Ci avevamo sperato fino alla fine e, alla fine, è successo davvero: quello che abbiamo visto nel finale della prima puntata di IT: Welcome to Derry (qui la nostra recensione) è stato 100% reale. Adesso, però, è arrivato il momento di andare oltre con altrettanta curiosità. Ecco la nostra recensione della seconda puntata di IT: Welcome to Derry.
Attenzione, seguiranno SPOILER sul secondo episodio della serie.
La situazione si complica a Derry
La puntata si apre con Lilly, tormentata dagli incubi per ciò che è accaduto. Nonostante la ragazza abbia più volte confermato alla polizia che il padre di Ronnie non era presente durante la tragedia, continua a essere costantemente interrogata e perseguitata dagli agenti. Anche Ronnie e la sua famiglia ne soffrono, sospettati solo per il colore della loro pelle.
In questo episodio conosciamo meglio Dick Halloran, e purtroppo scopriamo che il suo obiettivo sembra proprio quello di trovare IT, che i militari intendono usare come arma contro i sovietici.

IT: Welcome to Derry 1×02, Temi profondi e...
"Quella cosa nel buio", titolo di questa seconda puntata, approfondisce ulteriormente temi importanti. Se nella puntata precedente il focus era incentrato sulla Guerra Fredda e sul terrore del nucleare (non a caso il mostro rappresentava un neonato mutato dalle radiazioni), in questa il racconto si concentra ancora di più su razzismo e follia.
La famiglia di Ronnie, normale e innocente, viene punita solo per il colore della pelle, mentre la povera Lilly non solo viene ricattata dalla polizia per testimoniare il falso, ma alla fine è anche costretta a tornare nel manicomio della città.
... Paure reali
Ovviamente è stato IT a terrorizzarla in pubblico — anche se non lo vediamo ancora nella forma di Pennywise —, un IT che estrae dai bambini paure molto più realistiche rispetto a quelle viste nei film e nei libri.
Mentre nelle pellicole incontravamo mostri senza testa o licantropi, qui vediamo genitori morti e figure inquietanti, a sottolineare quanto — purtroppo — le paure di questi bambini siano verosimili.
In questa puntata si teme di più ciò che potrebbe accadere ai giovani protagonisti, non per mano di IT, ma degli altri abitanti di Derry. Il vero mostro sono le persone, i loro pregiudizi e la loro ottusità: un tema caro e sempre presente nelle opere di Stephen King.
