Attori in sciopero: come e perché Hollywood sta per bloccarsi
Dopo gli sceneggiatori, anche gli attori di Hollywood sono in sciopero. Ecco lo scenario attuale.
Dalla mezzanotte di oggi, gli attori di Hollywood hanno dichiarato uno sciopero. Il tutto è scaturito dal mancato accordo tra la Screen Actors Guild, sindacato degli attori di cinema e serie tv, e i rappresentanti degli Studios e delle piattaforme di streaming.
Così ha parlato Fran Drescher, presidente del sindacato che al momento unisce circa 160mila attori americani. Difatti, oltre a confermare lo sciopero, votato all'unanimità, il sindacato ha chiesto a tutti i suoi attori di non presentarsi più, dal giorno seguente, sui set cinematografici e televisivi.
Le conseguenze che uno sciopero di questo calibro può portare sono su vastissima scala, soprattutto se si pensa che al momento è ancora in atto lo sciopero degli sceneggiatori del sindacato Writers Guild of America. Era dal 1960 che due categorie non protestavano contemporaneamente.
La Screen Actors Guild chiede un aumento del compenso per i propri attori, diminuito con le piattaforme di streaming. Chiede anche delle garanzie per quanto riguarda l'IA, che non crei cloni e copie dell'immagine o della voce degli attori.
Se nel caso dello sciopero degli sceneggiatori qualcosa comunque si è riuscita a girare, possibilmente con sceneggiature già completate prima dello sciopero, ora la situazione è ben diversa. Senza attori non si può girare.
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In sua difesa, l'Alliance of Motion Picture and Television Producers, che rappresenta il lato Studios, ha dichiarato:
Uno sciopero che potrebbe durare molti mesi, proprio come quello degli sceneggiatori (ancora in atto), e che quindi desta non poca preoccupazione per l'intero settore. Le conseguenze di questo sciopero non le sentiremo nell'immediato, ma la sensazione è che per il cinema si prospetta un periodo di difficoltà non indifferente.
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