In questi ultimi episodi di The Sandman 2 i nodi vengono al pettine, portando a conclusione l'arco narrativo di Morfeo e della storia tratta dal fumetto di Neil Gaiman. Ecco come è andata.
Seguiranno SPOILER della prima parte di The Sandman 2 (potete trovare la nostra recensione qui).
La resa dei conti
Nella seconda parte di The Sandman 2, le azioni di Sogno arrivano alla loro ineluttabile conseguenza. Come avevamo visto precedentemente, il versare sangue di parenti per gli Eterni significa fine: le Benevole - le tre parche della mitologia greca - si trasformano in furie per uccidere: infatti Morfeo ha ucciso il figlio Orfeo, per compassione e sotto sua richiesta, ma i motivi non danno nessuna attenuante.
The Sandman 2: un cerchio che si chiude
Man mano che andiamo avanti con gli episodi, incontriamo quasi tutti i personaggi della prima stagione, solo l'inizio del saluto che dovremo dare al personaggio di Morfeo, il quale adesso è veramente cambiato e perdona anche coloro che gli hanno fatto un torto: lo vediamo risvegliare Alex - il figlio di Roderick Burgess, che nella prima stagione aveva imprigionato Sogno - e ricreare un nuovo Corinzio, incubo con due bocche al posto degli occhi che mangia quelli delle vittime, per dare una mano a Johanna Constantine.

C'è spazio per tutti
Mentre nella prima parte vedevamo la profonda psiche di Sogno, Delirio e Distruzione, e quindi degli Eterni, qui i riflettori sono puntati sui personaggi secondari, anche questi scritti ed interpretati magistralmente: Lucyenne (Vivienne Acheampong) e il corvo Matthew (voce dell'attore Patton Oswalt), nonostante non appaiano spesso, riescono a trasmettere emozioni forti, soprattutto nel commovente finale, che riuscirà a far versare qualche lacrima agli spettatori.
Un mondo ancora più onirico
Molte puntate della seconda parte di The Sandman 2 si concentrano sull'interno del Castello dei Sogni, il quale lascia ancora di più senza fiato. Una perfezione tale da sembrare disegnata da un architetto. Ogni stanza ha uno stile diverso, da quella con affreschi stile cappella Sistina, a corridoi infiniti di archi che creano effetti ottici magnifici, a conferma ancora una volta di una fotografia e scenografia di primo livello. Ogni scena è curata nel minimo dettaglio, dimostrando l'infinito impegno di Gaiman e della produzione a concludere la storia di Sogno nel modo migliore possibile.
Uno dei migliori prodotti Netflix?
Un finale commovente, triste, ma che regala anche molta speranza: con Morfeo non finisce il Mondo dei Sogni e tutti i personaggi hanno un loro finale, niente rimane aperto. Uno dei finali più belli in assoluto riguarda l'amore tra due personaggi davvero inaspettati. L'ultima scena chiude alla perfezione questa seconda stagione, nettamente superiore alla prima, ma che insieme ad essa rendono The Sandman uno dei migliori prodotti di Netflix a mani basse.
