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L’angolo Indie: Lake of Voices

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-09-05

Lo so, lo so. Avevo promesso che questa settimana avremmo continuato con The Talos Principle ,ma il 28 agosto è uscito un nuovo titolo Indie gratuito su steam di cui vorrei parlare con voi. Quindi oggi parliamo di Lake of Voices titolo della GB patch games che ho scoperto appunto con mia grande sorpresa e …

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Lo so, lo so. Avevo promesso che questa settimana avremmo continuato con The Talos Principle ,ma il 28 agosto è uscito un nuovo titolo Indie gratuito su steam di cui vorrei parlare con voi. Quindi oggi parliamo di Lake of Voices titolo della GB patch games che ho scoperto appunto con mia grande sorpresa e ho deciso subito di giocare e finire.

Parliamoci chiaro, il titolo è mediocre non c’è un vero e proprio gameplay non ha neanche praticamente una grafica, cioè nel senso che il titolo funziona a immagini a scorrimento, ma ve ne voglio parlare anche per darvi una piccola idea generale di una tipologia di giochi ormai molto in voga al momento, ovvero parliamo dei decisionali. Infatti Lake of Voices fa parte di questa tipologia di gioco, per ogni scelta che faremo presto dipenderà la vita di una persona che potremmo salvare o meno, in questo caso il titolo GB pach games è sicuramente valido, ma andiamo per gradi.

The Lake of Voices è un titolo potremmo dire quasi, rudimentale, nel senso che è davvero un titolo basilare senza grandi innovazioni ne nulla, è davvero molto semplice e sopratutto non ha grandi pretese, essendo un titolo gratuito questo è anche normale, ma sono sicuro che comunque molte persone possono trarne qualche ora di “divertimento”. La parola divertimento va per forza inserita nelle virgolette perché nel gioco dal primo, all’ultimo minuto si respira un aria angosciante, si sente la morte ad ogni passo in cui si avanza nella storia.

Introducendo brevemente la trama, voi siete Kikka una guerriera/guardiana che insieme al suo fidato compagno d’armi Bemelle, deve andare a difendere (non si sa bene da cosa o da chi) un villaggio lontano, il problema è uno solo, i nostri due eroi devo attraversare il lago. Solamente che questo è un lago veramente spettrale in cui nelle sue acque vivono creature semi invulnerabili che si divertono a uccidere quelli che osano attraversarlo, e sembra che l’unica cosa che possa allontanarli sia la luce di un fuoco. Purtroppo per i nostri eroi il lago è l’unica alternativa, per arrivare in tempo per compiere la loro missione , perché aggirandolo ci metterebbero molto più tempo. Ovviamente in tutto questo, incontreremo altri personaggi con cui cercheremo insieme di attraversare questo specchio d’acqua maledetto e il nostro compito sara quello di cercare di mantenere tutti in vita, ma sarà tutt’altro che semplice.

la storia, come tutto il resto è molto semplice, però devo ammettere che è abbastanza intrigante, nonostante sia un concetto horror trito e ritrito, come già detto le nostre scelte saranno fondamentali per la sopravvivenza di questo gruppo, ma in realtà dei personaggi presenti non ve ne importa gran che anche perché appunto, molti sono estranei, alcuni anche molto scortesi all’inizio ma se riuscirete a sopravvivere piano piano li scoprirete e capirete che in realtà non sono così male.

The Lake of Voices è titolo gratuito interessante, infatti su steam ha già ricevuto molte critiche positive, e lo capisco perché nonostante tutto è anche discretamente realizzato, nonostante abbia qualche buco leggero di trama in mezzo alla narrazione, alcune cose vengono fuori dal nulla, ma invece una cosa che mi ha colpito davvero positivamente del titolo è che alcuni personaggi sono intelligenti. Una cosa rara da trovare in un decisionale, danno suggerimenti, dettano strategie di sopravvivenza abbastanza corrette, e sopratutto nonostante i dissapori si sostengono quando bisogna combattere per la salvezza.

Quindi possiamo dire che questo titolo sia un visual Novel riuscito ? No decisamente no. È un free to play fatto solo, probabilmente per farsi conoscere da parte dello studio di sviluppo, sicuramente non siamo a livelli alti ,ma come detto all’inizio ho deciso di parlarne per fare un piccolo discorso a parte sui giochi decisionali, anche con l’uscita dell’incredibile Detroit: became human abbiamo visto un titolo con una storia complessissima, decisioni davvero fondamentali nel gioco che cambiano ogni cosa, e una grafica incredibile sia su ps4 che su ps4 ma il punto di Lake of Voices è un altro, ovvero che non serve per forza essere un titolone tripla AAA per poter intrattenere il giocatore, il potere degli indie è proprio questo, poter far qualcosa di piccolo, ma che comunque possa colpire in maniera positiva il pubblico.

Opinioni personali:

Devo dire che personalmente il titolo non mi è piaciuto gran che, sicuramente ha leggermente sorpreso le mie aspettative, che avendo visto che il gioco era gratuito  sono scese molto, ma Lake of Voices nonostante gli enormi problemi, riesce a intrattenere quelle 3/4 ore di gioco, anche di più se decidete di completarlo al 100% . Personalmente devo dire che però, i disegni presentati erano buoni, lo stile a me è piaciuto molto e anche solo il fatto di aver aggiunto espressività ai personaggi in alcuni momenti, e illustrazioni apposta per importanti avvenimenti nella storia sicuramente sono punti a suo favore, che inoltre aumenta sicuramente l’immedesimazione della storia. Ma a parte queste cose il titolo è mediocre presenta buchi di trama, tanti dialoghi a volte forzati e non troppo realistici, scelte a volte posizionate in momenti sbagliati e anzi, alcune volte addirittura dove sarebbe importante far scegliere il giocatore, il gioco decide di continuare senza chiederti nulla. Quindi ripeto: se siete alla ricerca di un titolo spettacolare Lake of Voices è la cosa più lontana in assoluto, ma se siete curiosi e amate i visual Novel vi invito decisamente a provarlo .

Altra piccola nota di merito per il titolo sono sicuramente le soundtrack realizzate, molto interessanti poi io personalmente amo il pianoforte come strumento, ma sono sicuro che se lo giocate lo apprezzerete tanto quanto me, rilassanti ma drammatiche e malinconiche al tempo stesso e anche il loro posizionamento nella storia è messo in modo giusto e non inserito a caso.

Anche per oggi abbiamo finito spero che l’articolo vi sia piaciuto, mi scuso ancora per aver cambiato i piani ma appunto volevo prima parlare di questo,  essendo il gioco uscito veramente da poco! Quindi noi ci vediamo mercoledì prossimo e quasi sicuramente con la terza parte di The Talos principle.

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