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Ghost Of Yotei, dentro la storia del gioco

Atsu, l’eroina di Ghost Of Yotei, Hokkaido e i fantasmi yuzei

Di , nel tempo libero mi piace scrivere a 360°. È il mio "sonno creativo", come lo definì un grande scrittore. Anche Hynerd.it mi sta regalando un'altra interessante opportunità per farlo.

Ghost Of Yotei è ambientato sull'isola di Hokkaido

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Nulla è per caso, tanto meno la costruzione della storia dietro l’atteso Ghost Of Yotei in uscita il prossimo 2 ottobre 2025.

Dove è ambientato Ghost Of Yotei

L'ambientazione di Ghost Of Yotei

Il secondo capitolo della saga della Sucker Punch Production prende il nome dal monte Yotei, la cui cima svetta sull’isola di Hokkaido, nel Giappone settentrionale. Precisamente, il gioco è ambientato nella regione di Oshima – sotto la Prefettura di Hokkaido -, un’isola disabitata a poca distanza dalla città di Matsumae, ex regno dell’omonima casata nobiliare che governava quelle zone per conto dello shogun. Nei pressi del castello della città, è attualmente presente un giardino con 10.000 piante di 250 varietà di ciliegio, a testimonianza di quanto nel 1603 fosse scarsamente abitata. Per questo, gli sviluppatori di Ghost Of Yotei hanno cercato di frequentare aree più desolate possibile insieme a fattorie, consci comunque di non essere sufficientemente informati sul Giappone feudale. In tal senso, si sono rivelate utili le consulenze storiche ottenute dalla colleganza di Tokyo - come del resto fu per il precedente Tsushima – riguardo usi e costumi degli Ainu, il gruppo etnico del Giappone del Nord. Il team si è avvalso del contributo di un esperto di storia Ainu che li ha accompagnati alla scoperta della cultura di quel popolo oltre che in visita al Museo Nibutani Ainu, dove hanno visionato in prima persona gli oggetti poi inseriti nel videogioco.

Storia e leggende in Ghost Of Yotei

Il Monte Yotei sembra una copia del Monte Fuji e per questo, a volte, viene definito Ezo Fuji dove “Ezo” era l’antico nome di Hokkaido. Questo monte è un vulcano spento, ai cui piedi sorge la città di Niseko, in un’area di raro pregio paesaggistico e perfetto sfondo a tante leggende, quali quelle sui fantasmi. Nelle credenze popolari giapponesi, gli yurei sono spettri che indossano indumenti bianchi (il bianco in Giappone è il colore della morte) e si aggirano tra boschi e valli del Monte Yotei.

 Bene, tra i vari racconti che circolano e terrorizzano autoctoni e visitatori, vi è quello del Fantasma di Yotei. Una storia vecchia secoli frutto del folklore degli Ainu, primitiva tribù di Hokkaido, particolarmente devoti al Monte Yotei, da loro ritenuto un luogo sacro. Secondo gli Ainu, la montagna in questione era popolata da spiriti pronti a difenderla da qualsiasi minaccia e da qualunque profanatore. Ne è esempio il racconto su una donna di nome Kamui, innamorata di un uomo del sud e poi scaricata per un ‘altra. In preda alla disperazione, Kamui scalò il Monte Yotei facendo perdere le sue tracce e diventando una yotei a tutti gli effetti. Da lì in avanti, non si conteranno più gli avvistamenti di Kamui fra cacciatori e pastori di passaggio.

Il personaggio di Atsu tra Yotei e Yurei

Sono detti yurei i fantasmi giapponesi nati da anime perseguitate da tormenti interiori negativi in stile rabbia, tradimento, mal di vivere. La narrazione popolare li vuole vedere indossare dei kimoni da cerimonia funebre di color bianco, scuri in volto e folta capigliatura trasandata.

La storia di Atsu inizia a Honshu, la più grande isola dell’arcipelago dove si trova la capitale giapponese Tokyo. E’ qui che l’eroina del gioco trascorre sedici anni prima di sbarcare a Hokkaido, animata da un forte sentimento di vendetta. Il suo obiettivo è eliminare gli Yotei Six, responsabili della morte della sua famiglia. La sua reputazione e notorietà come guerriera cresceranno con il tempo, tra una taglia che le pende sulla testa e quelle che lei andrà a incassare catturando banditi. E non mancheranno neanche i deja-vu che, nel suo viaggio, la catapulteranno nel suo difficile passato.

Il team di ricerca storica a Hokkaido

A differenza di Jin in Tsushima, il personaggio di Atsu non rientra nella casta dei samurai e non risponde perciò al relativo codice d'onore. Atsu è una mercenaria, estremamente decisa e combattiva. Soprattutto, stavolta è stata scelta un’eroina e non un eroe come nel caso di Tsushima.  Anche questo non è un caso e prende spunto dalla narrazione folkloristica, precisamente dagli onryo, fantasmi di sesso femminile pervasi da un tenace bisogno di rivalsa.

Insomma, come fu per Ghost Of Tsushima, anche per Yotei tutto è stato creato nel rispetto delle tradizioni giapponesi locali. Alla prossima per ulteriori dettagli aspettando l’uscita ufficiale.

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