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Recensione

Galline in fuga – L’alba dei nugget, Recensione: un sequel all’altezza?

Dopo il cult d’animazione del 2000, torna su Netflix Galline in fuga con un sequel divertente e dalle tematiche importanti.

Galline in fuga – L’alba dei nugget, Recensione: un sequel all’altezza?

A distanza di 23 anni dall'uscita di Galline in fuga (2000), sono tornati Gaia e Rocky insieme a tutte le altre divertentissime galline e ai galli che erano riusciti a salvarsi, scappando dall'allevamento dei Tweedy.

Dal 15 dicembre è infatti approdato su Netflix Galline in fuga - L'alba dei nugget, regia di Sam Fall e sequel diretto del film d'animazione in stop-motion del 2000 che è entrato nell'immaginario collettivo di grandi e piccini ed è ad oggi considerato tra i cult del genere per via anche della tematica, il messaggio di denuncia che racchiude e il modo nel quale trattato attraverso le animazioni. L'operazione intrapresa da Fall e dalle case di produzione Aardman Animations, Pathé e StudioCanal con questa nuova pellicola era decisamente rischiosa, data la rilevanza e l'affezione del pubblico nei confronti del film originale.

Un nuovo personaggio e una nuova fuga

Inizia in un luogo da sogno Galline in fuga - L'alba dei nugget, dopo la fuga rocambolesca dalla fattoria dei Tweedy, Gaia ha trovato rifugio all’interno di un’isola sicura, che sembra essere un vero e proprio paradiso dove coabita con il suo intero pollaio. L’idilliaco rifugio è lontano dalla minaccia costante rappresentata dagli esseri umani e in questo modo offre loro la possibilità di vivere una vita serena e sicura.

Questo film, dunque, prende il via in un’atmosfera pacifica e serena e l’inizio del nuovo capitolo è rappresentato dall’immagine di un uovo che si schiude. Da questo uovo nasce Molly, la figlia Gaia e Rocky, una new entry che porterà una ventata d'aria fresca nella loro vita. Inizialmente, la sua presenza sembra la ciliegina sulla torta che rappresenta un futuro idilliaco e il raggiungimento di una felicità duratura, tuttavia, tutto questo è destinata ad essere messo alla prova.

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Molly cresce determinata e testarda e diventa sempre più desiderosa di conoscere il mondo al di fuori dell’isola sicura nella quale è cresciuta. Decide quindi di scappare mettendosi così a rischio e trascinando inevitabilmente Gaia, Rocky e gli altri in un’altra avventura e in una nuova lotta contro la minaccia umana.

Galline in fuga - L'alba dei nugget con la storia che ci racconta, riutilizzando gli storici protagonisti e aggiungendo nuovi personaggi, rovescia la premessa del primo film e al posto di fuggire, le galline irrompono in un allevamento per portare in salvo dei loro simili.

La critica alla crudeltà come tema portante, di nuovo

Galline in fuga - L'alba dei nugget si propone come monito di nuovo, nel 2023, evidenziando la persistente crudeltà umana che ha contraddistinto la nostra specie dall'alba dei tempi e che, purtroppo, continua a manifestarsi. Questo comportamento, in alcuni casi, ci ha spinti a creare strumenti tecnologici al solo scopo di sottomettere altre specie animali, delle quali ignoriamo emozioni e dolori, ma che sfruttiamo per soddisfare le nostre necessità alimentari.

Questo messaggio può comprendere e abbracciare più visioni. Le galline e la loro condizione negli allevamenti intensivi in questo film rappresentano anche uno strumento per evidenziare una situazione che tristemente si espande inesorabile, tutt'oggi in più campi. L' indifferenza e la poca empatia si manifestano spesso in moltissimi contesti, anche nella nostra vita quotidiana, in ambienti familiari come le scuole o nell’interno di alcuni posti di lavoro, dove la produttività è molto più importante dell’integrità e del benessere dei lavorati.

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Per quanto riguarda l'animazione, casa Aardman svolge un ottimo lavoro. Le estetiche e la fotografia sono differenti rispetto all'opera di riferimento, ma sono cambiate conseguentemente e coerentemente rispetto alla nuova narrazione e alle nuove atmosfere che suscita. Nonostante questo il marchio di fabbrica resta e l'attenzione maniacale ai dettagli e allo studio delle ambientazioni si nota già dalle primissime inquadrature.

Tirando le somme Galline in fuga - L'alba dei nugget è un film d'animazione di qualità, con un'estetica che cattura l'attenzione, riprendendo una storia già scritta e vista nel 2000, ribaltandone lievemente la costruzione e modernizzandola, un'operazione rischiosa e banale ma che alla fine nel complesso funziona, intrattiene e diverte.

Forse non c'era bisogno davvero di questo sequel, ma non si può dire che non sia stato fatto un buon lavoro. È una pellicola adatta a tutti che si guarda con piacere e che cerca anche di veicolare un messaggio che, seppur già divulgato, è giusto riproporre anche nel 2023.

Galline in fuga – L’alba dei nugget, Recensione: un sequel all’altezza?

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Galline in fuga - L'alba dei nugget

Galline in fuga - L'alba dei nugget è un film d'animazione che segna il ritorno sugli schermi di Gaia, Rocky e tutto il pollaio fuggito dalla fattoria dei Tweedy dopo 23 anni. La pellicola distribuita da Netflix e realizzata dalla casa di produzione Aardman è un'opera ben riuscita, che intrattiene bene con un humor brillante e una storia avvincente, veicolando anche un messaggio molto forte e incisivo, adatto a qualsiasi tipo di pubblico. Probabilmente si tratta però di un sequel non del tutto necessario, il film del 2000 resta una pellicola difficile da raggiungere e che si posiziona sotto più punti di vista ad un livello nettamente più alto, ma Galline in fuga - L'alba dei nugget non è da disdegnare e vale la visione.

Dove vederlo: