Il nuovo thriller erotico con protagonista Nicole Kidman è intrigante quanto contorto, e proprio per queste sue caratteristiche sta conquistando il pubblico. Andiamo a esplorare insieme 5 curiosità su questo nuovo film che probabilmente ancora non conoscete.
Dalla pre produzione al set
Babygirl è stato scritto, diretto e prodotto dalla regista, nonché attrice olandese Halina Reijn. Si tratta della terza opera della regista, che ha iniziato la sua carriera dietro la macchina da presa nel 2019, dopo due decenni di esperienza da attrice e diversi anni di studio in accademia teatrale.
Le riprese del film sono cominciate nel dicembre del 2023 e si sono conclude tre mesi dopo, nel febbraio del 2024.
La Coppa Volpi a Nicole Kidman

Il film è stato presentato in anteprima all'81° mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia lo scorso 30 agosto, e in occasione di questa anteprima ha ricevuto numerosissimi elogi da parte del pubblico e della critica. Proprio la critica ha deciso di attribuire a Nicole Kidman la coppa Volpi, il massimo riconoscimento per un attrice al festival, per la sua interpretazione nel film.
L'ispirazione per il film Babygirl

La regista ha dichiarato tutte le ispirazioni che l'hanno portata a ideare e scrivere il film babygirl. In primis film degli anni '80 e '90 come Basic Instinct e Fatal Attraction. La vera ispirazione è però arrivata da un'amica della regista stessa. La donna infatti aveva confidato all'amica di non avere mai sperimentato un orgasmo durante i 25 anni di matrimonio con il marito.
Nicole Kidman, i ricordi e il viaggio in taxi

L'attrice ha dichiarato come sul set di Babygirl abbia vissuto un'esperienza totalmente nuova, nonostante i suoi anni di carriera. Si è immersa così tanto all'interno del film e del personaggio, da non conservare ricordi chiari di tutta le vicende vissute sul set. La sua immersione all'interno dell'opera l'ha portata addirittura ad entrare in un taxi diverso da quello di scena, e, proseguendo all'interno del suo personaggio, di farsi portare dove il suo personaggio doveva andare. La troupe ha poi dovuto bloccare il taxi per recuperarla.
La figura dell'Intimacy coordinator
Trattandosi di un film erotico, era importante che sul set fosse presente la figura dell'intimacy coordinator, ormai indispensabile e immancabile ad Hollywood e non solo. Si tratta di un professionista del mondo cinematografico specializzato sull'organizzazione delle scene intime che coinvolgono uno o più attori. Questa figura, solitamente si tratta di ex danzatori o danzatrici o ancora coreografi, si occupa di mettere in sicurezza e a proprio agio gli attori, creando un ambiente sereno in cui nessuno si ritrova costretto a andare oltre i propri limiti, senza però far diventare le scene robotiche.

In questo caso la componente intima era chiaramente fondamentale, ma Nicole Kidman e Harris Dickinson, Samuel nel film, dopo avere parlato con l'intimacy coordinator e espresso i loro limiti, hanno deciso di fare a modo loro rispettandosi l'uno con l'altro.
“We’d have a discussion with the intimacy coordinator, and then Nicole and I kind of did our own thing with it once we set the parameters of what we were both comfortable with.”- Harris Dickinson in un'intervista per Variety