esattamente gli stessi vestiti che Will aveva poco prima di essere rapito dal Demogorgone nella prima stagione.

Will Stranger Things

Vedremo quindi, in Stranger Things 5, Will tornare nel Sottosopra, cosa che ci era stata accennata qualche tempo fa dall´attore stesso in un’ intervista a Collider:

Will sarà di nuovo al centro della scena nella quinta stagione. Questo arco emotivo per lui è ciò che, si spera, unirà l’intera serie. Will è abituato a essere quello più piccolo, quello introverso, quello che viene protetto. Quindi parte del suo viaggio non è solo la sessualità: è Will che trova se stesso diventando un giovane uomo.

La scelta ci pare ottima: tutto, infatti, era cominciato con Will ed è giusto che tutto si concluda con lui in Stranger Things 5.

Kung fu panda 4, Recensione: dopo 8 anni, Po è maturato (ma non invecchiato)

Kung fu panda torna nelle sale e conquista subito il box office. Dopo 8 anni dall’uscita del terzo capitolo della saga Dreamworks, Po torna in sala e prosegue la sua storia.

Kung fu panda 4: la trama

Po torna sul grande schermo più maturo. È sempre il panda guerriero che abbiamo imparato a conoscere e amare, ma è cresciuto, come sono cresciuti i bambini che amavano il personaggio.

La storia che viene raccontata in questo capitolo è una storia di accettazione del cambiamento. Po sta crescendo ed è ora che lasci spazio alle nuove leve e vada oltre il passato, concentrandosi quindi sul futuro. Il film si apre infatti con la richiesta che il maestro Shifu fa a Po: scegliere il nuovo Guerriero Dragone.

Vengono introdotti nuovi personaggi tra cui Zhen, figura indispensabile nella lotta contro la villain di questo capitolo: la “Camaleonte”. Un personaggio che riesce ad assorbire le caratteristiche che avevano i nemici dei precedenti capitoli della saga. Insomma il cambiamento e la necessità di superare il passato sono al centro del film anche in questo.

A chi è rivolto Kung fu panda 4?

Kung fu panda 4 è sicuramente un film indirizzato alle famiglie e soprattutto ai bambini, ma forse il target per il quale la pellicola è stata studiata in questo modo sono proprio i bambini che sono cresciuti con i primi Kung fu panda.

I personaggi sono caratterizzati in modo diverso rispetto ai capitoli precedenti: in primis il nostro protagonista. Po è cresciuto, è cambiato e ha iniziato a prendere consapevolezza di sé e del suo potere. Questo non significa che non sia più l’ingenuo e buffo panda che si abbuffa di continuo. Però è sicuramente più accentuata la sua caratterizzazione da Guerriero Dragone, nonostante stia per passare il testimone.

La tematica del lasciarsi alle spalle il passato e andare avanti rappresenta un’altra novità. Questo concetto può appassionare sicuramente in maggiore misura gli adulti piuttosto che i bambini, che, prima di leggere a pieno questo significato dovranno crescere.

Anche le battute sono cambiate. Riescono a coinvolgere un pubblico più maturo e non sono i soliti giochetti che spesso fanno ridere solo i bambini.

Merita di essere visto?

Il film è realizzato bene, ha sicuramente degli errori, ma tutto sommato non è per niente male. Le animazioni sono calate leggermente rispetto ai primi film, tranne per quanto riguarda alcune scene di combattimento. Forse il budget ridotto di 80 milioni, che permette al film di essere più sostenibile, ha portato ad avere meno risorse per realizzare delle animazioni che funzionano in tutta la durata del film.

Il film scorre tranquillamente e risulta abbastanza divertente. I personaggi, come già detto, sono stati costruiti abbastanza bene. In primis il cambiamento di Po è stato gestito perfettamente e in secondo luogo la costruzione del villain: la Camaleonte. Questo personaggio è interessante, fresco nonostante sia appunto un agglomerato dei poteri di altri.

Questo capitolo segna la chiusura di un ciclo, forse per farne cominciare un altro. Quello che la Dreamworks vuole continuare a fare con i suoi protagonisti non ci è dato saperlo al momento, ma il fatto di impostare in modo diverso le storie dei personaggi per toccare tematiche diverse, è un’ottima idea per essere più originali in un mare di sequel e remake fatti con lo stampino.