Red Sparrow, diretto da Francis Lawrence e interpretato da Jennifer Lawrence, è un thriller di spionaggio pieno di colpi di scena del 2018. Ambientato tra Russia e Stati Uniti, il film racconta un mondo di manipolazioni e vendette personali, che culmina in un finale ambiguo che ha diviso pubblico e critica. Ripercorriamolo insieme e cerchiamo di fare chiarezza.
Il doppio gioco di Korchnoi
Durante gran parte di Red Sparrow, l’identità della talpa all’interno del governo russo è uno dei misteri centrali. Solo nel finale scopriamo che il vero informatore della CIA è il generale Vladimir Korchnoi (Jeremy Irons). Stanco del regime e disilluso dal suo Paese, Korchnoi decide di collaborare con gli americani.
Consapevole che la sua copertura sta per saltare, escogita un piano: chiede a Dominika di denunciarlo come traditore, così da permetterle di diventare un’eroina nazionale e, da quella posizione di forza, continuare a infiltrarsi nel sistema russo. Tuttavia, Dominika non è una che si schiera e non è né fedele alla Russia né realmente alleata degli Stati Uniti. È una sopravvissuta, guidata da un solo obiettivo personale.

Dominika e la vendetta contro lo zio Ivan
Il vero motore della storia è la sete di vendetta di Dominika Egorova. Ex ballerina costretta a diventare spia dopo un brutale tradimento, Dominika subisce abusi fisici e psicologici, soprattutto da parte dello zio Ivan, ufficiale dei servizi segreti che la manipola e la sfrutta. Tutto ciò che fa ha un solo scopo personale: quello di vendicarsi e distruggerlo.
Nel finale, durante uno scambio di prigionieri tra USA e Russia, Dominika mette in atto il suo piano. Fa credere ai russi che la talpa sia suo zio Ivan, incastrandolo con delle prove false. Quando l’uomo viene consegnato, un cecchino lo uccide. Dominika ottiene così la sua vendetta.
Chi è davvero la nuova talpa?
Alla fine di Red Sparrow emergono due spie al servizio dell’America: Korchnoi, che si sacrifica, e Dominika, che ora ha la fiducia totale della Russia. Dopo aver smascherato il traditore, Dominika è libera di muoversi indisturbata, ma è davvero dalla parte della CIA o gioca solo per se stessa?

Il film si chiude con una scena ambigua. Dominika riceve una telefonata: potrebbe essere l’agente Nash (Joel Edgerton), oppure un contatto russo, questo non è dato saperlo. Dall’altra parte del filo si sente musica di balletto, che sia un messaggio in codice o un richiamo alla sua vita passata? Sicuramente è un finale sospeso che ci ricorda l'altro lato di Dominika, non la spia a sangue freddo, ma la donna vittima di abusi.
Il significato del finale di Red Sparrow
Oltre alla trama di spionaggio, Red Sparrow è soprattutto una storia personale di vendetta e sopravvivenza. Dominika non combatte per una bandiera, ma per riappropriarsi del controllo sulla propria vita.
La sua vittoria contro Ivan rappresenta la fine di un incubo, ma non la libertà. Il film suggerisce che chi entra nel mondo dello spionaggio non ne esce mai davvero: Dominika ha chiuso un ciclo di violenza solo per entrarne in un altro. Così come il suo passato, nonostante la vendetta, può tornare a tormentarla.
