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Oscar 2025, pronostici e previsioni: chi vincerà?

Certezze e potenziali sorprese della prossima notte degli Oscar

Di , divoratore di film e serie tv di ogni genere, ne scrivo per condividere la mia passione.

Una scena dal film, Anora.

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L'ultimo atto della stagione dei premi è alle porte, con la cerimonia più attesa e più importante di Hollywood. La consegna dei premi Oscar 2025 andrà in onda nella notte italiana tra 2 e 3 marzo.

Si tratta di un'edizione meno mainstream rispetto a quella dello scorso anno, dove mancano grandi successi come Oppenheimer, Barbie o Povere Creature! a dominare l'elenco delle nomination. Ma questo non vuol dire che non ci siano film di alto livello, tutt'altro.

È anche un'edizione che sembra tra le più incerte e imprevedibili degli ultimi anni. Le premiazioni che hanno preceduto gli Oscar 2025 si sono rivelati delle montagne russe, che hanno portato a cambiare i pronostici sui favoriti di settimana in settimana. Oggi le certezze riguardano pochissime categorie, mentre su altre aleggiano dubbi che saranno risolti solo al momento della proclamazione del Dolby Theatre.

Andiamo allora a scoprire i vincitori annunciati e i possibili outsider della prossima cerimonia degli Oscar.

  • Vincerà: Anora
  • Potrebbe vincere: Conclave
  • Merita di vincere: Anora

Dopo essere tornato a casa a mani vuote dai Golden Globes, molti avevano dato ormai per spacciato il film che per mesi era stato considerato il favorito per gli Oscar, sin dalla conquista della Palma d'Oro a Cannes: Anora di Sean Baker (qui la nostra recensione). Poi tutto è clamorosamente cambiato di nuovo nel corso di un weekend, quando Anora ha trionfato prima ai Critics Choice Awards, e poi soprattutto ai PGA e DGA, i premi assegnati dai produttori e registi, gran parte dei quali fa anche parte dell'Academy. La settimana seguente, Anora ha avuto la meglio anche ai WGA, i premi degli sceneggiatori.

Questi premi sono in assoluto i precursori più importanti nella corsa agli Oscar, poichè la demografia dei votanti coincide in linea di massima con quella dell'Academy. Un solo film nella storia ha vinto a PGA, DGA e WGA senza trionfare come miglior film agli Oscar, Brokeback Mountain nel 2005. Pensare ad uno scenario in cui Anora non esca trionfante dalla cerimonia degli Oscar 2025 sembrava inimmaginabile fino a poche ore fa.

Poi però a ribaltare di nuovo le previsioni sono arrivati i SAG, i premi degli attori (qui tutti i vincitori), dove Anora non ha trionfato in nessuna categoria. A vincere quella principale per il miglior cast, l'equivalente del miglior film, è stato invece Conclave, che aveva già ottenuto il BAFTA. Se da un lato il bottino complessivo di Anora resta più sostanzioso, meglio non sottovalutare il film di Edward Berger, che ha tutte le carte in regola per sorprendere tutti. Il vero dubbio riguarda però proprio l'assenza di Berger dai candidati a miglior regista, il che è decisamente inconsueto, per quanto sia già capitato in passato (vedasi CODA). L'altro grande rivale di Anora è The Brutalist, vincitore ai Golden Globes la cui candidatura ha però perso slancio nelle ultime settimane.

Mikey Madison in Anora

Miglior regista

  • Vincerà: Sean Baker, Anora
  • Potrebbe vincere: Brady Corbet, The Brutalist
  • Merita di vincere: Brady Corbet, The Brutalist

Anche in questo caso è sufficiente dare uno sguardo alle statistiche per capire il motivo per cui Sean Baker sembra avere l'Oscar in tasca, nonostante la candidatura di Brady Corbet resti più che valida, complice il suo lavoro su un'opera maestosa come The Brutalist che rende vistoso il lavoro fatto in cabina di regia.

Corbet ha trionfato in tutte le cerimonie di premiazione di questi mesi, a partire dal Leone d'argento a Venezia fino ad arrivare a Golden Globes, BAFTA e Critics Choice Awards. Tutte tranne una, non a caso la più importante in chiave Oscar 2025, quella dei Directors Guild of America (DGA), dove Baker ha avuto la meglio.

Dal 2004 ad oggi, solo in due occasioni il vincitore del DGA non ha coinciso con quello dell'Oscar al miglior regista. E stiamo parlando in entrambi i casi di situazioni molto particolari, ovvero quando nel 2013 Ben Affleck vinse il DAG senza neppure essere rientrato nella cinquina degli Oscar; e nel 2020, quando Parasite di Bong Joon-ho sconvolse tutti in un'edizione indimenticabile degli Oscar.

In situazioni normali, come quella di quest'anno, non ci sono indizi che ci portano a pensare ad uno scivolone di Baker a vantaggio di Corbet. Nonostante ciò, non ci sentiamo di escludere totalmente un successo del regista di The Brutalist. Comunque vada a finire, sarà una vittoria meritevole nella sfida tra le due menti dietro i due film migliori dell'anno.

Una scena dal film, The Brutalist.

Miglior attore protagonista

  • Vincerà: Adrien Brody, The Brutalist
  • Potrebbe vincere: Timothée Chalamet, A Complete Unknown
  • Merita di vincere: Adrien Brody o Timothée Chalamet

Come per il miglior film, anche quella per il miglior attore protagonista è una categoria che sembrava ormai chiusa, con Adrien Brody assoluto protagonista di ogni cerimonia di premiazione. I SAG hanno però totalmente riaperto i giochi, riportando Timothéè Chalamet in piena corsa per la statuetta d'oro.

Si tratta di una situazione molto simile a quella dello scorso anno tra Emma Stone e Lily Gladstone. L'attrice di Poor Things aveva avuto la meglio in ogni premiazione, prima del trionfo ai SAG di Lily Gladstone. In quel caso, Emma Stone ha poi avuto la meglio. Due anni fa però, Jamie Lee Curtis ha superato la concorrenza agli Oscar avendo vinto solo il SAG.

Morale dalla favola, tutto può accadere. Adrien Brody resta avanti nella corsa a due, ma sarà sfida al fotofinish con Chalamet. Un duello alla pari tra due performance totalmente diverse e incomparabili tra loro, ma che meriterebbero allo stesso modo di essere riconosciute dall'Academy.

Timothee Chalamet in A Complete Unknown

Miglior attrice protagonista

  • Vincerà: Demi Moore, The Substance
  • Potrebbe vincere: Mikey Madison, Anora
  • Merita di vincere: Mikey Madison, Anora

La corsa al premio di miglior attrice non delude mai, quest'anno non sarà da meno. Come per il miglior attore, sarà sfida all'ultimo voto in cui potrà succedere di tutto. In questo caso però, i favori del pronostico sono tutti dalla parte di Demi Moore, che ha trionfato anche ai SAG.

Per Mikey Madison è arrivato un solo premio, il BAFTA. Sulla carta non sembra abbastanza per avere la meglio anche agli Oscar 2025, ma vanno tenuti a mente due fattori. Il primo è che si tratta del motore pulsante della pellicola favorita a miglior film. Il secondo, banalmente, è che ha dato vita alla miglior prova attoriale dell'anno.

La narrativa è però tutta dalla parte di Demi Moore, che è stata capace di alimentarla con dei discorsi di ringraziamento memorabili nelle ultime settimane. Un riconoscimento che sarebbe dovuto sia ad una performance eccellente in The Substance, ma anche alla lunga carriera e alla sua storia di rinascita. Madison è invece un'attrice emergente nel primo grande ruolo da Oscar, per quanto l'Academy non si sia mai fatta problemi a premiare stelle emergenti in questa categoria (Jennifer Lawrence, Brie Larson, Emma Stone).

Una vittoria della protagonista di Anora sembra comunque improbabile, ma proprio come per il miglior attore sarà un duello equilibratissimo, più di quanto le vittorie di Moore non lo facciano sembrare. Due anni fa Cate Blanchett ha trionfato ai BAFTA e non ai SAG, perdendo l'Oscar. Lo scorso anno Emma Stone ha seguito lo stesso percorso, ma vincendo l'Oscar. A differenza loro, Mikey Madison non avrà vinto ai Golden Globes o ai Critics Choice, premi assegnati dai giornalisti, ma si giocherà le sue chance alla pari di Demi Moore.

Più defilata, ma comunque da tenere d'occhio, Fernanda Torres di Io sono ancora qui, già vincente ai Golden Globes. Non fatevi ingannare dalla sua assenza nella cinquina dei SAG, molti votanti hanno recuperato la sua performance solo dopo la chiusura delle nomination, ma prima di quelle degli Oscar. La candidatura a miglior film di Io sono ancora qui ha poi allargato ulteriormente la platea di membri dell'Academy che hanno visto il film. Resta una sfida a due tra Moore e Madison, ma la possibilità Torres non è da escludere.

Demi Moore in The Substance

Miglior attore non protagonista

Vincerà: Kieran Culkin, A Real Pain

Come spesso accade, le categorie degli attori non protagonisti sono meno avvincenti. Quest'anno sulla statuetta dell'Oscar ci sarà inciso il nome di Kieran Culkin, che ha già trionfato in ogni cerimonia di premiazione per il suo ruolo in A Real Pain.

Miglior attrice non protagonista

Vincerà: Zoe Saldana, Emilia Perez

Anche per l'attrice non protagonista è una gara a senso unico. Nonostante le tante polemiche sul film, neppure i detrattori di Emilia Perez hanno da ridire sull'interpretazione di Zoe Saldana. La vittoria ai SAG ha fatto capire che la leadership di Saldana è consolidata, con buona pace di Ariana Grande, la prima delle inseguitrici.

Miglior film d'animazione

  • Vincerà: Il robot selvaggio
  • Potrebbe vincere: Flow
  • Merita di vincere: Il robot selvaggio o Flow

Lo scorso anno era stata una sfida a due tra le più emozionanti di quella edizione. Quest'anno non si tratta di film mainstream tanto quanto Spider-Man e Il ragazzo e l'airone, ma Il robot selvaggio e Flow hanno comunque conquistato il pubblico e l'Academy. Il primo parte favorito, ma la sfida è tutt'altro che chiusa.

Miglior sceneggiatura originale

  • Vincerà: Anora
  • Potrebbe vincere: A Real Pain o The Substance
  • Merita di vincere: Anora

Il grande favorito di questa edizione è anche il principale indiziato a trionfare in questa categoria. Meritatamente, per un film che si basa soprattutto sulla scrittura e sull'arco narrativo della protagonista. La vittoria ai WGA ha consolidato questa posizione. Attenzione però, perchè sappiamo che le categorie destinate agli sceneggiatori sono sempre tra le più imprevedibili.

A Real Pain di Jesse Eisenberg ha trionfato ai BAFTA, The Substance di Coralie Fargeat ai Critics Choice Awards ed era stato premiato in questa categoria anche a Cannes. In più non era candidabile ai WGA, dove quindi Anora ha gareggiato solo contro A Real Pain.

Miglior sceneggiatura non originale

  • Vincerà: Conclave
  • Potrebbe vincere: Nickel Boys
  • Merita di vincere: Conclave

Una categoria che a primo impatto potrebbe sembrare scontata, ma nei fatti non lo è. Conclave è indubbiamente tra i film più amati di questa edizione degli Oscar 2025. Questo serve a far comprendere che difficilmente l'Academy vorrà lasciare a mani vuote il film di Edward Berger, considerando che parte comunque leggermente dietro nella corsa a miglior film. La categoria della miglior sceneggiatura non originale potrebbe essere il grande colpo della serata per Conclave (e ci farà capire se può davvero ambire al miglior film). Nei WGA, i premi degli sceneggiatori, il film non era però candidabile. Questo non ci consente quindi di dare per scontata la vittoria agli Oscar, che resterà in bilico fino all'annuncio ufficiale.

A trionfare nella categoria ai WGA è stato invece Nickel Boys, che a questo punto si inserisce pienamente nella lotta per la statuetta in una categoria che sarà comunque molto incerta. Lo sceneggiatore di Conclave, Peter Straughan, ha dalla sua le vittoria ai Golden Globes e ai BAFTA, ma proprio Berger con Niente di nuovo sul fronte occidentale è consapevole del fatto che vincere ai BAFTA può non significare nulla in questa categoria.

Guardando ai vincitori degli ultimi anni, ovvero Women Talking e American Fiction, Nickel Boys potrebbe avere più di qualche speranza agli Oscar 2025. In entrambi i casi a trionfare sono stati film apprezzati (Nickel Boys è stato candidato a miglior film e ai DGA), capaci di trattare tematiche importanti ma mai presi in grande considerazione per il trionfo nella categoria più importante, quella di miglior film. Vista la sfida apertissima, non escludiamo neppure l'apprezzatissimo A Complete Unknown, seppur dietro nei pronostici.

Conclave

Miglior film straniero

  • Vincerà: Emilia Pérez
  • Potrebbe vincere: Io sono ancora qui
  • Merita di vincere: Emilia Pérez

Il film con più candidature di questa edizione rischia addirittura di non trionfare neppure nella categoria del miglior film internazionale. Tutta colpa delle polemiche social, soprattutto quelle legate alla protagonista, che hanno fatto passare in secondo piano la qualità del film in sé. Ad oggi resta comunque il favorito, ma la candidatura del brasiliano Io sono ancora qui anche a miglior film rende la lotta più che mai accesa.

Sarà un duello 50 e 50, in cui la sconfitta di Emilia Perez rappresenterebbe uno dei più grandi autosabotaggi nella storia degli Oscar.

Miglior fotografia

  • Vincerà: The Brutalist
  • Potrebbe vincere: Maria
  • Merita di vincere: Dune 2

Altra categoria che sembrava poter essere di The Brutalist, ma riaperta all'improvviso dalla vittoria di Maria agli American Society of Cinematographers Award, il precursore più importante, che spesso coincide con l'Oscar. Guardando le statistiche Maria dovrebbe passare addirittura in pole position, ma continuiamo a dare per favorito un film complessivamente più amato dall'Academy come The Brutalist. Probabilmente niente da fare per Greig Fraser, già vincitore col primo Dune. Menzione d'onore per Conclave, clamorosamente non nominato pur trattandosi del miglior lavoro dell'anno.

Miglior montaggio

  • Vincerà: Conclave
  • Potrebbe vincere: Anora
  • Merita di vincere: Conclave

Altra sfida in cui Conclave parte meritatamente favorito, ma tutt'altro che chiusa. Tra The Brutalist, Wicked ed Emilia Perez, il grande rivale di Conclave è Anora, che ha dalla sua anche una statistica importante.

Sean Baker, regista, sceneggiatore e produttore di Anora, si è infatti occupato anche del montaggio della pellicola. Considerando che parte favorito nelle altre tre categorie, l'Oscar al miglior montaggio potrebbe avere una valenza ancor più importante anche agli occhi del pubblico, rispetto agli anni precedenti. Nel caso in cui Baker trionfasse sia in questa che nella altre categorie in cui è candidato, diventerebbe la seconda persona a portare a casa 4 Oscar nella stessa serata, dopo Walt Disney.

Migliori costumi

  • Vincerà: Wicked
  • Potrebbe vincere: Nosferatu o Conclave
  • Merita di vincere: Wicked

Film di tutti i generi sono in corsa per i migliori costumi e sulla carta tutti hanno almeno un chance di vincere, compreso A Complete Unknown che non abbiamo citato. Wicked, Nosferatu e Conclave hanno tutti e tre trionfato nelle rispettive categorie nei premi dei costumisti. Questa è la categoria in cui più di tutte dovrebbe essere premiato un film amatissimo come Wicked.

Ariana Grande in Wicked.

Miglior trucco

  • Vincerà: The Substance
  • Potrebbe vincere: Wicked
  • Merita di vincere: The Substance

A dispetto dei pregiudizi sul genere horror dell'Academy, tutti possono essere d'accordo sul fatto che in quanto a makeup non ci sia davvero competizione. Dovrebbe essere tra le vittorie più scontate della serata, vedremo se sarà così.

Miglior effetti visivi

  • Vincerà: Dune 2
  • Potrebbe vincere: Wicked
  • Merita di vincere: Dune 2

Il secondo capitolo di Dune non farà, purtroppo, incetta di premi tecnici come dovrebbe e come aveva fatto il primo. Fin troppo snobbato in molte delle categorie principali, tra cui la miglior regia, dimenticandosi che dovrebbe essere pienamente nella conversazione per il miglior film. Dovrà accontentarsi di poco, ma sui migliori effetti visivi non dovrebbero esserci dubbi.

Dune, il verme delle sabbie di Arrakis

Miglior scenografia

  • Vincerà: Wicked
  • Potrebbe vincere: Nosferatu
  • Merita di vincere: Wicked

Wicked è il Barbie dello scorso anno, per questo motivo parte avanti anche come miglior scenografia. L'anno scorso però Barbie non vinse neanche questa categoria. Vedremo se Wicked sarà tenere testa alla concorrenza.

Miglior colonna sonora

  • Vincerà: The Brutalist
  • Potrebbe vincere: Conclave
  • Merita di vincere: The Brutalist

A differenza dello scorso anno non c'è un favorito netto come Oppenheimer. Anche quest'anno però dovrebbe avere la meglio un film epico e maestoso come The Brutalist, che ha nella colonna sonora un elemento integrante. Niente da togliere a Conclave, in cui la musica accentua perfettamente l'atmosfera di tensione, ma la miglior colonna sonora dell'anno è quella di Daniel Blumberg in The Brutalist.

Miglior montaggio sonoro

  • Vincerà: Dune 2
  • Potrebbe vincere: The Brutalist
  • Merita di vincere: Dune 2

Meglio non scommettere su questa categoria, in cui regna l'incertezza. Pochi dubbi sul fatto che Dune si meriterebbe anche questo premio tecnico, ma tutte le altre alternative restano più che valide, a partire da The Brutalist e A Complete Unknown.

Miglior canzone originale

  • Vincerà: "El Mal", Emilia Pérez
  • Potrebbe vincere: "Mi camino", Emilia Pérez
  • Merita di vincere: "Mi camino", Emilia Pérez

Come lo scorso anno con Barbie, anche questa volta non dovrebbero esserci dubbi sul film vincitore (salvo un altro clamoroso ribaltone dovuto alle polemiche), Emilia Perez, Resta un minimo dubbio su quale delle due canzoni candidate avrà la meglio, ma le altre cerimonie di premiazione hanno consolidato la posizione di "El Mal".

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