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Marc by Sofia, la recensione del primo documentario di Sofia Coppola

Marc by Sofia è il primo documentario di Sofia Coppola, nonché un elogio all’amico Marc Jacobs.

Recensione di 

Marc by Sofia

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Marc by Sofia è il nuovo documentario diretto da Sofia Coppola e incentrato sulla figura dello stilista Marc Jacobs. Presentato in anteprima, Fuori Concorso, al Festival del Cinema di Venezia, Marc by Sofia è un tentativo di mettere in luce il genio che si cela dietro artista. Il regista sessantaduenne è legato da un profondo legame personale e professionale con la regista che racconta la storia del suo amico, dagli albori fino all'ultima sfilata.

Marc by Sofia suggella il sodalizio che va avanti da circa 30 anni: Marc Jacobs si mette davanti alla macchina da presa per raccontare una serie di aneddoti personali, momenti buii e non, storie di infanzia e curiosità lavorative. Ma dietro la scelta dei tessuti non si cela nessun quesito provocatorio, nessuna domanda inopportuna. Sofia Coppola si presta ad elogiare il suo amico, senza metterlo a disagio, anzi sottolineando l'importanza di quest'altra arte, quella della moda, con il suo inconfondibile stile.

Marc by Sofia.

Marc by Sofia: dalla Parsons a Louis Vuitton

Marc by Sofia racconta la storia dello stilista statunitense, nato a New York nel 1963. Jacobs frequenta da adolescente la Parsons dove lancia la sua prima linea di maglioni, poi negli anni '90 arriva la prima collezione grunge per Perry Ellis, da lì una continua escalation che lo porterà a diventare direttore creativo di Louis Vuitton a partire dal 1997, con la celebre collab tra il brand e Takashi Murakami.

Infatti, è il 1992 quando Marc Jacobs fa sfilare modelle del calibro di Kate Moss con abiti "grunge", Sofia Coppola lancia X-Girl e da lì nasce l'amicizia. In Marc by Sofia, la Coppola parte da immagini di repertorio in cui naturalmente è presente anche lei, una regista giovanissima che ha da poco conosciuto Spike Jonze.

Poi la regista intervista Marc in maniera dolce, lasciandogli tutto lo spazio per raccontarsi. Qui emergono i racconti d'infanzia, il rapporto con la nonna che per prima gli ha insegnato l'arte sartoriale, e ancora i riferimenti a pilastri come Yves Saint Laurent e Vivienne Westwood oppure al cinema di Barbra Streisand e alla musica di Diana Ross. Mentre le domande proseguono, Sofia e Marc si concentrano sulla realizzazione della sfilata primavera-estate 2024.

Marc by Sofia.

È la prima volta che Sofia Coppola si approccia al genere del documentario. Marc by Sofia manca di tutte quelle domande scomode che ci avrebbero davvero permesso di conoscere lo stilista, ma questo non perché la Coppola non sia in grado, ma semplicemente perché qui, la regista vuole tessere un elogio ad un caro amico, ad un artista, e rendere omaggio alla loro trentennale amicizia.

Non c'è un taglio propriamente documentaristico, ma la narrazione è arricchita da sequenze d'archivio, video girati con vecchie cineprese digitali, foto in stile y2k. D'altronde Sofia Coppola è sempre stata legata al mondo della moda e lo mostrano anche le sue pellicole, dettate da un minuzioso studio dei costumi. Ma Marc by Sofia, più che un documentario, è un regalo della Coppola al suo caro vecchio amico.

Marc by Sofia

Recensione diMartina Bellantuono, con 8 1/2 ho avuto la “vocazione”. Nella vita studio Cinema e vorrei un giorno far parte di questo mondo. Qui, infatti, scrivo di film e serie tv.

Marc by Sofia, più che un documentario, è un elogio di Sofia Coppola a Marc Jacobs, un omaggio al suo genio creativo e alla loro trentennale amicizia. La regista lo lascia parlare, evitando una serie di argomenti scomodi che ci avrebbero fatto conoscere meglio lo stilista: il suo è un regalo all'amico Marc, realizzato mantenendo lo stile registico che la contraddistingue.

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