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La Trama Fenicia, Recensione: Wes, abbiamo un problema

Wes Anderson torna sul grande schermo con La Trama Fenicia, l’ennesima opera perfettamente confezionata che ormai non ci basta più.

Recensione di 

Una scena dal film, La Trama Fenicia.

Contenuto della recensione

Con La Trama Fenicia, presentato poco tempo fa a Cannes, Wes Anderson sforna un'altra delle sue commedie simmetriche, orchestrate al millimetro e visivamente ineccepibili, ma non trovate che, in alcuni casi, anche il miglior taglio di capelli va cambiato solo per il gusto di provare qualcosa di diverso?

La Trama Fenicia, di cosa parla?

La Trama Fenicia non è altro che un assurdo piano di Zsa-Zsa Korda, un imprenditore senza scrupoli che intende controllare l’economia di una fittizia nazione mediorientale tramite un intreccio di attività minerarie, trasporti e pesca, il tutto sostenuto da lavoro schiavista e manipolazioni agricole mirate a provocare carestie.

Il governo degli Stati Uniti tenta di sabotare il suo piano in diversi modi, così come sono tanti i modi con cui Korda rischia di morire, perlopiù schianti aerei. Ogni volta che sfiora il decesso, l'imprenditore subisce delle esperienze pre-morte con Bill Murray nei panni di Dio e Willem Dafoe come avvocato del diavolo, pronti a discutere della moralità delle sue azioni terrene.

Una scena dal film, La Trama Fenicia.

Dopo l'ennesima sopravvivenza, Korda capisce di dover redigere un testamento per sistemare i propri conti (anche quelli della coscienza) prima che la morte arrivi sul serio. Liesl, la sua presunta figlia, viene scelta come unica erede e ci regala, grazie all'ottima performance di Mia Threapleton, il personaggio di cui il film aveva bisogno.

Il "bello che non balla"

Qualcosa si è perso nelle opere di Wes Anderson e le opzioni sono due, probabilmente complementari: o siamo noi ad esserci un po' stancati, o è l'autore ad aver perso un po' di audacia. La sensazione che lascia la visione de La Trama Fenicia è quella di aver già vissuto quella storia, quella inquadratura, quel movimento di macchina. Tutto ha il sapore di un déjà-vu di qualcosa che, in fondo, ci piace, eppure mangiare solo cioccolato, per quanto delizioso, alla lunga stufa.

L'evoluzione del rapporto padre-figlia tra Korda e Liesl è, seppur senza particolare mordente, il cuore del film, e molto lo si deve alle ottime performance di Benicio del Toro e Mia Threapleton. Le avventure che si intrecciano lungo questo percorso sono popolate da star del calibro di Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Mathieu Amalric e Benedict Cumberbatch. Tuttavia, l'insieme assomiglia più a una passerella di personaggi stravaganti che a una storia con una vera destinazione.

Una scena dal film, La Trama Fenicia.

Nonostante questo, La Trama Fenicia rimane comunque un film godibile e ben confezionato, grazie anche all’eleganza nella messinscena solita delle opere di Anderson e al lavoro svolto dal cast. Il minore slancio romantico e la minore malinconia infantile rispetto ad altri lavori dell'autore, però, rendono il film dimenticabile e "innocuo".

La Trama Fenicia

Recensione diMattia Loiacono, scrivo di cinema perché non potrei farne a meno. Tutto è iniziato con Mulholland Drive, durante i miei studi a Roma, e da allora non ho più smesso. Il cinema mi ha dato tanto. Io gli devo tutto.

Con La Trama Fenicia, Wes Anderson conferma ancora una volta il suo talento per l’estetica e la composizione, ma lo fa restando nella sua comfort zone, senza sorprendere. Il film intrattiene per stile e cast, ma lascia poco dietro di sé. Forse è arrivato il momento, per Anderson, di mischiare un po' le carte.

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