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Era Ora: spiegazione del finale e significato del film Netflix con Edoardo Leo

Era Ora, la commedia Netflix con Edoardo Leo, ci invita a riflettere sul valore del tempo e degli affetti. Ecco il messaggio e la spiegazione del finale.

Di , scrivo di cinema perché non potrei farne a meno. Tutto è iniziato con Mulholland Drive, durante i miei studi a Roma, e da allora non ho più smesso. Il cinema mi ha dato tanto. Io gli devo tutto.

Una scena dal film, Era Ora.

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Era ora, diretto da Alessandro Aronadio e con protagonisti Edoardo Leo e Barbara Ronchi, è una commedia romantica presentata alla Festa del Cinema di Roma 2022 e distribuita successivamente in streaming su Netflix. La strategia di distribuzione è risultata efficace visto che il film è riuscito ad ottenere un ottimo successo non solo in Italia, ma anche all'estero.

Era Ora è un remake del film australiano Long Story Short, ma Aronadio sceglie un approccio meno esplicativo rispetto all'originale, dando ancora più potere al messaggio che l'opera porta con sé. Ripercorriamo insieme il finale ed il suo significato.

Era Ora, di cosa parla?

Il protagonista, Dante (Edoardo Leo), ha un rapporto intenso con la compagna Alice (Barbara Ronchi), ma la sua incapacità di gestire il tempo mina progressivamente la loro relazione. Sempre catturato dagli impegni professionali, Dante arriva persino in ritardo alla festa per i suoi quarant’anni: un dettaglio che diventa la scintilla di un vero e proprio incubo temporale.

Al risveglio, infatti, scopre di essere proiettato un anno avanti. Ogni volta che compie gli anni, salta direttamente al compleanno successivo, perdendo tutti i giorni intermedi. In questo modo, assiste impotente allo scorrere della sua vita: la figlia Galadriel cresce senza di lui, il matrimonio con Alice si sgretola, il migliore amico si ammala, mentre la carriera sembra avanzare a scapito di tutto il resto.

Una scena dal film, Era Ora.

La spiegazione del finale di Era Ora

Il viaggio temporale conduce Dante ai suoi cinquant’anni. Il matrimonio è ormai finito, la figlia lo percepisce come un estraneo e gli amici hanno affrontato problemi da cui lui è rimasto assente. È allora che il protagonista prende finalmente una decisione radicale, ovvero rinunciare alla corsa senza fine verso il lavoro e dedicarsi al presente.

Chiede quindi un lungo periodo di ferie, abbandona il ruolo di manager e torna a vivere la quotidianità, fatta di piccoli gesti e relazioni autentiche. Il simbolo di questa scelta si racchiude nella scena dei pancake a colazione: Alice gli aveva sempre ripetuto di contare fino a dieci prima di assaggiarli, per non scottarsi. Solo ora Dante segue quel consiglio, dimostrando di aver imparato a fermarsi e ad ascoltare davvero.

Un messaggio per tutti noi

Era Ora si chiude lasciando volutamente aperto il destino del protagonista. Non è chiaro se, avendo cambiato atteggiamento, Dante riuscirà a interrompere i salti temporali o se continuerà a vivere un compleanno al giorno. Ciò che conta, però, non è la spiegazione del fenomeno ma la presa di coscienza di Dante. Il tempo non aspetta, e l’unico modo per non perderlo è imparare a viverlo mentre scorre.

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