Salta al contenuto

Black Mirror 7, Recensione: un lieve ritorno alle origini

È arrivata su Netflix la settima stagione di Black Mirror, tra rimandi alle origini ed episodi fin troppo “buonisti”. Ecco cosa ne pensiamo.

Recensione di 

Una scena da Black Mirror 7.

Contenuto della recensione

Black Mirror, la serie ideata da Charlie Brooker, è giunta alla sua settima stagione. Con i suoi episodi stand alone (tranne per una eccezione), Black Mirror ha rapito i cuori di migliaia di spettatori amanti -e non- del genere fantascientifico.

Si perché, in alcune puntate, Black Mirror parla di futuri lontani, in altre invece di un futuro prossimo; la protagonista assoluta, però, è la tecnologia, a volte del tutto inventata, altre volte molto simile a quella che abbiamo già oggi. Infatti, è qui che la serie "affonda il coltello nella piaga" perché molto, molto spesso l'uso di questa tecnologia è sbagliato e Black Mirror non manca nel ricordarcelo.

Black Mirror 7: meglio della sesta stagione, ma fin troppo "positivo"

Composta da sei nuovi episodi, questa settima stagione sembra avere un lieve cambio di rotta rispetto alle stagioni precedenti. Escludendo la sesta stagione, che di Black Mirror non aveva quasi nulla, in tutte le stagioni precedenti il futuro tecnologico aveva un'accezione negativa: salvo qualche piccola eccezione (come nell'episodio San Junipero), infatti, ogni puntata lasciava lo spettatore con una certa inquietudine, proprio perché, nel bene o nel male, quel futuro poteva essere del tutto plausibile.

In questa stagione, episodi del genere sono molto limitati. Un episodio completamente "alla Black Mirror" è Gente Comune, mentre gli altri potrebbero sembrare un Black Mirror buonista, con le lenti rosa. Nonostante questo, gli episodi sono molto godibili e l'intera stagione è nettamente superiore alla sesta. Interessantissimo è l'episodio Hotel Reverie, che ci mostra come creare un assurdo remake di un vecchio film di Hollywood o Eulogy che ci permette addirittura di entrare nelle foto, dimostrando quanto ancora il creatore della serie abbia delle idee geniali. Per non parlare del cast, di cui ricordiamo nomi del calibro di Paul Giamatti e Emma Corrin, sempre di altissimo livello in questa serie britannica.

Una scena da Black Mirror 7.

Abbiamo poi, per la prima volta nella serie, un seguito di un vecchio episodio, quello di USS Callister (quarta stagione), una vera novità per i fan della serie.

Sicuramente alcuni non rimarrano delusi da questo Black Mirror "positivo", dove in molti episodi, quattro su sei, la tecnologia regala un lieto fine ai protagonisti, mentre uno (Come un gioco) lascia in uno stato neutro, dove non si comprende se quello che succede sia effettivamente un bene o un male per l'umanità. Altri, probabilmente, concluderanno la visione di questa settima stagione un pò delusi, ma possiamo dire con certezza che questa stagione è comunque una prima tappa per il ritorno a quel Black Mirror che ci ha catturati con le sue storie.

Black Mirror 7

Recensione diSimona Ciccarini, dottoranda in diritto commerciale a Helsinki. Da sempre con una grande passione per il cinema e la scrittura, grazie a Hynerd posso condividere i miei interessi.

Black Mirror 7 si allontana dalla classica tematica della "tecnologia negativa", concludendo la maggior parte degli episodi in modo positivo. Nonostante una stagione senza dubbio godibile, questo potrebbe piacere a certi spettatori, mentre altri potrebbero non apprezzare questo cambio di rotta.

Informazioni sulla serie TV

Titolo: Black Mirror 7

Sezione commenti

Commenti
Benvenuti nella nostra sezione commenti!Si prega di leggere e comprendere le Linee Guida della Comunità prima di partecipare.