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Parthenope: 3 curiosità sull’ultimo film di Paolo Sorrentino, ora su Netflix

Dov’è stato girato Parthenope e quali sono i miti alla base del nuovo film di Paolo Sorrentino, ora su Netflix?

Di , studio cinema e amo scrivere. Steven Spielberg mi ha insegnato a credere nei sogni, Sorrentino a perseverare per far si che diventino realtà.

Parthenope

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Parthenope (trovate qui la nostra recensione) l'ultimo film diretto dall'acclamato regista italiano Paolo Sorrentino, dopo essere uscito nelle sale cinematografiche lo scorso ottobre, portando a casa degli ottimi risultati al box office, giovedì 6 gennaio è stato anche aggiunto e reso disponibile per la visione sul catalogo di Netflix.

Parthenope è un'opera intensa e stratificata, un viaggio di formazione attraverso la vita della protagonista, Parthenope (Celeste Dalla Porta) tra le realtà crude della vita e la bellezza onirica e senza tempo della città di Napoli (città natale del regista).

Nel cast di Parthenope troviamo: Celeste Dalla Porta, Luisa Ranieri, Gary Oldman, Silvio Orlando, Dario Aita, Peppe Lanzetta, Isabella Ferrari, Daniele Rienzo, Marlon Joubert e Stefania Sandrelli.

Scopriamo adesso qualche curiosità in più su questo film che ha conquistato molti e fatto discutere tanti, come la maggior parte delle opere firmate da Paolo Sorrentino.

Parthenope e il mito della sirena che diede vita alla città di Napoli

Il film di Paolo Sorrentino richiama nel titolo e nella sua protagonista la figura mitologica della sirena Partenope, considerata la fondatrice di Napoli.

Secondo la leggenda più famosa, Partenope, era una delle sirene che tentarono di sedurre Ulisse durante il suo viaggio di ritorno a Itaca. Innamorata dell'eroe, Partenope non riuscì a trattenerlo e, disperata, si gettò in mare, venendo trasportata dalle onde fino all'isolotto di Megaride, dove il suo corpo si trasformò nella città di Napoli. La sua testa rappresenta la collina di Capodimonte e la sua coda, quella di Posillipo.

Un'altra versione del mito di Matilde Serao (scrittrice napoletana degli inizi del 900), narra che Partenope fosse una fanciulla greca innamorata di un eroe ateniese di nome Cimone. I due giovani, costretti a fuggire dalla Grecia per poter vivere il loro amore , si rifugiarono nel golfo di Napoli, dove Partenope divenne madre di dodici figli e simbolo di fertilità e prosperità.

La locandina di Parthenope.

Infine, c'è una terza leggenda che racconta che Partenope fosse una sirena che viveva sulle coste napoletane e si innamorò di un centauro di nome Vesuvio. Il loro amore fu ostacolato da Zeus, innamorato a sua volta della sirena e che trasformò Vesuvio in un vulcano. Partenope, incapace di sopportare la separazione, si uccise e il suo corpo, trasportato dalle onde, diede origine alla città di Napoli.

Questi tre miti, pur nelle loro differenze, hanno in comune il fatto di legare la figura di Partenope alla fondazione di Napoli, sottolineando il suo ruolo di madre e protettrice della città.

Chi è John Cheever, lo scrittore che interpreta Gary Oldman, nel film?

Come già accennato, nel suo Parthenope, Paolo Sorrentino ci accompagna in un viaggio suggestivo che si volge nei luoghi del napoletano. In questo contesto affascinante, fa la sua comparsa anche il noto attore britannico Gary Oldman, nei panni dello scrittore americano John Cheever.

Celeste Dalla Porta e Gary Oldman  in una scena di Parthenope.

Cheever, figura di spicco della letteratura statunitense del dopoguerra, è noto per i suoi racconti che esplorano le ansie e le contraddizioni della vita suburbana. Nei suoi scritti, spesso intrisi di un velo di malinconia, Cheever ha saputo catturare l'essenza della middle class americana, con le sue aspirazioni, i suoi fallimenti e i suoi segreti nascosti dietro facciate apparentemente perfette.

La presenza di Oldman nel film di Sorrentino, seppur breve, aggiunge un tocco di profondità malinconica alla narrazione Il suo personaggio. Egli rimane ammaliato dal fascino di Parthenope, ma in modo diverso dalle altre figure maschili, rappresentando anche un tassello in più per comprendere meglio la storia di un altro personaggio importante nel film, Raimondo, il fratello di Parthenope interpretato da Daniele Rienzo.

L'interpretazione di Gary Oldman, seppur lasciando molti interrogativi allo spettatore riesce a rendere omaggio alla figura di Cheever, un autore che ha saputo raccontare con lucidità e sensibilità le sfaccettature dell'animo umano.

Dov'è stato girato Parthenope? I luoghi del film

Parthenope, è un omaggio alla città di Napoli, alle sue bellezze e contraddizioni e alla sua capacità di stupire e sorprendere. Paolo Sorrentino e il suo staff hanno scelto con cura i luoghi che fanno da sfondo alla storia, e che in alcuni casi sono essenziali punti della narrazione.

Napoli nel film, con i suoi reali vicoli pittoreschi e i suoi quartieri vivaci, è un teatro a cielo aperto dove la realtà si mescola alla fantasia e al sogno. Ogni angolo della città è ricco di storia, mistero e bellezza, offrendo uno spettacolo unico e coinvolgente per chiunque la visiti.

Celeste Dalla Porta, nei panni di Parthenope, ci guida attraverso questo viaggio emozionante, mostrandoci sia il lato affascinate ricco d'arte e paesaggi mozzafiato, sia quello più duro, difficile ma comunque autentico di Napoli. La protagonista, che nasce a Palazzo Donn'Anna, un luogo iconico affacciato sul mare di Posillipo, esplora i vicoli di Spaccanapoli, il colonnato della Galleria Umberto, via San Carlo, Santa Lucia e il lungomare di via Caracciolo.

Il suo viaggio nella crescita, tocca anche altri luoghi simbolo della città come il Castel dell'Ovo, la storica sede dell'Università Federico II, la Certosa di San Martino e l'incantevole Marechiaro.

Celeste Dalla Porta in una scena di Parthenope.

Parthenope arriva anche al Duomo di Napoli per dove assistere e "studiare" il miracolo di San Gennaro, immergendosi nella magnificenza degli interni della chiesa. La discussa con addosso il sontuoso abito ispirato al Tesoro di San Gennaro, è stata girata invece nella chiesa dei Girolamini.

Sorrentino, attraverso gli occhi di Parthenope, ci regala un ritratto vivido e appassionato di Napoli, una città che non smette mai di sorprendere e affascinare con la sua "incredibile" unicità.

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