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Sorelle sbagliate, Recensione: tra sospetti e oscuri segreti

Sorelle sbagliate è la nuova miniserie crime di Prime Video con Jessica Biel ed Elizabeth Banks alle prese con il loro tormentato passato.

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Una scena dalla serie tv, sorelle sbagliate.

Contenuto della recensione

C’è un che di appagante nel vedere sul grande o piccolo schermo una moltitudine di adattamenti letterali che inducono lo spettatore a soffermarsi su alcuni titoli per capire quanto il prodotto in sé sia rimasto fedele al suo romanzo. È troppo distante? Prende una piega diversa rispetto a quello narrato sulle pagine? O riesce perfettamente a bilanciare quanto scritto dall’autrice?

A richiamare l’attenzione di questa miniserie distribuita sulla piattaforma Prime Video lo scorso 29 maggio è proprio il nome della scrittrice, Alafair Burke, nota per i suoi manoscritti dalle sfumature gialle che puntano a prendere ispirazione da fatti reali. E quanto viene raccontato in Sorelle sbagliate (in inglese noto con il titolo The Better Sister) non può che scatenare la fantasia dello spettatore medio, specie se a intrattenerci con i loro drammi sono Jessica Biel ed Elizabeth Banks e il loro (ex)marito rinvenuto morto in circostanze misteriose.

Due sorelle e un marito di troppo

Chloe Taylor (Jessica Biel) è la caporedattrice della rivista The Real Thing, felicemente sposata con l’avvocato Adam Macintosh (Corey Stoll) e madre del giovane teenager Ethan (Maxwell Acee Donovan). Eppure, dietro al successo e al glamour sbandierato da questa famiglia si nascondono segreti e omissioni perpetrate nel corso degli anni allo scopo di apparire davanti alla società come un nucleo familiare forte e consolidato.

Ciò è confermato dall’incapacità della protagonista di ammettere di avere una sorella, Nicky Macintosh (Elizabeth Banks), all’epoca sposata con Adam e madre biologica di Ethan, strappata violentemente dalla sua famiglia in quanto accusata dell’incapacità di prendersi cura di sé stessa e del suo pargolo in quanto vittima dell’abuso di sostanze stupefacenti e alcol. Quando una sera il corpo senza vita dell’uomo viene rinvenuto senza vita sul pavimento del salotto, alle due sorelle non resta che un’unica soluzione: allearsi e lasciarsi il passato alle spalle per l’amore del loro unico figlio Ethan, il quale rischia una condanna in quanto ritenuto il responsabile del delitto.

Sorelle sbagliate: un viaggio tra traumi e redenzione

Una scena dalla serie tv, Sorelle sbagliate.

La miniserie creata da Olivia Milch si prende il suo tempo – non a caso gli episodi durano dai 50 ai 60 minuti – per fondere le basi di questa famiglia allargata (e in rovina), permettendoci di fornirci un quadro su ognuno dei personaggi presenti. A calamitare l’attenzione sono le sorelle che richiamano il titolo dell’opera, Chloe e Nicky, due donne adulte provenienti da una famiglia di umili origini costrette a condividere i traumi dati dal padre alcolizzato che le ha portate a compiere in passato azioni disdicevoli, il cui punto di rottura è avvenuto con il quasi abuso sessuale nei confronti della primogenita.

Uno specchio del passato mai completamente sepolto che le ha condotte a intraprendere strade separate: Nicky a sua volta è sprofondata nel tunnel dell’alcol e delle pasticche, sebbene fosse diventata madre di Ethan e fosse sposata con un uomo facoltoso, Adam; lo stesso personaggio che l’ha allontanata dalla sua famiglia perché spaventato dall’idea di una possibile tragedia nei confronti del suo unico figlio, portandolo a trovare conforto proprio tra le braccia di Chloe, sua cognata.

Una scena dalla serie tv, Sorelle sbagliate.

Sorelle sbagliate alterna il presente con il passato, bilanciando la narrazione e permettendo allo spettatore di comprendere il background dei suoi personaggi, il quale è importante sottolineare nessuno di loro veste i panni dell’eroe o dell’eroina. Tutte le figure che vengono svelate nel corso degli episodi sono dipinte come possibili assassini, una sorta di marciume che li rende di conseguenza tutti sospettabili in quanto ognuno di loro aveva motivo per commettere l’omicidio, a partire proprio dalle due sorelle ritrovate.

Ciò che rende appetitosa la miniserie è proprio il suo voler giocare con lo spettatore, depistandolo ogni volta che pensa di essere vicino alla realtà dei fatti, portandolo ad abbuffarsi alla fine di ogni episodio di continui cliffhanger (sebbene la faccia del vero colpevole venga svelato fin dal principio).

Contornata da un miscuglio di generi – dal thriller al dramma fino ad arrivare a un pizzico di mystery – e da una fotografia che occhieggia ai toni del grigio e del blu per rimandare a una sensazione di macchinazione, la serie limitata fornisce una moltitudine di tematiche come la relazione tra sorelle e cosa voglia significare diventare madri, l’incapacità di superare i fantasmi del passato e come spesso questi ritornino a far visita nel presente, l’influenza dei social media e le falle all’interno del dipartimento di giustizia americano.

Quest’ultimo in particolar modo viene esplorato attraverso i personaggi di Nancy Guidry e Matt Bowen, due detective agli antipodi che presentano modi diversi di condurre le indagini: se la prima si lascia condizionare facilmente dalle sue supposizioni, il secondo finisce per idealizzare il buono dove non c’è, finendo vittima di un intricato raggiro volto a nascondere l’identità del colpevole.

Sorelle sbagliate funziona perfettamente grazie all’ottima chimica tra Jessica Biel ed Elizabeth Banks, due personaggi contornati da un’aura oscura che tendono a nascondere al resto del mondo: se la prima ha un’impostazione rigida e fredda portandola di conseguenza a chiudersi in sé stessa, la seconda è un’anima tormentata che fatica a lasciare andare il passato.

Il pregio di questa serie sta proprio nei suoi personaggi: la lunga durata degli episodi ci permette di avere un lungo esame su quanto superficialmente pensiamo di conoscerli, sviscerando ciò che di buono è rimasto in loro. Sfortunatamente tra i suoi difetti si riscontrano le numerose sottotrame aperte e mai davvero approfondite; ciononostante il finale aperto ci lascia una possibile speranza di una ipotetica seconda stagione e, forse, l’eventuale opportunità di indagare su quanto omesso in questa prima stagione.

Sorelle sbagliate

Recensione diSonia Modonesi, fin da piccola i film della Walt Disney mi hanno spinto a credere in me stessa e a perseverare nei miei sogni.

Adattamento seriale dell'omonimo romanzo di Alafair Burke, la nuova miniserie crime di Prime Video con protagoniste Jessica Biel ed Elizabeth Banks si distanzia da quanto visto in passato confezionando un prodotto seriale che mira a scoprire i segreti delle due sorelle, oscurando la parte investigativa solitamente dedicata alla scoperta del colpevole. Nonostante l'ottima intesa e i colpi di scena, Sorelle sbagliate offre una messa in scena alle volte troppo lunga arrivando a intavolare troppe sottotrame che rimangono all'ombra.

Informazioni sulla serie TV

Titolo: Sorelle sbagliate

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