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Sakamoto Days 1×09, Recensione: L’azione detta il ritmo per chiudere la storia!

L’episodio 9 di Sakamoto Days è un tripudio d’azione, ma la trama e l’emotività non vengono dimenticate,

Recensione di 

Sakamoto Days - episodio 9

Contenuto della recensione

La nuova puntata di Sakamoto Days dimostra quanto questo anime sia un grande impostore, in partenza sembrava appartenere alla categoria slice-of-life prima che si trasformasse in un'opera d'azione frenetica. Gli episodi più recenti hanno introdotto nuovi antagonisti in contemporanea a combattimenti emozionanti a rinforzare un intreccio di trame narrative complesso.

Non si tratta di semplici risse tra adolescenti come in molti shounen, ma di veri e propri bagni di sangue. Tuttavia, ciò che spinge i personaggi a tali estremi sono i loro sentimenti e le loro ideologie. È l’unico motivo per cui Sakamoto e Shin stanno lottando contro il tempo per salvare Lu dalle grinfie di Kashima e del suo esercito di assassini. L’anime ignora qualsiasi necessità di apparire per qualcosa di diverso concentrandosi su scene di pura violenza, ma lasciando una parte sentimentale sempre molto evidente.

L'episodio 9 è azione allo stato puro secondo i canoni shounen

L’energia frenetica rappresentata in questo episodio è contagiosa grazie ai nostri protagonisti che strappano il controllo della narrazione ai cattivi. Incontriamo un po' un dualismo in cui è difficile dire se siano i combattimenti a dettare il ritmo frenetico dell’episodio o viceversa. Indipendentemente da chi detta i ritmi sull'altro, l’Episodio 9 è come un treno impazzito che non si ferma mai.

Sulla carta, sia la narrazione di Shin che quella di Sakamoto possono sembrare caotiche, tuttavia il divario tra le abilità di un assassino comune rispetto a quelle di un professionista porta l’azione a un livello superiore. Il risultato finale è una classica conclusione in cui i malvagi vengono puniti dagli eroi e vedono sventare i propri piani.

Shin contro Seba nella loro sfida in Sakamoto Days.

La conclusione dell’Arco del Laboratorio però fa emergere un difetto, ovvero la fretta evidente di voler concludere la trama. L'azione ha quasi la funzione di un'epifania che deve portare avanti la storia e sicuramente il cliffhanger finale in cui si vede l'incontro tra Shin e Slur poteva essere benissimo sfruttato come scena conclusiva della prima stagione, che avverrà con il prossimo episodio. Sebbene la trama ruoti attorno a Sakamoto e Shin che cercano di salvare Lu, gli eventi si sono infittiti rispetto all'episodio scorso.

È stato un turbinio di flashback emotivi e combattimenti ad alta tensione fino a trasformare tutto questo arco in qualcosa di più rispetto ad una semplice missione di salvataggio. Anche se con battaglie separate, le narrazione di Sakamoto e Shin reggono gran parte del progresso della trama. Solo negli ultimi istanti la storia chiude tutti i fili narrativi con un pizzico di mistero e un mare di sangue per mantenere alto l'hype dietro la serie. L’unico conforto che riceviamo da questo arco è la conclusione della storia di Shin, che ottiene una giustificazione emotiva.

Il pubblico si aspetta tanto quando la scena è in mano a Sakamoto, essendo lui il "Godzilla" degli assassini nello show. Tuttavia, vedere i combattenti più giovani lottare per la vittoria offre un tipo di emozione completamente diverso, forse proprio perché il finale è imprevedibile. Un grande pregio delle due sequenze di combattimento è il fato che non si sovrappongono, ma lasciano che ogni storia si svolga senza interruzioni prima di passare all’altra.

Allo stesso tempo però una critica che si potrebbe fare riguarda il quantitativo di azione presente, che è fin troppa e porta ad una grossa incongruenza nella trama che procede in maniera indipendente rispetto alle azioni del protagonista. L’arco si apre con Sakamoto e Shin che si precipitano attraverso il laboratorio sotterraneo per salvare Lu, ma si lasciano completamente distrarre dai loro avversari, abbandonando Lu a se stessa.

Sakamoto Days non rende la vita facile a nessuno

Nonostante gli esiti dei combattimenti sono prevedibili all'esterno per un discorso di trama, notiamo sempre come in tutte le scene se c'è una situazione di svantaggio è sempre a discapito dei buoni. Ciò che rende il combattimento emozionante fino alla fine sono i personaggi e come evolvono nel mentre. Ad esempio, Seba può sembrare letargico, ma è così talentuoso da ribaltare la situazione in un istante nonostante l'inferiorità numerica e le abilità speciali degli avversari. L’adrenalina della battaglia, la struttura dei corridoi e gli schizzi di sangue è un insieme che contribuisce a rendere l’azione una questione tesissima.

A differenza di Seba, che offre un combattimento spettacolare, Kashima vacilla davanti al grande Taro Sakamoto. L’anime ha fatto intendere più volte la reputazione di Sakamoto, mostrando solo brevi scorci delle sue immense abilità di combattimento, ma questo episodio libera un mostro nel mondo umano. Questo duello serve a rappresentare l'idea di ironia della sorte, infatti da un lato abbiamo Kashima che ha rinunciato alla sua umanità per trovare l'immortalità, eppure è tutto inutile di fronta alla forza di Sakamoto, che è un semplice umano.

Il combattimento è brutale dall’inizio alla fine e sfruttando spazi claustrofobici viene resa ancora più evidente la differenza tra i due arrivando quasi a generare un senso di pena nei confronti di Kashima, ed è proprio in questo che risiede la genialità comica dell’episodio. La trasformazione di Kashima da arrogante villain a un gattino spaventato davanti all’aura da Baba Yaga di Sakamoto lo riduce tristemente a una figura comica alla fine dell’episodio.

Sakamoto e Kashima durante il duello in Sakamoto Days.

Una nota negativa è sicuramente che Lu non abbia un combattimento all’altezza di quelli del suo capo e collega. Lu non è certo una damigella in pericolo, ma la trama non le concede abbastanza spazio per mostrare il suo lato feroce, nonostante si prenda in mano la propria storia liberandosi da sola. Tuttavia, ciò non significa che Lu non abbia avuto uno sviluppo caratteriale durante l’intero arco narrativo, che riguardava più la riparazione del suo rapporto con Shin. La scena in cui tutti si riuniscono per scusarsi con Shin è emotivamente toccante ed è un ottimo esempio del cuore pulsante della storia.

Sakamoto Days 1x09

Recensione diTommaso Rezzani, ex FPS pro-player, ora mi diletto nel parlare di videogiochi e tecnologia. Gioco di tutto, ma di quello che parlo o scrivo state certi che in pochi ne sanno più di me! Se non sono al PC mi trovate a spaccare il mio corpo in palestra.

Il vero problema delle serie di questo tipo è sempre generato da chi ha letto il manga in partenza, infatti molti fan già a conoscenza della storia non sono soddisfatti dell’animazione di Sakamoto Days, sostenendo che non sia all’altezza dell’arte disegnata da Yuto Suzuki. Questo episodio pieno d’azione però potrebbe ribaltare la situazione con i suoi pugni che spezzano le ossa. L’intero climax dipende dall’animazione per essere efficace. Con combattimenti esplosivi e una trama con qualche buco, l’episodio 9 lascia domande aperte, ma promette ancora più azione nel futuro. Personalmente trovo che la serie stia dimostrando il suo potenziale a pieno e mi lascia sempre soddisfatto una volta concluso un episodio.

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