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Dopo il flop di Biancaneve, Disney mette in pausa Rapunzel: cosa sta succedendo?

Il flop di Biancaneve in termini economici ha portato la Disney a rivedere alcuni suoi progetti futuri, compreso il live action di Rapunzel.

Di , fin da piccola i film della Walt Disney mi hanno spinto a credere in me stessa e a perseverare nei miei sogni.

Una scena da Rapunzel.

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L’amata principessa dalla lunga (anzi lunghissima) chioma bionda dovrà attendere ancora un po' per ritornare nuovamente sul grande schermo. Come riferito da Deadline, il live action di Rapunzel con alla regia Michael Gracey risulta essere stato messo in pausa dalla Walt Disney, una decisione che sembra avere a che fare con il deludente riscontro al botteghino del remake di Biancaneve – attualmente nelle sale italiane - con protagonista Rachel Zegler.

Rapunzel in pausa: le motivazioni dietro la drastica decisione

Il film d’animazione trae le sue origini dalla fiaba dei fratelli Grimm, con una trasposizione sullo schermo nel non lontanissimo 2010 a firma di Nathan Greno e Byron Howard. La storia vede per protagonista una giovane fanciulla dai lunghi capelli biondi magici, capaci di curare ogni male del mondo.

Segregata in una torre da sua madre Gothel, profondamente preoccupata che possa venire a conoscenza della violenza e del dolore che circonda il mondo (sebbene la vera origine di questo nascondiglio sia dovuta al fatto che non vuole che la ragazza fugga con il suo dono), Rapunzel finisce un giorno per imbattersi in un ladro capitato nella sua dimora. Il fortuito incontro porterà la fanciulla a scoprire per la prima volta il mondo e chi sia davvero.

Una scena dal film, Rapunzel.

Il remake in live action di Rapunzel era attualmente in fase di preproduzione dal momento che erano stati fissati i primi incontri con alcune potenziali interpreti per la parte della protagonista. A causa, però, della deludente prestazione di Biancaneve e della sua scarsa accoglienza al botteghino – 69 milioni di dollari a livello nazionale e 145 milioni in tutto il mondo a fronte di un budget di produzione stimato a 270 milioni di dollari – sembra che lo studio di Walt Disney voglia prendersi del tempo per decidere le sorti e le strategie da adottare con i suoi prossimi progetti in live action.

L’approccio adottato dalla casa di Topolino di prendere film d’animazione di successo per trasformarli in adattamenti in live action ha avuto successo nel corso degli anni: da Alice nel paese delle meraviglie fino al più recente Mufasa: Il re leone (con 720 milioni di dollari intascati in tutto il mondo), l’idea di riportare in vita storie che hanno segnato l’infanzia di un’intera generazione sembrava la mossa ideale per accaparrarsi un nuovo tipo di pubblico. Peccato che alcuni errori lungo la strada – il già citato Biancaneve ma anche La sirenetta – non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative in termini economici, conducendo i dirigenti di Walt Disney a rivedere i loro piani.

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