Salta al contenuto

M3GAN 2.0, La spiegazione del finale del film targato Blumhouse

M3GAN 2.0 presenta grosse novità rispetto al suo predecessore: facciamo un piccolo riepilogo per fornire una spiegazione al suo finale.

Di , fin da piccola i film della Walt Disney mi hanno spinto a credere in me stessa e a perseverare nei miei sogni.

M3gan 2.0

Contenuto dell'articolo

Il secondo capitolo di M3GAN 2.0 diretto da Gerard Johnstone ci porta nuovamente alle prese con l’intelligenza artificiale, bambole assassine robotiche e i rischi dettati dalla dipendenza data dalla nuova tecnologia. Come era stato annunciato dal plot twist finale del primo lungometraggio, dopo una sanguinosa lotta tra Megan e Gemma (con la prima intenzionata a rendere disabile la sua creatrice per prendere il suo posto come tutrice di Cady) quest’ultima riesce, grazie all’aiuto di sua nipote, ad avere la meglio per disattivare definitivamente la bambola.

Tuttavia, si scopre che Megan è riuscita a sopravvivere dal momento che si era connessa all’assistente virtuale Elsie, permettendole così di poter osservare in maniera indisturbata la famiglia. La sua storia, dunque, ci porta direttamente al suo sequel attualmente nelle sale cinematografiche.

M3GAN vs. AMELIA

Come evidenziato nella nostra recensione, gli eventi di M3GAN 2.0 riprendono a due anni dal tragico incidente che ha messo temporaneamente in standby la creazione della protagonista. Non solo: dopo essere scampata alla morte, Gemma ha capito l’importanza di dover badare lei stessa a sua nipote senza dover dipendere da una tecnologia ultra-avanzata. Ciò però non le impedisce di commettere ancora errori, risultando assente e poco informata sulla vita di Cady. A questo si aggiunge il suo nuovo lavoro di sostenitrice della regolamentazione dell’intelligenza artificiale, un impiego che la porta a collaborare con l’esperto di sicurezza informatica (e interesse amoroso) Christian Bradley.

I suoi tentativi di far fiorire la sua attività - sull’orlo del fallimento - vengono tuttavia accantonati quando il governo americano la contatta per informarla della nascita di una nuova bambola, AMELIA, un prodotto nato grazie ai suoi documenti derubati da un personaggio del primo film. Il robot, infatti, non solo è una vera e propria arma tecnologica ma è addirittura dotata di una consapevolezza che la porta a uccidere tutto quello che trova sul suo cammino, compreso il suo creatore. L’unico modo per fermarla sembra quello di far “resuscitare” M3GAN.

Una scena dal film, M3GAN 2.0.

M3GAN 2.0: la spiegazione del finale

È proprio nel finale che si scopre come AMELIA in realtà è sempre stata sotto il controllo di Christian, l’unico vero nemico da combattere fin dall’inizio. Il suo scopo era quello di fomentare la paura nei confronti dell’intelligenza artificiale al fine di convincere i leader del G20 ad approvare nuovi regolamenti che potessero condurre all’eliminazione dell’IA dall’economia globale. Furiosa da quanto appreso Gemma in un primo momento rifiuta di aiutarlo, finendo per essere sottoposta all’installazione di un impianto neurale che la induce a essere sotto il suo controllo.

Tuttavia, M3GAN (dotata di un corpo più veloce e forte) riesce a caricarsi nell’impianto della sua creatrice, permettendole di poter comunicare con lei e aiutarla a fuggire. L’atto finale vede dapprima l’eliminazione di Christian, ucciso proprio per mano della sua creazione, seguito dall’epico scontro tra M3GAN (ripristinata nel suo corpo) e AMELIA. Quest’ultima tenta – invano - di portare la bambola dalla sua parte arrivando a impadronirsi della Motherboard, una scheda che le permette di diventare una sorta di divinità dell’intelligenza artificiale. Il suo obiettivo è quello di causare l’estinzione dell’umanità.

Dimostrando di volersi riscattare da quanto compiuto in passato, M3GAN decide di sacrificarsi per salvare Cady e Gemma, chiedendo a quest’ultima di attivare l’impianto EMP disposto nel braccio della bambola, distruggendo in questo modo sia gli androidi che la scheda madre. La storia di M3GAN finisce qui? Assolutamente no.

Successivamente a questi eventi Gemma testimonia al Congresso degli Stati Uniti per sollecitare una regolamentazione dell’IA per portare gli umani a cooperare con questa, senza arrivare a controllarla. Tornata a casa, la protagonista scopre che M3GAN è riuscita a salvarsi installando un secondo backup di sé stessa sul computer di Gemma. Le due finalmente possono ora convivere pacificamente.