Paradise City è un action thriller del 2022 diretto e co-sceneggiato da Chuck Russell, regista di cult come The Mask e Nightmare on Elm Street 3. Il film segna uno degli ultimi ruoli di Bruce Willis, affiancato da John Travolta e Blake Jenner. Tra sparatorie, vendetta e colpi di scena, la pellicola mescola il classico cinema d’azione anni ’90 con un tono da western tropicale ambientato alle Hawaii.
Ripercorriamo insieme, quindi, il finale del film: Ian Swan è davvero morto?
Paradise City, di cosa parla? La trama del film con Bruce Willis
La storia inizia con Ian Swan (Bruce Willis), un esperto cacciatore di taglie, ferito gravemente durante una missione a Maui. Poco dopo, arriva la notizia della sua morte. Suo figlio Ryan (Blake Jenner), deciso a scoprire la verità, si reca sull’isola per trovare i responsabili. Lì incontra Robbie (Stephen Dorff), ex partner e vecchio amico di Ian, con cui aveva rotto i rapporti dopo un tradimento.

Ryan scopre che il padre stava inseguendo un potente criminale, Terrance Billford, detto “la balena”, accusato di corruzione e omicidio. Ma qualcosa non torna: Terrance è libero, e un misterioso uomo d’affari, Buckley (John Travolta), sembra aver orchestrato tutto.
Chi è davvero Buckley?
Durante le indagini, Ryan e Robbie scoprono che Buckley è un politico corrotto che sfrutta le risorse dell’isola per i propri affari illegali, arrivando a far sparire chiunque si opponga ai suoi piani. Con il suo potere e il denaro del cartello, vuole trasformare Maui in un centro per il traffico di droga.
Ma il colpo di scena arriva quando Ryan scopre che Ian non è morto: è stato salvato dagli abitanti di “Paradise City”, una comunità nascosta che resiste al volere di Buckley. Ian aveva inscenato la propria morte per smascherare il politico e raccogliere prove contro di lui.
E, infine, la rivelazione più grande: Buckley è in realtà Terrance Billford, che si è rifatto il volto per fuggire dalla giustizia e reinventarsi come politico.

Paradise City, il finale spiegato
Nel finale, Buckley rapisce Robbie per attirare Ian e Ryan in trappola. Padre e figlio, insieme a Gerry e al giovane Koa, assaltano la sua base, il “Golden Throne”. Lo scontro culmina in una violenta sparatoria. Robbie si pente per il suo tradimento passato e trova redenzione aiutando Ian e Ryan.
Durante il finale, Terrance, o meglio ancora Buckley, ferisce Ian, ma Ryan riesce a fermarlo e a smascherarlo davanti alle autorità. Scoperta la sua vera identità, viene arrestato e il suo impero criminale crolla.
Con Maui finalmente libera, Ryan e Ian decidono di donare la loro ricompensa per ricostruire Paradise City, simbolo della speranza e della rinascita dopo la corruzione.
Il significato del finale
Il finale di Paradise City chiude il cerchio sui due temi principali: la redenzione e il legame padre-figlio. Ian e Robbie trovano pace dopo anni di rancore, mentre Ryan dimostra di essere un degno erede del padre. L’isola, liberata dal controllo di Buckley, rappresenta la giustizia che mette in ordine le cose, un concetto dal sapore decisamente western.
