Si è fatto riconoscere per la sua capacità nel portare storie profonde e molto spesso amare sul grande schermo, come il suo Paradiso amaro dove un George Clooney deve affrontare l’imminente morte della moglie fedifraga, fino ad arrivare al suo più recente The Holdovers – Lezioni di vita nella quale un impopolare insegnante interpretato da Paul Giamatti si ritrova a supervisionare quattro studenti durante le vacanze di Natale.
Ora, il regista e sceneggiatore statunitense Alexander Payne è pronto a ricoprire un ambizioso ruolo, ossia quello di presidente della Giuria internazionale del Concorso della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025), nella quale assegnerà il Leone d’Oro per il miglior film.
Il cineasta, ardente sostenitore della conservazione dei film e facente parte del consiglio di amministrazione della Film Foundation e del Telluride Film Festival, segue le orme dei suoi precedenti colleghi che in passato hanno visto apparire sul Lido personalità come Isabelle Huppert (2024), Damien Chazelle (2023), Julianne Moore (2022), Bong Joon-ho (2021) e Cate Blanchett (2020).
Da regista a Presidente della Giuria di Venezia 82
La decisione arriva direttamente dal Cda della Biennale, che ha confermato la raccomandazione del Direttore artistico del Settore Cinema Alberto Barbera che ha così commentato la scelta: “Alexander Payne appartiene a quella ristretta cerchia di cineasti-cinefili, la cui passione per il cinema è alimentata dalla conoscenza dei film del passato e dalla curiosità per il cinema contemporaneo, senza confini o barriere di sorta. Queste qualità – insieme alla sua esperienza di filmmaker, regista e sceneggiatore – lo rendono il candidato ideale per presiedere il lavoro della Giuria di Venezia, chiamata a valutare film provenienti da tutto il mondo. Sono grato ad Alexander per aver accettato il mio invito, che suggella una conoscenza che risale ai tempi del suo cortometraggio di diploma alla UCLA”.

Cresciuto nel Nebraska, stato che detiene un posto particolare nel suo cuore dal momento che la maggior parte dei suoi lavori cinematografici sono stati girati lì e vincitore di ben due Oscar per la miglior sceneggiatura – andati rispettivamente nel 2005 per Sideways – In viaggio con Jack e nel 2012 per Paradiso amaro – nell’accettare la proposta, Payne ha dichiarato: “E’ un grandissimo onore e una gioia far parte della giuria di Venezia. Anche se confesso l’imbarazzo di un regista nel dover confrontare il film uno contro l’altro, mi inchino davanti alla storia quasi centenaria della Mostra del Cinema di Venezia, che celebra a gran voce il cinema come arte. Non potrei essere più entusiasta”.
La Giuria internazionale di Venezia 82 – composta da Payne e da altre 9 personalità del mondo del cinema e della cultura di diversi Paesi, avrà l’onore di scegliere i lungometraggi in Concorso ai quali saranno assegnati i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento - Gran premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, premio per la miglior sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria e Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.