Paura è un thriller psicologico uscito nel 1996 che ha regalato al pubblico un finale tanto rapido quanto intenso, che merita di essere analizzato. Il film vede Reese Witherspoon nei panni di Nicole Walker e Mark Wahlberg in quelli di David McCall, il suo ossessivo fidanzato. Per entrambi è stata una delle prime esperienze sul grande schermo, con Wahlberg che ha interpretato per la prima volta, e quasi l'ultima, un vero e proprio villain in un film.
Seguiranno SPOILER, quindi vi consigliamo di continuare la lettura solo dopo aver visto il film.
L'assalto ai Walker e la chiamata di Toby
Durante l’assalto di David e dei suoi amici alla casa dei Walker, le linee telefoniche sono tagliate, disattivando anche il sistema di sicurezza. Sembra impossibile chiedere aiuto, ma il giovane Toby trova una soluzione: esce dalla finestra della sua stanza, raggiunge il garage e utilizza il telefono dell’auto, che funziona in modo indipendente dalle linee fisse. Riesce così a contattare la polizia e, nel frattempo, a mettere fuori gioco uno degli aggressori.
L’attacco alla casa dei Walker nasce da un doppio movente. Dopo che Steve, il padre di Nicole, distrugge parte dell’abitazione di David in seguito a un litigio, quest’ultimo vuole vendetta. Inoltre, David vede Steve e la sua famiglia come ostacoli da eliminare per avere finalmente Nicole tutta per sé.
L'ossessione di David in un gesto emblematico
L'ossessione di David non è una sorpresa, ma pochi potevano aspettarsi il gesto che poi è arrivato. Mentre Logan aggredisce Nicole, David e la sua ossessione raggiungono un nuovo picco: non potendo tollerare che qualcun altro la toccasse, neanche un suo amico, l’ossessione per la ragazza lo spinge ad uccidere Logan e quindi a tradire persino chi gli è stato più vicino.

Paura: la spiegazione del finale ed il vero significato dietro il film
Il climax vede Steve, prigioniero e impotente, perdere completamente il controllo. Sarà solo quando Nicole ferirà David che il padre riuscirà a reagire, uccidendo l’aggressore e salvando la famiglia.
Sotto la superficie da thriller, Paura riflette sul tema del controllo e dell'ossessione. Da un lato, Steve tenta di guidare la vita della figlia imponendole regole rigide, ma così facendo la spinge involontariamente tra le braccia di David. Dall’altro, David esercita un controllo ossessivo e aggressivo, manipolando e minacciando chiunque si metta sulla sua strada.
Entrambi, nel tentativo di decidere per Nicole, finiscono per perderla e causare solamente dolore e distruzione. Paura mostra come il bisogno di controllo, soprattutto in dinamiche patriarcali e di potere maschile, possa degenerare in violenza.