Project Blue Book: Una nuova serie TV per tutti i fan di ufologia

Tra il 1947 e il 1969 l’Aeronautica militare statunitense commissionò uno studio denominato Project Blue Bookper cercare di dare una spiegazione a tutta una serie di fenomeni celesti catalogati sotto il nome generico di UFO (Oggetti volanti non identificati) e considerare le contromisure da adottare per la sicurezza nazionale.

Uno dei consulenti più prestigiosi fu l’astrofisico Josef Allen Hynek che affrontò con decisione la questione attraverso un approccio esclusivamente scientifico senza farsi condizionare né da un certo mondo accademico elitario molto riluttante ad accettare la tesi degli extraterrestri, né da quelle forze politico-governative che non volevano che si generassero delle tensioni sociali. A lui si deve la famosa catalogazione degli “incontri ravvicinati”.

Il risultato dell’indagine fu che su 12618 casi di avvistamento, 701 rimasero senza una risposta plausibile mentre tutti gli altri furono classificati come illusioni, uccelli, aerei, comete, luci proiettate nel cielo. La conclusione (1970) fu quindi che non c’era alcun pericolo, che non c’era alcuna prova di esseri alieni o di macchine volanti dotate di una tecnologia superiore.

Ora, tutto questo è diventato, con lo stesso titolo, oggetto di una trama per una serie televisiva, a carattere fantascientifico, trasmessa da History Channel che racconta in 10 puntate (8 gennaio – 12 marzo 2019) gli avvenimenti e le vicissitudini che lo scienziato Hynek interpretato dall’attore Aidan Gillen, conosciuto ai più per la saga di Il trono di spade, ha dovuto affrontare per risolvere alcuni di quei fenomeni inspiegabili e a dir poco inquietanti che hanno maggiormente colpito l’opinione pubblica e non solo. Affiancato dall’attore Michael Malarkey, noto per il suo ruolo nel vampiro Enzo St. John nella serie The Vampire Diaries, nei panni del capitano Michael Quinn, Hynek avrà in lui un valido aiuto nel condurre e portare a termine le inchieste. Il cast vede inoltre la presenza diNeal McDonough, Laura Mennel, Michael Harney,Ksenia Solo e Robert John Burke.

In fine l’opera Project Blue Bookporta la firma di un regista a cui la cinematografia deve senz’altro molto per essere stato l’autore di film come Ritorno al futuro, Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit, ad esempio, del calibro di Robert Zemeckische per la prima volta si è cimentato per il piccolo schermo e, visti i risultati, con grande successo di pubblico e di critica.

Non si sa ancora quando giungerà in Italia, ma una cosa è certa: non mancheranno lo stesso entusiasmo ed interesse che ha saputo guadagnarsi nei tre mesi di trasmissione.