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Robert Redford: l’addio alla leggenda di Hollywood e il racconto di una vita straordinaria

Robert Redford è morto oggi, a 89 anni. Ricordiamo i suoi successi come attore e regista, nonché creatore del Sundance Festival.

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Robert Redford

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Robert Redford è morto stamattina, 16 settembre 2025, nella sua casa in Utah, a 89 anni. L'importanza della sua persona a Hollywood è legata a tanti ambiti: è stato un grande attore, un ottimo regista, un produttore d'avanguardia e un sostenitore dei film indipendenti, fino alla fine. Ma vediamo un po' meglio la sua storia.

La gioventù girovaga di Robert Redford

Nato in California nel 1936, Robert Redford si cimenta da subito con grande passione in vari ambiti: l'arte, infatti adora dipingere, lo sport, che lo plasma fisicamente rendendolo appetibile per lo schermo, e la natura. Con la consapevolezza delle sue passioni e la fiducia nelle sue capacità lascia il lavoro, viaggia l'Europa in autostop per dedicarsi a ciò che ama e, tornato in patria, studia approfonditamente arte, scenografia e recitazione, quasi per caso, scoprendo un talento che lo porterà ai primi ruoli in televisione.

Robert Redford.

ll successo come attore e regista

Da attore ottiene riconoscimenti per film come Questa ragazza è di tutti, dell'amico Sydney Pollack, A piedi nudi nel parco, in coppia con Jane Fonda, e Butch Cassidy, film storico dove affianca Paul Newman. E poi La stangata, Tutti gli uomini del presidente, La mia Africa, fino ai più recenti film della Marvel in cui interpreta Alexander Pierce della S.H.I.E.L.D. Ciò che dà ai suoi personaggi è una grande presenza scenica, grazie anche al suo passato in teatro, caratterizzata da una bellezza disarmante e matura e una voce profonda e sicura.

Il suo esordio alla regia nel 1980, Gente comune, viene coronato da 4 Oscar, fra cui quello per il miglior regista. Altri successi che lo vedono dietro la camera da presa sono Quiz Show e L'uomo che sussurrava ai cavalli.

Robert Redford.

Il Sundance Film Festival

Oltre ad essere stato molto attivo nelle campagne per i diritti civili e la difesa dell'ambiente, Robert Redford nel 1981 fondò il Sundance Istitute con il già citato Sydney Pollack. L'istituto, chiamato come il personaggio di Redford in Butch Cassidy, forniva a giovane promese del cinema non note i mezzi necessari e le persone adatte per produrre cinema originale, nuovo e soprattutto indipendente. Legato a questa struttura c'è ovviamente il Sundance Film Festival, che lanciò diversi registi fra cui Tarantino, Nolan, Jarmusch e Aronofsky.

Diciamo così addio a una personalità importante, storica e soprattutto attiva, in tanti campi diversi del panorama cinematografico, un nativo californiano che Hollywood sembrava averlo nel sangue. Nella tristezza per la sua scomparsa in questo periodo così tormentato nel nostro pianeta, una cosa emerge senz'altro: dopo una vita così colma di opere e iniziative, lui e la sua arte non saranno dimenticati.

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