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GTA 6 online e il possibile Parental Control

L’accesso controllato a GTA 6 online può incidere sulla funzionalità multiplayer?

Di , nel tempo libero mi piace scrivere a 360°. È il mio "sonno creativo", come lo definì un grande scrittore. Anche Hynerd.it mi sta regalando un'altra interessante opportunità per farlo.

GTA 6 online, la modalità multiplayer

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Possibili limitazioni in arrivo per GTA 6, in attuazione dell’Online Safety Act, dispositivo normativo varato poco più di una settimana fa’ in Gran Bretagna.

Come è facile intuire dal nome, per Online Safety Act s’intende una regolamentazione sull’attività di gioco in web alla quale RockStar Games sta pensando di adeguarsi. Per il momento, il provvedimento riguarda solo il Regno Unito, ma si prevede che ben presto sarà adottato anche in altre aree del globo. Tant’è che Xbox e Spotify si sono già allineate al riguardo, oltre a Roblox e Fortnite, esempi di affollatissime esperienze di gioco multiplayer e attualmente dotati di controllo dell’identità con autenticazione a doppio fattore (2FA).

In cosa consiste l’Online Safety Act

Dal 25 luglio 2025 nel Regno Unito, in ossequio alle disposizioni contenute nell’Online Safety Act, sarà obbligatorio sottoporsi alla verifica dell’età anagrafica prima di visionare un contenuto destinato a un pubblico adulto. Una legge che è stata introdotta principalmente per la tutela dei minori che navigano in internet.

E' stato Tez2, un Data Miner notoriamente molto informato sulle politiche di RockStar Games, a postare su X: Rockstar sta pianificando di implementare controlli di verifica dell'età nel prossimo futuro, introducendoli per regione singola. Potrebbe essere necessario verificare la tua età per accedere a GTA Online, o alcune funzionalità, come i messaggi via smartphone, la chat di testo, Snapmatic, potrebbero essere limitate finché non verifichi la tua età.

Gta online e la normativa sulla sicurezza

Tez2, il Data Mine vicino a RockStar Games

Il fatto che PlayStation e Xbox siano prossimamente tenute a dotare i loro prodotti di una meccanica di riconoscimento per i più piccoli, potrebbe avere delle ripercussioni anche su altri e differenti target di età. Gli effetti si potranno ripercuotere sull’attesissimo GTA 6 su cui, stando a quanto dichiara Tez2, verrà installato un programma di controllo dell’identità del giocatore tramite riconoscimento facciale o documentale. In questo modo, alcuni contenuti o funzioni verrebbero inibite o rese accessibili al giocatore.

Possibili conseguenze del controllo età su GTA Online

L'autenticazione a due fattori per il controllo dell'età

Da indiscrezioni, risulta sia la Yoti a occuparsi dell’implementazione di un sistema di controllo identitario su GTA Online per la modalità multiplayer, con l'obiettivo di smascherare eventuali minorenni o certificati di nascita falsi. I trasgressori individuati,  rischiano di essere bannati dal gioco e i loro dati condivisi con le autorità governative. Ma non è solo questo il punto, perché ben altre sono le preoccupazioni degli addetti ai lavori.

In primo luogo, tra chi non passerà gli sbarramenti e chi si rifiuterà di affrontarli, questo meccanismo di riconoscimento dell’identità rischia di sfoltire sensibilmente la platea di giocatori online. Una sorta di censura che, in secondo luogo, potrebbe mettere a repentaglio la privacy del pubblico, alla luce dei sempre più frequenti attacchi hacking alle strutture informatiche. Non si può certo escludere che i dati registrati vadano a finire in mani sbagliate, visto e considerato che recentemente i database di PlayStation hanno subito violazioni dall’esterno.

Infine, si discute altresì sulla moralità della questione, sulle figure genitoriali esautorate del loro compito educativo, sostituite da un sorvegliante artificiale e da un regolamento nazionale. Non da meno la vaga correlazione tra età anagrafica e grado di responsabilità personale che non trova sempre riscontri oggettivi. Comunque, una possibile soluzione per rendersi immuni da furto di dati sensibili sarebbe quella di munirsi di una VPN. E più di qualcuno se n'è attrezzato.

Nel frattempo ci si interroga su quale sia la scelta effettivamente più giusta e se queste modifiche non siano controproducenti, dal momento che si presterebbe il fianco a violazioni non meno gravi del rendere visibili certi contenuti a determinati range d’età. Per il mercato di GTA 6, questo potrebbe essere un colpo basso proprio nel culmine dell'hype che si respira intorno alla sua pubblicazione. Tuttavia, si tratta di ipotesi che cercheremo di smentire o confermare qui su questi canali al più presto possibile.

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