Dopo una "tempestosa e ammaliante" attesa, come direbbe la protagonista, è finalmente sbarcata su Netflix la prima parte della seconda stagione del fenomeno globale Mercoledì, la serie originale con il prestigioso contributo di Tim Burton, che ne è produttore esecutivo e ha diretto gli episodi 1, 4, 7 e 8.
Per la prima volta anche come produttrice esecutiva insieme a Burton, Jenna Ortega torna nei panni di Mercoledì Addams, pronta a indagare su un nuovo mistero che la toccherà più sul vivo rispetto a quanto successo in precedenza.
Mercoledì 2 coinvolge fin dal primo istante
I primi 4 episodi di Mercoledì 2 ci riportano alla Nevermore Academy con una trama che deve soddisfare le conseguenze lasciate aperte con la prima stagione, ma che si apre anche a nuovi ingaggi ed un nuovo filone da seguire.
Non c'è tanto tempo per riposare o respirare perché si riparte immediatamente senza sosta, a capofitto nel nuovo mistero che coinvolgerà Enid, la migliore amica di Mercoledì. A quest'ultima, già dal primo episodio viene riservato maggiore spazio e diventa più protagonista insieme a Mercoledì, un fattore determinante per l'intera stagione dato quello che verrà dopo.
Segue un brillante Steve Buscemi, che fa da comandante della nave e riporta freschezza, ma anche ambiguità.

Nuovamente, Mercoledì riesce ad avere uno stile intrattenente unico e pragmatico, che viene concentrato ancora meglio grazie ad un tocco più cupo e oscuro intrecciato a sfumature horror, come ci avevano anticipato. Questo "esperimento" al momento sembra più che riuscito e contribuisce a una maggiore resa del personaggio portato in scena.
Aiuta inoltre, una maggiore dedizione legata ai dialoghi e le battute (dirette e stroncanti) della figliola Addams, tramite la quale traspare ancora meglio l'espressione del personaggio.

Mercoledì 2 è più corale: non solo Mercoledì, ma tutta la Famiglia Addams
Se la prima stagione ci ha fatto conoscere in primis Mercoledì e a seguire vari accenni con la famiglia di origine, con Mercoledì 2 possiamo assistere ad un maggiore coinvolgimento di tutti gli Addams.
In questa seconda stagione tutta la Famiglia Addams, infatti, viene approfondita con varie interazioni legate anche alla Nevermore Academy, vengono ampliati i rapporti familiari e anche un po' di oscuro passato. Questo crea un'ottima chimica tra i personaggi, in particolar modo tra Mercoledì e Morticia (Catherine Zeta-Jones) e non solo, che si rivela un gradevole valore aggiunto per lo show di Netflix.

La famiglia Addams viene coinvolta probabilmente per dare più contesto e creare maggior engagement, lasciandosi alle spalle il rischio di focalizzare esageratamente l'attenzione su Mercoledì, che ormai il pubblico conosce già.
Quando c'è Tim Burton dietro la macchina da presa è tutta un'altra cosa
Nel mondo del cinema sono pochi i registi che sanno davvero differenziarsi dalla mischia in termini di stile. Tim Burton non ha certamente problemi in questo, anzi, è uno dei pochi che fa davvero la differenza grazie al suo linguaggio visionario, geniale e istantaneamente riconoscibile.
Diventa quindi innegabile affermare che quando c'è il regista di Beetlejuice dietro alla macchina da presa, tutto il complesso assume una forma subito persuasiva e d'impatto, come solo lui sa fare. Lo si può capire dall'introduzione o da particolari idee inserite qua e là nel corso delle puntate da lui dirette.
Non dimentichiamoci che è grazie a lui se abbiamo il ritorno di Christopher Lloyd nell'ambito Famiglia Addams! L'attore di Ritorno al Futuro ha interpretato lo Zio Fester nel film del 1991 ed ora presta il volto ad un professore della scuola.

Jenna Ortega ormai è di casa: la sua carismatica Mercoledì
La giovane attrice, vista recentemente in Death of a Unicorn insieme a Paul Rudd e con Tim Burton in Beetlejuice Beetlejuice, si è ormai consacrata e si sta facendo sempre più strada nella sua esordiente carriera.
L'abbiamo conosciuta proprio con Mercoledì, che l'ha resa famosa al pubblico globale, facendo intendere piano piano grande talento e potenziale. Nella seconda stagione infatti riesce a caratterizzare ed enfatizzare ancora meglio il personaggio che interpreta, dando l'idea di volerselo tenere ben stretto. Jenna Ortega è Mercoledì Addams.
Mercoledì 2 è divisa in due parti, e questo diventa un problema...
Ormai Netflix ci ha abituato ad una metodologia di rilascio diversa dal solito. Anche Mercoledì, dopo il grande successo della prima stagione, ha "subito" questo doppio rilascio anziché la cadenza settimanale.
Tipicamente i fan, come giusto che sia, vorrebbero vedere tutto subito, e questa suddivisione può diventare un serio problema. A confermare questa tesi c'è il finale del quarto episodio in cui risulta piuttosto evidente che la serie tv sia quasi "mozzata" o tagliata appositamente in due macro-parti, trasferendo una leggera sensazione di amarezza.
Sicuramente è una mossa furba e capace di non far decadere l'attenzione e assicurarsi una sorta di garanzia di pubblico per la parte successiva, ma allo stesso tempo può essere abbastanza azzardata.

Per dare un giudizio completo bisogna aspettare la fatidica seconda parte, ma al momento possiamo affermare che il livello di Mercoledì 2 è alquanto appassionante e coinvolgente. Con 4 episodi dovremmo essere a metà, e invece la storia è appena cominciata. Ora cosa succederà?