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F1, Recensione: se il western avesse quattro ruote

F1 è un’avvincente e adrenalinica esperienza cinematografica. Pronti a scaldare i motori?

Recensione di 

F1

Contenuto della recensione

F1 - The Movie è il nuovo film con protagonista Brad Pitt, incentrato sul mondo automobilistico della Formula 1. Siete pronti a scaldare i motori e le ruote per scendere in pista e vedere una un'entusiasmante gara diretta con quel realismo tecnico che solo Joseph Kosinski poteva offrirci? Brad Pitt è Sonny Hayes, un ex pilota di Formula 1, un cowboy solitario che vaga da una pista all'altra rincorrendo il brivido del rombo assordante dei motori, vittima di quell'amore per la corsa che lo ha già fatto cadere nel baratro.

Joseph Kosinski aveva già diretto brillantemente Tom Cruise in Top Gun: Maverick (2022). Ora, molto più sicuro di sé, ritorna sul grande schermo per regalarci un blockbuster moderno che vi terrà incollati allo schermo, facendovi vivere i sogni e gli incubi della Formula 1. Accanto ad un Brad Pitt sempre in splendida forma, ritroviamo Javier Bardem, Kerry Condon e Damson Idris. Tra i produttori abbiamo Lewis Hamilton che compare anche nel cast del film accanto ai suoi compagni (di squadra e non) Charles Leclerc, Max Verstappen, Lando Norris e molti altri piloti di Formula 1. Ecco cosa pensiamo su questo nuovo blockbuster che mescola la formula machista e nostalgica del passato alla modernità e al realismo sportivo e cinematografico.

Immagine promozionale di F1 con Brad Pitt.

Brad Pitt è Sonny Hayes in F1: il cowboy solitario ritorna a gareggiare

La trama di F1 è molto semplice e segue in parte l'arco narrativo del viaggio dell'eroe, o meglio dell'antieroe. Sonny Hayes (Brad Pitt) è, infatti, un ex pilota di Formula 1 che, dopo aver gareggiato al fianco dei più grandi (primo fra tutti Ayrton Senna), è stato costretto a fermarsi in seguito ad un grave incidente. Dagli anni Novanta in poi ha bazzicato in circuiti minori, proprio come un cowboy solitario, spartano e metodico.

Un giorno incontra Ruben (Javier Bardem), amico di vecchia data e ora Team Principal dell'APXGP, prossimo alla bancarotta. Ruben gli propone di ritornare a gareggiare, dopo 30 anni, di nuovo nella Formula 1. Sonny accetta la proposta, ma dovrà fare i conti con il suo compagno di squadra, Joshua Pearce, con i fantasmi del passato e con le difficoltà che questo sport comporta, seguendo quella linea sottile che oscilla tra vittoria e sconfitta, tra vita e morte.

Una scena dal film, F1.

Uno spettacolare blockbuster moderno

Joseph Kosinski sa come dirigere questo genere di film; ce l'aveva mostrato in Top Gun: Maverick e ora, con F1 ci dà la conferma definitiva. Già dalla prima scena percepiamo il livello del film: un montaggio brusco ci mostra vecchie sequenze di un Gran Premio finito male, un grave incidente, poi Sonny si sveglia e gareggia alla 24 ore di Daytona. Mette sempre una carta in tasca per scaramanzia e non tocca la coppa perché porta male.

Da subito inquadriamo il personaggio, il cowboy solitario, nostalgico e spettinato, spartano e competitivo. Bastano i primi minuti della pellicola per capire che Kosinski ce l'ha fatta di nuovo. Il ritmo viene mantenuto alto e incalzante durante tutta la durata del film e i 156 minuti passano veloci, a 300 km/h, tenendoci incollati allo schermo.

Durante tutta la pellicola sentiamo un rumore assordante, il rombo del motore ci appanna l'udito, sembra quasi di sentire l'odore delle gomme sulla pista. Kosinski ci catapulta in questa spettacolare esperienza cinematografica sensoriale in cui noi spettatori siamo seduti non in una sala cinematografica ma sugli spalti del Gran Premio. Veniamo catturati dalla tensione crescente grazie al montaggio rapido e alternato, al sonoro avvolgente e al un ritmo serrato.

Una scena dal film, F1.

F1 è fedele alla realtà?

Tutto il realismo cinematografico è favorito dalla scelta di girare durante la stagione della Formula 1 del 2023, a partire dal Gran Premio della Bretagna. Ecco spiegato il motivo per cui compaiono nel cast Verstappen, Norris o Leclerc. Sono stati usati anche i box dei team per rendere al meglio i pit stop e vere macchine della Formula 2 modificate dalla Mercedes per farle assomigliare a quelle della F1. Inoltre, gli attori hanno realmente guidato queste vetture in alcune sequenze della pellicola. Inutile dire che alcune parti sono state romanzate e questo farà storcere il naso ai fan più appassionati di Formula 1.

Ma si tratta pur sempre di un film sulla Formula 1 che fa tutto ciò che noi ci aspettiamo: un vero e proprio blockbuster moderno, un western sulla Formula 1 che delinea un eroe in declino pronto al riscatto, con una nota nostalgica, che talvolta finisce intrappolato in una plasticità irrealistica ma che si modernizza grazie ad alcune scelte di scrittura (prima fra tutte la decisione di proporre un personaggio femminile, leader ed emancipato, fuori da quei canoni della "bond girl").

Una scena dal film, F1.

F1 - The Movie è un film riuscito anche perché, alla fine dei conti, ci trasmette quell'enorme passione per la corsa: non solo malsana competizione, ma riscatto, redenzione, amicizia e fratellanza. Un'adrenalinica gara dove tutti gareggiano perché la Formula 1 è la loro vita.

F1

Recensione diMartina Bellantuono, con 8 1/2 ho avuto la “vocazione”. Nella vita studio Cinema e vorrei un giorno far parte di questo mondo. Qui, infatti, scrivo di film e serie tv.

F1 - The Movie è una spettacolare esperienza cinematografica. Kosinski ci catapulta sugli spalti del Gran Premio, con un ritmo incalzante e un montaggio rapido. F1 è un blockbuster moderno, un western sulla Formula 1 che ritrae un eroe pronto al riscatto. Una pellicola che mescola la formula machista e nostalgica del passato alla modernità e al realismo sportivo e cinematografico.

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