Il 25 settembre uscirà nelle sale italiane il nuovo film di Paul Thomas Anderson, Una battaglia dopo l'altra, a 4 anni dal suo ultimo lavoro. Il regista americano, nelle vesti anche di sceneggiatore, co-produttore e co-direttore della fotografia, ha scelto di adattare un romanzo del 1990, Vineland dello scrittore statunitense Thomas Pynchon, adattandolo ai tempi nostri. Il risultato sono oltre due ore e mezza di scontri, ideologici e fisici, senza esclusione di colpi.
Di cosa parla Una battaglia dopo l’altra? La trama del film
Bob in passato è stato un attivista per i diritti civili e un rivoluzionario, fino a quando non ha deciso di fermarsi e creare una famiglia con un'afroamericana insieme a cui ha una figlia. Egli vive però in condizione estreme: è sotto falso nome e soggiogato dalle dipendenze, inoltre il rapporto con moglie e figlia è fragile ed egli stesso sente di aver tradito certi ideali per cui tempo prima sarebbe morto combattendo.
All'arrivo di un colonnello suprematista, Steven J. Lockjaw, Bob deve decidere se fuggire e mettere in salvo la propria famiglia o se unirsi al suo vecchio gruppo di amici liberali per combattere.

Chi c'è nel cast di Una battaglia dopo l’altra?
La presenza di Leonardo DiCaprio è essenziale, non solo nella trama del film ma anche nell'intera produzione: la Warner ha deciso di concedere a PTA un ingente budget solamente in seguito alla conferma della partecipazione di Leo al progetto.
Nel ruolo dell'antagonista vediamo Sean Penn (Mystic River, Milk), mentre Benicio Del Toro (Traffic, 21 grammi) interpreterà Sensei, un vecchio amico rivoluzionario del protagonista. Nei panni di madre e figlia ci saranno invece Regina Hall (Scary Movie) e la cantante Teyana Taylor. Nel cast anche Wood Harris e Alana Haim, quest'ultima già presente nel penultimo film di PTA, Licorice pizza.

Quali temi vengono affrontati in Una battaglia dopo l’altra?
Andiamo dunque incontro a quello che probabilmente sarà il film più politico del regista de Il petroliere, in un periodo in cui la sua nazione sta affrontando tanti problemi legati allo scontro ideologico e alla violenza, due elementi spesso collegati, purtroppo. I temi trattati sono innumerevoli e tutti attuali, a partire dal razzismo e l'immigrazione, e vanno nel profondo della storia di quella che è la nazione al mondo più influenzata da questi fenomeni, la cui essenza sarà affrontata nel film.
Per finire un contrasto interessante è quello che riguarda il protagonista, il quale deve scegliere fra l'attivismo legato ai suoi idelai, non sempre coerenti con la realtà, e il dovere e la responsabilità che ha in famiglia in quanto genitore e marito.

Non resta dunque che aspettare il 25 settembre per andare al cinema, approfittando di questo mese pieno di promozioni, e vedere cos'ha per noi in serbo questo grande regista, il quale ci può senz'altro offrire uno sguardo interessante su temi odierni.
