Finalmente è approdata su HBO e, da noi in Italia, su Sky e Now IT: Welcome to Derry, la serie prequel dei due film IT – Capitolo Uno (2017) e IT – Capitolo Due (2019), entrambi diretti da Andy Muschietti.
La serie ha una cadenza settimanale: ogni lunedì verrà rilasciato un nuovo episodio della durata di circa un’ora. Ecco quindi cosa ne pensiamo del primo episodio di IT: Welcome to Derry. Attenzione: seguono SPOILER sulla prima puntata.
Conosciamo i primi personaggi
Siamo a Derry, nel Maine, nel 1962. Qui facciamo la conoscenza di alcuni dei protagonisti: primo fra tutti Matty (Miles Ekhardt), un ragazzo problematico a causa della difficile situazione familiare. Lo vediamo mentre tenta di lasciare la cittadina facendo l’autostop. Un’auto si ferma e una cortese famiglia gli offre un passaggio… ma ben presto Matty scoprirà a proprie spese che si tratta di un piano orchestrato da Pennywise.
Quattro mesi dopo la sua scomparsa, i suoi compagni di classe — Lilly (Clara Stack), Phil (Jack Molloy Legault) e Teddy (Mikkal Karim-Fidler) — decidono di indagare su cosa gli sia accaduto, soprattutto dopo alcune inquietanti e terrificanti apparizioni di quello che noi sappiamo essere Pennywise.
Tanti riferimenti a IT
In questa prima puntata sembra quasi di rivedere la pellicola originale di Muschietti: una Derry solo all’apparenza idilliaca, ma che nasconde lati oscuri e corrotti, in particolare all’interno del corpo militare della città.
Non mancano scene grottesche e visivamente forti, con effetti speciali volutamente esagerati: da un lato spaventano, dall’altro strappano quasi un sorriso — proprio come la celebre scena del ristorante cinese in IT – Capitolo Due. Anche qui seguiamo un gruppo di ragazzini che cercano il loro amico scomparso, come una sorta di nuovo “Club dei Perdenti”. Li vediamo muoversi tra i luoghi iconici di Derry, fino a una scena al cinema dove sperano di trovare nuovi indizi.
Lo sconvolgente finale
Dopo solo un’ora ci siamo già affezionati a questo “Club dei Perdenti 2.0”, grazie non solo all’ottima interpretazione dei giovani attori, ma anche alla buona scrittura e caratterizzazione dei personaggi. Pur essendo un episodio che richiama molto da vicino il primo IT, funziona: ci piacciono i nuovi protagonisti e l’atmosfera che si respira a Derry.
Poi arriva il finale — un colpo allo stomaco. Talmente inaspettato che viene spontaneo dire: Game of Thrones, spostati! E il riferimento a Il Trono di Spade non è casuale, come confermato anche dai creatori della serie: “Lo adoriamo”, ha dichiarato Barbara Muschietti a Entertainment Weekly. “Sono le nostre Nozze Rosse.”
Dopo questa affermazione, non serve aggiungere altro sul sanguinoso epilogo della puntata. Possiamo solo dire che siamo rimasti a bocca aperta... e non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà nel prossimo episodio di IT: Welcome to Derry.
