Robert Pattinson attualmente è uno degli attori più apprezzati del panorama cinematografico mondiale, considerato uno dei migliori interpreti della sua generazione ma il percorso che l’ha portato ad affermarsi come tale è stato lungo e piuttosto travagliato.
Pattinson iniziato ad essere noto al pubblico e ad Hollywood grazie al ruolo di Cedric Diggory in Harry Potter e il Calice di fuoco (2005) e successivamente per quello del vampiro protagonista della storia d’amore che anima i quattro film la saga di Twilight (2008-2012).
Dalla saga di Twilight al grande cinema
Il ruolo di Edward però oltre ad una grande popolarità e un copioso numero di fan ha portato una fetta di pubblico a considerare Pattinson a causa del suo personaggio, un attore scarso e sul web hanno iniziato a circolare tantissimi meme con le sue espressioni, non di certo una buona pubblicità per un giovane attore.

Con la conclusione della saga di Twilight, l’attore dopo un iniziale momento di difficoltà ha intrapreso un percorso di trasformazione artistica sorprendente, collaborando con registi di calibro internazionale, come Christopher Nolan, Robert Eggers e i fratelli Safdie, dimostrando pianamente il suo reale talento.
Come dicevamo però il suo percorso non è stato privo di ostacoli, inizialmente, Pattinson nutriva forti dubbi sulla propria capacità di lavorare con registi d'autore, temendo di non essere all'altezza delle loro aspettative. La svolta decisiva è avvenuta con la collaborazione con David Cronenberg nel film Cosmopolis (2012) In questa pellicola, Pattinson interpreta Eric Packer, un giovane miliardario che attraversa una New York City in preda al caos, mentre la sua fortuna personale si sgretola a causa di una crisi economica globale.
L'importanza di Cosmopolis per Robert Pattinson
David Cronenberg lo scelse per Cosmopolis per la sua combinazione di giovinezza, aspetto aristocratico e capacità di imitare l'accento newyorkese. Pattinson, inizialmente esitante e insicuro, dubitava della propria abilità di lavorare con un maestro del calibro di Cronenberg. Fu proprio il regista a infondergli fiducia, incoraggiandolo a dimenticare il passato e a concentrarsi sulla creazione di qualcosa di nuovo e originale.

Cosmopolis, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Don DeLillo, si presenta come un'opera profetica, un'analisi lucida e inquietante del capitalismo contemporaneo e delle sue derive.
Il film, caratterizzato da dialoghi intensi e una regia chirurgica, ha permesso a Pattinson di dimostrare la sua maturità artistica e la sua capacità di interpretare ruoli complessi e sfaccettati.
Grazie a questa esperienza, Pattinson ha acquisito la sicurezza necessaria per affrontare nuove sfide propositive per la sua carriera ormai non più legata solo alla saga di vampiri più famosa del mondo, la sua filmografia successiva è costellata di successi, e sta lavorando a progetti sempre più interessanti confermando il suo status di attore di talento e soprattutto versatile.