Il nuovo adattamento cinematografico del vampiro più illustre della letteratura gotica firmato da Luc Besson, ossia Dracula – L’amore perduto, attualmente nelle sale cinematografiche italiane per Lucky Red dopo una sua anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma, mira a rileggere il romanzo di Bram Stoker soffermandosi sul lato romantico – e tormentato – di Dracula e sulla perdita della sua amata compagna.
Con un cast internazionale composto da Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Zoë Bleu, Guillaume de Tonquédec e Matilda De Angelis, l’opera riscrive in chiave moderna la figura del principe incastonandolo in un racconto contenente nuovi e inediti elementi (qui per leggere la nostra recensione).
Una vita lunga ed eterna
Nella Transilvania del XV secolo il principe Vlad viene chiamato in battaglia per proteggere la sua terra contro l’impero ottomano. Per assicurarsi la protezione della sua compagna Elisabeta, il protagonista si reca da un vescovo chiedendo una preghiera per la sua difesa. A conflitto concluso, però, Vlad si ritrova a piangere la scomparsa della sua amata; bramoso di una vendetta, l’uomo si scaglia contro il vescovo e Dio, venendo punito con l’eterna vita.
Condannato a vivere una lunga esistenza Dracula si mette alla ricerca della consorte, convinto che ella possa reincarnarsi in una nuova vita. Quattrocento anni dopo, il Conte Dracula rinchiude nel suo castello l’avvocato Jonathan Harker il quale, nel suo medaglione, custodisce una fotografia della sua compagna ossia la bella Mina. Ritrovando in lei l’incarnazione della defunta moglie, Dracula si mette in viaggio per riportarla a casa e farle rivivere i suoi lontani ricordi.
Come finisce Dracula - L'amore perduto?
Sfuggita dalle grinfie del dottor Dumont grazie all’aiuto di Dracula, la vampira Maria si mette sulle tracce dell’amica Mina mettendo quest’ultima in contatto con il Conte. Dopo una serata passata a fare festa per via del centenario della Rivoluzione francese la giovane Mina, sebbene all’inizio diffidente, acquisisce finalmente i ricordi della sua lontana vita in Transilvania con Vlad. Per poter vivere un’eterna vita con il suo amore la fanciulla chiede a Dracula di essere trasformata, desiderio che viene esaudito.
Portata nella sua dimora il Conte si ritrovare a fronteggiare un esercito ungherese campeggiato dall’avvocato Harker, il dottor Dumont e un prete: sarà proprio quest’ultimo, nelle note finali, a scongiurare Dracula di lasciare Mina in modo che la sua anima, un indomani, possa trovare la pace eterna e riconnettersi a lui nell’aldilà. Ponendo fine al suo stato di dannazione, il protagonista abbandona per sempre la Terra (e la sua amata) portando il sacerdote a pugnalarlo con un paletto nel cuore, liberandolo dalle grinfie del castigo lanciato su di lui secoli prima.

Significato del finale di Dracula - L'amore perduto
Quello di Besson è una rilettura interessante del classico manoscritto di Dracula: seguendo a grandi linee la trama originale dello scrittore Bram Stoker, il regista avvicina il suo vampiro a una versione più moderna dotata non solo d’intelligenza ma anche di fascino e sensualità, elementi che contraddistinguono la pellicola (in particolar modo per l’accento che viene posto su questi tratti).
Andando oltre il cineasta Besson costruisce la sua sceneggiatura come se si trovasse davanti a un’epica tragedia, quella di un amore distrutto all’improvviso e di una maledizione scagliata per punire il protagonista, reo di aver sfidato Dio. È un lato sentimentale e malinconico quello a cui assistiamo – e da come si evince anche dal titolo stesso dell’opera – il cui epilogo amaro ci riporta alla tradizione del manoscritto con la conseguente morte del Conte Dracula, la cui coscienza lo porta a prendere la drastica decisione di cercare la liberazione – e la sua fine – tra le mani del sacerdote.
Per Vlad/Dracula si tratta di una seconda perdita della sua amata: la prima a seguito di un conflitto avvenuto secoli prima nelle sue terre mentre la seconda in tempi recenti, ritrovando la fanciulla sotto reincarnazione di Mina. Un amore perduto destinato a rimanere tale sebbene, su promessa dello stesso prete, le loro anime potranno ritrovarsi un indomani nell’aldilà, portandoli a vivere intensamente il loro amore nell’eterna pace.
