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Addio a Diane Keaton, l’icona anticonformista che ha ridefinito lo stile e la femminilità

Lutto nel mondo del cinema per la scomparsa di Diane Keaton. Attrice, produttrice e regista, lascia un’eredità indelebile nella storia della Settima Arte.

Di , studio cinema e amo scrivere. Steven Spielberg mi ha insegnato a credere nei sogni, Sorrentino a perseverare per far si che diventino realtà.

Una scena dal film, Io e Annie.

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Il mondo del cinema è stato colpito dalla perdita di Diane Keaton che si è spenta l’11 ottobre all’età di 79 anni. Attrice, produttrice e regista, ha lasciato un segno indelebile nella storia della settima arte, consacrata da ruoli che hanno spaziato dal dramma in film come Il Padrino alle nevrosi intellettuali della commedia americana di Woody Allen.

Diane Hall, in arte Diane Keaton adottando il cognome materno, è nata a Los Angeles nel 1946, ma la sua passione per la recitazione l'ha successivamente portata a New York. Dopo gli esordi a teatro, incluso il successo di Hair che le aprì la strada verso il cinema, il suo battesimo sul grande schermo arrivò con un ruolo minore in Amanti ed altri estranei (1970).

Diane Keaton ne Il Padrino.

La prima, fondamentale svolta giunse con Francis Ford Coppola, che la volle come Kay Adams, l'irlandese moglie di Michael Corleone (Al Pacino), nella trilogia capolavoro de Il Padrino (1972, 1974, 1990) un ruolo drammatico e misurato che ha messo in luce subito la sua versatilità e la potenzialità sul grande schermo.

Diane Keaton e l'era Woody Allen: la nascita di un'icona

La vera consacrazione, tuttavia, si deve al sodalizio con Woody Allen, iniziato a teatro con Provaci ancora, Sam, il loro legame professionale si sviluppò in sette film, anche dopo la fine della loro relazione sentimentale, che Allen stesso definì il come un grande amore. Tra i loro lavori figurano commedie brillanti e pellicole più intimiste come Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975), Manhattan (1979) e Interiors (1978).

Ma, tra tutti, il ruolo più significativo e indimenticabile è probabilmente quello in Io e Annie (Annie Hall) del 1977, grazie al quale Diane Keaton non solo raggiunse l'apice della sua carriera, vincendo l'Oscar, il Golden Globe e il Premio BAFTA come Miglior Attrice Protagonista, ma plasmò anche un'autentica icona.

Nel film, l'attrice interpretava Annie Hall, un personaggio che portava il suo vero cognome (Hall) e il soprannome con cui Allen la chiamava (Annie). Il film fu un successo di critica e dovuto in gran parte alla sua performance che incarnava, la visione, l'intelligenza e la fragilità della donna moderna.

Annie Hall: una rivoluzione di stile

Il personaggio di Annie Hall divenne un archetipo, il suo modo di vestire, spesso composto da abiti maschili sartoriali, pantaloni ampi, gilet, cravatte e cappelli fedora, ridefinì l'estetica femminile dell'epoca, elevando il look androgino e confortevole a simbolo di indipendenza intellettuale e libertà. Diane Keaton, con il suo stile unico e anticonformista, contribuì a rendere Annie Hall molto più di una fidanzata in un film di Woody Allen; la rese un simbolo di un nuovo tipo di femminilità complessa e alla ricerca di sé.

Diane Keaton e Woody Allen.

Una carriera lunga, piena di sfide e successi

Dopo la fine del sodalizio con Allen, l'attrice proseguì la sua traiettoria con successo, guadagnando una seconda nomination all'Oscar per Reds (1981) di Warren Beatty e il David di Donatello come miglior attrice straniera. Seguirono altre due candidature all'Academy: per La stanza di Marvin (1997), dove recitò accanto a un giovane Leonardo DiCaprio, e per la commedia Tutto può succedere - Something's Gotta Give (2003). 

Nonostante le importanti relazioni con Allen, Beatty e Al Pacino, Diane Keaton non si è mai sposata. Ha scelto, invece, di diventare madre adottiva in età adulta, accogliendo Dexter e Duke. "La maternità era un impulso a cui non potevo resistere", aveva dichiarato lasciando trasparire uno dei lati più intimi di sé.

Diane Keaton e Jack Nicholson in Tutto può Succedere.

Oltre alla recitazione, Keaton è stata anche fotografa e arredatrice d'interni, e si è distinta per il suo impegno nel sensibilizzare sulla salute mentale.

Diane Keaton ci lascia un'eredità artistica fatta di coraggio, anticonformismo e una galleria di personaggi indimenticabili. La sua Annie Hall non è solo un personaggio da Oscar, ma l'incarnazione di una donna che ha marcato a fuoco il passaggio verso una nuova era della rappresentazione femminile.

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