Alla fine di Terminator Genisys, tutto sembra essersi concluso per il meglio. Sarah Connor e Kyle Reese sopravvivono allo scontro finale contro la rete Genisys, mentre il T-800, interpretato da Arnold Schwarzenegger, ottiene un potenziamento da Terminator liquido. Ma, per chi resta seduto ad aspettare durante i titoli di coda, arriva una rivelazione sorprendente nella scena post-credits: la minaccia non è stata del tutto eliminata.
La scena post-credits di Terminator Genisys spiegata
Seppur molto breve, la scena in questione è carica di significato. Mostra una sfera luminosa di colore rosso, accompagnata da una figura di luce blu a forma di bambino: è Genisys, ancora vivo e operativo. Questo apre le porte ad un futuro in cui la ribellione delle macchine è ancora possibile, un futuro ormai accantonato.

Il retroscena dietro la cancellazione della trilogia di Terminator Genisys
Il regista Alan Taylor aveva spiegato che questa scena era stata pensata come un collegamento verso futuri film ed era già presente nella sceneggiatura sin dall’inizio del suo coinvolgimento nel progetto. Terminator Genisys, annunciato nel 2013, era infatti previsto come il primo capitolo di una nuova trilogia, che avrebbe approfondito le origini di Skynet e del personaggio di Matt Smith (T-5000), oltre ad esplorare cosa è accaduto a John Connor dopo la sua trasformazione in cyborg.
Peccato che, a causa del flop al botteghino e delle critiche negative, i due sequel e la serie TV inizialmente pianificati furono cancellati. Il progetto è stato abbandonato e sostituito poi da Terminator: Dark Fate.