La nuova serie televisiva Netflix Il Gattopardo sta riscuotendo tanto successo in tutto il mondo. La storia coinvolgente, l'ottima regia e il cast stellare, sono decisamente i punti di forza di questa nuova serie televisiva in costume, che racconta un tassello fondamentale della storia della Sicilia, e dell'Italia intera. Abbiamo avuto il piacere di intervistare una delle attrici di questa nuovissima serie: Dalila Ricotta.
L'attrice siciliana classe '98, interpreta, al fianco di Benedetta Porcaroli e Greta Domenica Esposito, una delle figlie del principe di Salina (Kim Rossi Stuart), Caterina.

Dalila Ricotta racconta la sua esperienza sul set de Il Gattopardo
Il Gattopardo è la tua seconda esperienza sul set, in che periodo del tuo percorso è arrivato questo ruolo?
"Arriva con un tempismo ottimo per quanto riguarda il mio percorso artistico, perché avevo finito da un paio di mesi di girare un film per Amazon (L’estate più calda), ma in un periodo pessimo per la mia salute!
Ero a pezzi, ero da poco stata operata e mi era stata diagnosticata una malattia autoimmune (diagnosi attesa da anni). Il giorno in cui mi è arrivato il primo provino ero stata a letto tutto il giorno in preda ad una crisi di pianto senza fine, mamma e papà erano disperati, non sapevano come tirarmi su, poi quella sera, appena ho ricevuto l’e-mail mi sono alzata dal letto e ho iniziato a ridere, è strano da spiegare."
La più grande difficoltà e la più grande soddisfazione nel girare Il Gattopardo?
"La più grande difficoltà senza dubbio sono stati i primi mesi di riprese che coincidevano con l’inizio delle prime cure per la mia malattia, i dolori alla pancia e la stanchezza, ma comunque quando partiva l’azione dimenticavo ogni cosa. La soddisfazione è arrivata tardi, penso che per due anni non ho realizzato molto, il giorno della prima al Teatro dell’Opera ho compreso la grandezza di quello che avevo fatto."
Cosa ti ha insegnato questa esperienza?
"Dal punto di vista lavorativo tantissimo, era stimolante veder lavorare persone piene di esperienza! Umanamente parlando, è stato un gran lavoro di condivisione, che ha senza dubbio arricchito il mio bagaglio emotivo."
Ti sei divertita sul set?
"Mi sono divertita tantissimo, sul set siamo diventati una famiglia, soprattutto nel periodo in cui abbiamo girato in Sicilia. E poi le scene dei balli, le scene in piazza, mi sentivo una bambina che va per la prima volta al parco giochi ogni volta che cambiavamo location."

Dalila Ricotta de Il Gattopardo: "sogno il cinema e vorrei lavorare con Alice Rohrwacher"
Tu preferisci i film o le serie televisive?
"Film, sogno il cinema!"
Un film che ti porti nel cuore?
"Nuovo Cinema Paradiso (1988, Giuseppe Tornatore)! Credo di averlo visto mille volte. Avevo il DVD a casa, e da piccola lo mettevo in continuazione. Non lo vedo da un po', ma sono sicura di conoscerlo a memoria."
Un libro o uno spettacolo di cui se facessero un film vorresti essere parte?
"Libro, L'età fragile di Donatella di Pietrantonio. Sarei una grande Amanda" (ride ndr).
Un regista o una regista con cui ti piacerebbe lavorare?
"Alice Rohrwacher, tantissimo."
Ruolo già esistente che avresti voluto interpretare?
"Il ruolo di Saoirse Ronan in Piccole Donne di Greta Gerwig" (Jo March ndr).
Oltre la recitazione, hai degli altri sogni nel cassetto?
"Sogno di aprire una scuola di recitazione per bambini: penso che sin da piccoli sia importante studiare recitazione/teatro, non per forza per diventare attori da grandi, ma perché aiuta tanto nei rapporti umani."