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Double Dragon IV: dopo 30 anni tornano Billy e Jimmy, e non è cambiato niente

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2017-02-01

Questa mattina era una giornata come tante: arrivo in ufficio, scarico la posta e comincio a leggere le mail. E ad un certo punto cado dalla sedia. Double Dragon, il gioco preferito della mia infanzia, è tornato dopo 30 anni. La sensazione è stata simile a quella di ritrovare il vecchio diario delle medie in …

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double dragon 4

Questa mattina era una giornata come tante: arrivo in ufficio, scarico la posta e comincio a leggere le mail. E ad un certo punto cado dalla sedia. Double Dragon, il gioco preferito della mia infanzia, è tornato dopo 30 anni.
La sensazione è stata simile a quella di ritrovare il vecchio diario delle medie in fondo al cassetto, ma all’euforia del momento si è subito sostituita la paura che potesse essere venuta fuori una ciofeca come era stato Golden Axe per ps3 era molto alta. Mi sono quindi buttato dritto sul trailer di Double Dragon IV, ed ecco che sono caduto di nuovo dalla sedia.
Sono passati 30 anni, ma per Double Dragon non è cambiato niente: stessa grafica, stessi personaggi, ma nuovi livelli, qualche nuovo nemico, e una rinnovata palette di colori, che se Billy e Jimmy ve li ricordavate così è solo perché negli anni ’90 facevate uso massiccio di LSD. Non mi sento di parlare di retrogaming, ma più di un omaggio ad un classico del passato, e di una rivisitazione di un gameplay che è sopravvissuto invariato per 20 anni buoni.
Altra curiosità è che il gioco è stato curato direttamente dal team originale, ovvero il producer Yoshihisa Kishimoto, il designer Koji Ogata, ed il compositore Kazunaka Yamane. Double Dragon IV inoltre si infila di prepotenza nella storyline originale, andando però a continuare la storia di Double Dragon 2. In pratica arriva dopo 30 anni, si posiziona numericamente dopo Double Dragon 3, storicamente dopo Double Dragon 2, in tecnicamente prima di Super Double Dragon, a cui seguiva Double Dragon V. Non avete capito niente? Non importa, la cosa importante è menar giù cartoni, come si faceva una volta.

Nonostante sia appena uscito, il web è già pieno di feedback negativi. A me non è dispiaciuto giocarci, ma posso capire che l’intento di replicare perfettamente un classico del passato possa sembrare strano alla maggior parte dei giocatori, soprattutto i più giovani. Mettiamola così: se negli anni ’80 andavate a frugare nella borsetta della mamma per trovare qualche monetina dispersa, 6.90€ per giocare tutte le volte che volete vi sembreranno pochissimi.
Ecco il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=XC_rjY8429s

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