A Big Bold Beautiful Journey è da poco disponibile nelle nostre sale. Margot Robbie e Colin Farrell in un film che sembra una pellicola romantica, ma intreccia i generi e gli stili più disparati. Tradotto in italiano come "Un viaggio straordinario", A Big Bold Beautiful Journey è il terzo film diretto da Kogonada, pseudonimo del regista nato a Seoul e che si è fatto strada nel mondo del cinema partendo da video saggi di critica sulla Nouvelle Vague.
A Big Bold Beautiful Journey ci promette un viaggio inaspettato e surreale, con porte che si aprono per lasciare spazio ad luoghi e momenti passati, con la speranza di plasmare un futuro migliore solo dopo aver superato gli ostacoli e le inquietudini che ci portiamo dietro in quel viaggio ancora più straordinario che è la vita stessa. Vediamo insieme il significato che si cela dietro il finale della pellicola con due magnetici Margot Robbie e Colin Farrell.

Come finisce A Big Bold Beautiful Journey?
A Big Bold Beautiful Journey (trovate qui la nostra recensione), racconta la storia di David (Colin Farrell) e Sarah (Margot Robbie) che si incontrano "casualmente" al matrimonio di un amico in comune. Qui ci sono arrivati guidando una Saturn del '94, noleggiata in uno strano magazzino, in stile Michel Gondry e Charlie Kaufman.
Si rincontrano il giorno seguente seguendo un insolito GPS e da lì proseguono insieme il loro viaggio. Ogni sosta è una tappa della loro vita. Infatti, ogni qual volta che David e Sarah raggiungono la destinazione indicata dal GPS, si trovano davanti una porta, o meglio un portale, che li conduce in luoghi della loro vita. Prima il faro dove David si rifugia, poi il museo preferito di Sarah, ancora la scuola e l'ospedale.

A un certo punto del racconto però Sarah vuole scappare dai sentimenti che David prova, convinta di finire per ferirlo. I due si separano e, ciascuno nella propria auto chiede al GPS di essere riportato a casa. La "casa" dove vengono condotti non è però quella in cui vivono attualmente. David arriva nella casa della sua infanzia e lì incontra se stesso da ragazzo, deluso dopo il rifiuto della ragazza di cui era innamorato. Lì ha una conversazione con se stesso, rincuorandolo, ricordandogli di essere speciale e dicendogli tutto ciò che avrebbe voluto ascoltare da suo padre in quel momento.
Anche Sarah arriva nella sua casa d'infanzia e lì decide di godersi tutti i momenti con sua madre come se fosse una bimba, abbracciandola, vedendo un film insieme e facendosi rimboccare la coperta. Poi le chiede di giocare, provando a immaginare di essere adulta. La madre quindi le dà preziosi consigli che la spingono a decidere di mettersi in gioco e cambiare il suo futuro, dando una chance a David. Sarah, dunque, arriva sotto casa di David e lì decide di varcare insieme a lui un'ultima porta, quella di casa di David, la porta del loro futuro, naturalmente un futuro insieme, un futuro che ha deciso di crearsi solo dopo essere guarita dal passato.

Il significato di A Big Bold Beautiful Journey
A Big Bold Beautiful Journey ci saluta con un messaggio di speranza. Il lieto fine, quasi come una fiaba (d'altronde le ambientazioni della pellicola sono proprio quelle fiabesche), ci mostra l'amore che trionfa nonostante tutto. Kogonada vuole suggerirci che il futuro è nelle nostre mani, siamo noi a poter decidere quale porta della nostra vita aprire.
Tutto ciò è possibile solo dopo aver fatto pace con noi stessi: non possiamo pensare ad un presente sereno, né progettare un futuro perfetto se siamo intrappolati in un passato che continua ad infettarci con i suoi rimorsi e i suoi rimpianti. Il viaggio straordinario non è solo quello magico da una porta all'altra, ma è la vita in sé, la vita di ognuno di noi.