Dopo essere stato presentato alla scorsa edizione del Festival di Cannes, il nuovo film del maestro del cinema David Cronenberg, The Shrouds - Segreti Sepolti è arrivato nelle sale italiane il 3 aprile 2025.
Si tratta di una delle opere più personali scritta e diretta dall'acclamato regista, che si rifà ad un tragico episodio da lui stesso vissuto: la perdita di sua moglie avvenuta a causa di un cancro nel 2017.
La pellicola ha avuto una genesi lunga e travagliata, inizialmente il progetto era stato pensato per essere una serie tv per Netflix, e la distribuzione nel nostro Paese a cura di Europictures, è stata piuttosto ristretta, ma nonostante siamo difronte ad un film non facile da digerire, sicuramente avrebbe meritato un'accoglienza migliore.
Nel cast di The Shrouds - Segerti Sepolti troviamo Vincent Cassel nei panni del protagonista Karsh, incredibilmente somigliante a Cronenberg stesso, Guy Pearce nel ruolo di Maury cognato di Karsh, Diane Kruger nel duplice ruolo di Becca e della sua gemella Terry nonché voce originale dell'assistente digitale (IA) Hunny, Sandrine Holt e Jennifer Dale.
The Shrouds: l'elaborazione del lutto e il ruolo della carne
The Shrourds tradotto letteralmente dall'inglese significa "I sudari", e sono proprio i sudari i protagonisti della storia raccontata da Cronenberg in questo film, o meglio dei tecno-sudari che volgendo i corpo dei morti contengono anche un dispositivo di videocamere che possono essere controllate da remoto in modo che i propri cari possano osservare il corpo dei loro estinti anche una volta sepolti.
Karsh, il facoltoso imprenditore interpretato da Vincent Cassel ha inventato questa tanto macabra quanto innovativa tecnologia per provare a sopperire in qualche modo alla dolorosissima perdita di sua moglie Becca, avvenuta quattro anni prima degli eventi narrati.
Il maestro del body horror torna dunque ha parlare di carne, ma in The Shrouds - Segreti sepolti a differenza di altri suoi film e del più recente fra tutti, Crimes of the Future, qui non si tratta di carne viva che evolve, muta, accresce e si deforma ma di carne morta, fredda irraggiungibile se non attraverso uno schermo, grazie alla tecnologia.

Karsh (Vincent Cassel) ricerca il corpo perduto nella moglie, come lui stesso afferma non sopporta l'idea di non poterlo più possedere, di starle accanto e avrebbe desiderato calarsi nella bara assieme lei se avesse potuto e per questo ora la osserva decomporsi. La morbosità e l'ossessione sono centrali in The Shouds, ogni personaggio ha le sue e il tutto riporta a riflessioni sulla tecnologia, sui cambiamenti e sull'affrontare e metabolizzare il dolore ed il lutto che sia materiale o simbolico.
Ma la trama ha più snodi e si fa intricata e complessa a una prima lettura addirittura criptica, Cronenberg si addentra anche nelle teorie del complotto, esplora le perversioni e i desideri dei suoi personaggi anche attraverso esse e così tutto può essere messo in dubbio.
The Shrouds: Cronenberg si dimostra ancora un regista visionario
The Shrouds - Segreti sepolti contiene al suo interno moltissime riflessioni sulla società odierna e sullo sviluppo tecnologico in particolare. Cronenberg analizza con occhio critico anche l'uso dell'Intelligenza Artificiale e ci mostra come siamo tutti frangibili anche dietro uno schermo che può riflettere per mano d'altri le nostre paure e debolezze. Dimostrandosi così all'età di 82 anni, ancora una volta un regista visionario, che sa esplorare la contemporaneità.
La pellicola però nonostante sia quasi impeccabile da un punto di vista registico e tecnico, con intuizioni visive di grande impatto e un'ottima fotografia "pecca"un po' nella direzione narrativa che come accennavamo precedentemente nel suo intero non è di facile lettura.

La storia di Karsh e della sua dolosa ossessione si sviluppa sottotrama per sottotrama (qui trovate la trama completa) arrivando ad un punto catartico, nel finale emblematico e in bilico tra la realtà e l'onirico.
Le tematiche in ballo sono decisamente troppe anche se volte a raccontare un unica macro-storia. C'è il complotto, le teorie complottistiche e le dinamiche di potere, l'esigenza di appartenenza a qualcosa di più grande e la mania del controllo rappresentata dal personaggio di Maury interpretato da Guy Pearce, il doppio, la gelosia e l'amore che diventa possesso di un corpo che si venera e rappresenta il tutto, raffigurato dai personaggi femminili Becca (Diane Kruger), Terry, Soo-min (Sandrine Holt) e persino Hunny, l'assistente digitale (AI) e manipolata per controllare e portare quasi allo sfinimento Karsh da Maury e che ha le sembianze di Becca ma in modo molto macchinoso, quasi grottesco nel contesto di un mondo così avanzato tecnologicamente.
Hunny somiglia a un avatar dei primi The Sims ed è probabilmente parte di una scelta visiva effettuata da Cronenberg per criticare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale che si fa sempre più realistica e volta a ricordare agli spettatori che in realtà non sarà mai in grado di replicare davvero l'essere umano e di sostituirlo.