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Ghost of Yotei, finalmente svelato il gameplay!

Il variegato gameplay di Ghost Of Yotei promette un’intelligente esperienza di gioco

Di , nel tempo libero mi piace scrivere a 360°. È il mio "sonno creativo", come lo definì un grande scrittore. Anche Hynerd.it mi sta regalando un'altra interessante opportunità per farlo.

Lo State Of Play di Ghost Of Yotei ha rivelato molti dettagli

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Nel recente State of Play di Sony sono stati chiariti alcuni punti sul gameplay di Ghost Of Yotei in uscita il prossimo 2 ottobre. In meno di mezz’ora di presentazione sono stati rivelati importanti informazioni relative alla mappa da esplorare, le funzioni offensive e la struttura software del videogioco.

Il fulcro del racconto ruota sulla figura dell’onryo, leggendario fantasma giapponese che torna sulla Terra per vendicarsi. Il background del personaggio principale, la ronin Atsu (samurai senza padrone), si fonda proprio su questo concetto. Atsu dovrà infatti farsi vendetta rintracciando ed eliminando i sei banditi che le hanno sterminato la famiglia quando lei era ancora molto giovane. In questo si farà aiutare da un lupo.

Atsu, la protagonista di Ghost Of Yotei

Come funziona il gameplay

Le dinamiche di gioco in Ghost Of Yotei sono regolate dai mazzi di carte in cui sono contenuti gli indizi e che si recuperano dagli avversari incontrati. Le carte mostrano luoghi o armi o le strade da seguire per raggiungere uno degli Yotay 6. Può essere che il giocatore peschi dal mazzo una lancia Yari, info sugli Oni oppure il percorso per arrivare sul piano di Ishikari o sul cocuzzolo del monte Tatio. In ultimo, Atsu può altresì ricevere in dono potenziamenti e abilità specifiche dalla cerchia dei suoi alleati.

Le carte regolano la progressione in Ghost Of Yotei

In definitiva, sta al giocatore pianificare una strategia in funzione delle sue preferenze di gioco, cercando di scovare i nemici secondo l’ordine che ritiene più opportuno e aumentando il suo potenziale offensivo coi suoi tempi. Perciò, Ghost Of Yotei non è adatto a chi cerca uno sviluppo progressivo e delineato. In sintesi, è un titolo che conforma la sua storia alle scelte del giocatore.

L'apparato grafico

Come da tradizione in Ghost Of Tsushima, anche in Yotei il contesto esplorabile del gameplay è assolutamente pittoresco, tanto da riuscire a far respirare al giocatore una realistica atmosfera da “classico film da samurai”, come assicurano gli sviluppatori. La location è l’isola di Hokkaido, nell’estremo nord del Giappone e che, nell’era in cui è ambientato il gioco (1603), si chiamava Ezo. Sulla falsa riga di un tipico RPG, in Yotei sarà poi il comportamento del player a influenzare l’esperienza di interazione nel “world”. Cioè, prediligendo l’esplorazione o il combattimento e con tutta la calma necessaria, visto che da Sucker Punch dichiarano che “Ghost of Yotei non ti metterà fretta in nulla”.

L'isola di Hokkaido

Le modalità grafiche

Il gameplay di Ghost of Yotei prevede tre mood ben distinti che regalano al giocatore altrettante esperienze audio visive che prendono i nomi da celebri registi giapponesi:

  • Modalità Kurosawa: copia lo stile del regista Kurosawa, in black&white come i suoi lavori, fotografia sgranata
  • Modalità Miike: c’è il tocco della regia firmata Miike, zoom sugli obiettivi, sangue a fiumi, tecnica splatter.
  • Modalità Watanab: slow alla maniera di Watanab, momenti di azione ritmati e musicati con colonne sonore soft che ricordano la serie anime Samurai Champloo.

L’attività esplorativa

I giocatori possono conoscere il mondo che li circonda usando un binocolo oppure rotolare lungo i dislivelli e acquisire velocità attraverso filari fioriti. Come anche interrogare un cartografo per farsi indicare terreni inesplorati. In poche parole, il gameplay di Ghost Of Yotei garantisce un’escursione in open world che non si limita a un mero girovagare, bensì a un’attività più profonda e mentalmente partecipata.

A tal proposito, gli sviluppatori hanno dichiarato che Yotei è un gioco che lascia grande margine d’azione al player, più di ogni altro da loro realizzato. Il giocatore ha la possibilità di mirare a un’interazione basata maggiormente sull’azione come anche sull’esplorazione oppure sulla trama, mentre la meccanica degli indizi può indirizzarlo verso destinazioni differenti. Può capitare, per esempio, di seguire le indicazioni di qualcuno e ritrovarsi sulla cima di una montagna imbattendosi in un’imboscata. O magari finire in un villaggio incendiato e raso al suolo dai samurai.

Le missioni secondarie

Come in Tsushima, anche in Yotei si ritrovano le competizioni Bamboo Strike dove bisogna spezzare quante più canne possibile e Hot Springs per ricaricare la propria energia. Ma ci sono nuove campagne che se condotte con successo porteranno ulteriori upgrade, tipo caccia alle taglie e animali selvatici, Altar of Reflection, bagni termali, grigliate all’aperto e segare il bamboo. Inoltre, Atsu può campeggiare ovunque lo desideri e cucinare i suoi pasti, suonare lo Shamisen in compagnia dei suoi alleati del Branco dei Lupi, tra i quali Yumi the Bowyer e il Maestro Enamoto.

Gli armamenti e le meccaniche di combattimento

Atsu potrà usare e anche potenziare svariati modelli di spada a seconda del combattimento da affrontare. E’ chiaro che per un’azione a distanza userà un arco o una pistola. Comunque, Atsu inizia la sua avventura con una Katana per poi sbloccare l’Odachi, la Yari, la Kusarigama e la doppia spada. Sfodererà poi la più idonea a uccidere il nemico che si troverà di fronte. Con la Kusarigama può eliminare avversari presenti nella media distanza e con l’Odachi può invece abbattere difese più massicce.

Scena di combattimento in Ghost Of Yotei

Attenzione però, perché il nemico possiede la stessa abilità. Il boss potrebbe partire armato di un tipo di spada per poi maneggiarne una diversa. Pertanto tocca avere sempre un piano B da attuare il prima possibile. Non è finita. In Yotei il combattimento è davvero più simulativo potesse essere. Atsu ha la possibilità di disarmare il nemico pigiando sul triangolo nell’istante opportuno e impadronirsi delle sue armi. Ma l’avversario ha, a sua volta, la stessa capacità. Occhio quindi a completare bene la manovra per non avere brutte sorprese.

Gli approfondimenti non finiranno qui. Seguiranno altri focus su Ghost of Yotei in attesa della sua uscita. Intanto, per i più curiosi, qui è disponibile il filmato del recente State of Play

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