Debutta online il nuovo intenso trailer di Die My Love firmato dalla regista scozzese Lynne Ramsay con protagonisti Jennifer Lawrence e Robert Pattinson, un lungometraggio disturbante capace di raccontare la discesa verso la follia di una giovane madre in preda alla depressione post-partum incapace di ricevere l’aiuto da chi la circonda. Un racconto intimo che, dopo la sua prima mondiale allo scorso Festival di Cannes e la sua prossima partecipazione alla Festa del Cinema di Roma (sezione Best Of), vedrà la sua comparsa sul grande schermo italiano il 27 novembre 2025 grazie a MUBI.
Amore e follia in Die My Love: la trama e il trailer del film con Robert Pattinson
Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo della scrittrice argentina Ariana Harwicz, la storia vede al centro dell’attenzione la coppia formata da Grace e Jackson, due coniugi che decidono di lasciare la città di New York per trasferirsi in una casa di campagna ricevuta in eredità.
La protagonista, una scrittrice in procinto dell’arrivo del primo figlio, si ritroverà a sperimentare sulla sua pelle una psicosi che la porterà in seguito a mettere a dura prova la sua storia d’amore e il suo stesso matrimonio, un senso di fragilità e isolamento che verranno messi a tacere grazie alla sua immaginazione e alla sua stessa forza, componenti che le permetteranno di ritrovare sé stessa. La stessa Ramsay – sceneggiatrice della pellicola assiema a Enda Walsh e Alice Birch – ha così commentato l’anima della storia:
“Al centro di questo racconto c’è la complessità dell’amore, con la sua capacità di trasformarsi e cambiare nel tempo. Ho voluto raccontarlo in modo autentico, vicino alle persone, con spontaneità e anche con leggerezza, soffermandomi su quei momenti che possono sembrare minimi che ma in realtà custodiscono un significato profondo. Questo film parla a chiunque abbia vissuto una relazione: nella vulnerabilità si intrecciano inevitabilmente la sofferenza e la bellezza.”
All'interno del mondo di Lynne Ramsay
Oltre ai già citati Lawrence e Pattinson, l’opera vede all’interno del suo cast LaKeith Stanfield, candidato all’Oscar per Judas and the Black Messiah e due leggende del cinema: Nick Nolte, volto di celebri lungometraggi come Cape Fear – Il promontorio della paura e Il principe delle maree, e Sissy Spacek, icona di Carrie – Lo sguardo di Satana e interprete di film come In The Bedroom. Tra i produttori si citano, oltre alla stessa Lawrence, Martin Scorsese, Andrea Calderwood, Justine Ciarrocchi, Thad Luckinbill, Trent Luckinbill e Molly Smith.
Quello di Lynne Ramsay è senz’altro un nome influente all’interno della settima arte grazie alla sua ricca filmografia: grazie al suo esordio con Ratcatcher (1999) riesce a conquistare il premio BAFTA come Miglior Talento Emergente, portandola in seguito a dirigere pellicole come Morvern Callar (2002) con Samantha Morton e l’acclamato …E ora parliamo di Kevin (2011) con Tilda Swinton, candidato ai BAFTA e vincitore del BIFA per la regia.
Si giunge infine ai suoi più recenti lavori, in particolare You Were Never Really Here (2017) nella quale troviamo Joaquin Phoenix, presentato in anteprima a Cannes dove conquista i premi per la miglior sceneggiatura e la miglior interpretazione maschile, mentre nel 2019 fa il suo debutto a Venezia con Brigitte, parte della serie Women’s Tales di Miu Miu. Un percorso, quello portato avanti da Ramsay anche con la sua ultima fatica, che mira a esplorare in modo radicale i sentimenti dei personaggi, capace di fondere un senso di poesia a fianco della ferocia emotiva.