Era il lontano 1981 quando lo scrittore Stephen King pubblicò il romanzo horror Cujo, il primo a essere tradotto in lingua italiana e a portare un vasto pubblico della nostra penisola a interessarsi di questo autore. Ebbene, a distanza di anni – e con un primo adattamento rilasciato nel 1983 per la regia di Lewis Teague con Dee Wallace, Daniel Hugh Kelly e Danny Pintauro – Netflix ha confermato il via libera per un nuovo remake prodotto da Roy Lee.
Di cosa parla Cujo?
Il manoscritto, la cui peculiarità risiede nel trattare per la prima volta l’insorgere della rabbia nel cane, vede una coppia formata da madre e figlio intrappolati nella loro auto mentre si proteggono da un cane rabbioso. Cujo, per l’appunto l’amico a quattro zampe, è un docile San Bernardo che si trasforma all’improvviso lasciando dietro di sé una scia di cadaveri sulla sua strada. I due protagonisti, quindi, devono cercare di affrontare la battaglia contro il cane rabbioso o rischiare un colpo di calore nell’auto calda dove risiedono. All’epoca il primo adattamento cinematografico raggiunse 21 milioni di dollari al botteghino a fronte di un budget uguale a 6 milioni.

Non è una novità che i romanzi di Stephen King trovino spesso una loro trasposizione sul grande schermo: Carrie, Shining, Stand By Me, Le ali della libertà, It e It – Capitolo 2 sono solo alcuni dei tanti esempi di film passati al cinema che hanno contribuito a influenzare a loro volta numerosi lungometraggi e a dare vita a momenti alti della cultura pop. A questi si aggiunge un nuovo rifacimento in arrivo del distopico The Running Man per la regia di Edgar Wright con Glen Powell, Colman Domingo e Josh Brolin e l’apocalittico Life of Chuck per la regia di Mike Flanagan con Tom Hiddleston e Chiwetel Ejiofor, acquistato recentemente da Neon dopo il suo debutto al Toronto Film Festival.