Il quarto episodio di Daredevil Rinascita continua a costruire tensione, approfondendo le interiorità di Murdock e Fisk, sebbene la presenza effettiva di Daredevil sia ancora ridotta all’osso. Tuttavia, l'episodio riesce a colpire direttamente il cuore dello spettatore grazie ad un'intensa scena con il Punitore, interpretato da Jon Bernthal, riportando sotto i riflettori uno dei personaggi più amati e controversi dell’universo Marvel.
L'avvocato inizia a scricchiolare
Dopo la morte di White Tiger sul finale dello scorso episodio, Murdock è scosso, ma lo è ancora di più la figlia, Angela Ayala, con cui l'avvocato deve confrontarsi. Il confronto, in verità, è più con se stesso, alle prese con dei sensi di colpa giganteschi, vecchie ferite e rabbia repressa. È ormai chiaro che il peso delle sue responsabilità prima o poi lo farà esplodere, tornando ad indossare il costume di Daredevil, resta solamente da capire quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso.
Indubbiamente il fatto che, almeno per il momento, Daredevil sia rimasto nascosto in un angolino non giova troppo alla serie ed è chiaro che la versione da avvocato di Murdock, seppur affascinante e gestita magistralmente, potrà reggere la scena solo fino ad un certo punto.
Il Punitore regala emozioni
Il momento più intenso dell’episodio 4 di Daredevil Rinascita è senza dubbio il faccia a faccia tra Matt e Frank Castle. Murdock rintraccia Castle dopo aver trovato il suo iconico simbolo del teschio su un bossolo, volendogli chiedere spiegazioni. Il Punitore, fedele alla sua indole diretta e senza mezzi termini, ignora il discorso e va subito al nocciolo della questione: Matt sta cercando di ignorare i suoi demoni, di evitarli, ma non potrà farlo a lungo.

Il dialogo mette in luce uno dei temi più importanti della serie, ovvero l'equilibrio complesso tra giustizia e vendetta, e riesce ad emozionare per l'umanità dimostrata dai personaggi. Murdock, generalmente esperto nella gestione delle emozioni e delle discussioni, si trova improvvisamente sopraffatto dalla verità sputatagli addosso dal Punitore e inizia a piangere. Un momento toccante che potrebbe servire anche per fare tornare Daredevil in azione.
Il matrimonio di Fisk e l’arrivo di Muse
Nel frattempo, vengono a galla nuovi dettagli sul matrimonio di Vanessa e Fisk. Durante una sessione di terapia di coppia emerge infatti che Vanessa gli è stata infedele durante la sua assenza e che Fisk ha rinchiuso l'amante in un bunker sotterraneo, dimostrando che, nonostante la facciata da buon politico, la sua natura brutale è tutt’altro che scomparsa.

A incorniciare l’episodio ci sono anche due inquietanti scene con Muse, il serial killer artista che usa il sangue delle sue vittime per creare opere macabre. Anche se per ora appare solo come un accenno, la sua presenza preannuncia il ritorno di Murdock come Daredevil.