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Sense8 – un inno alla diversità

Sense8 – un inno alla diversità

Scritta e diretta dalle ideatrici di Matrix, Lana e Lily Wachowski, Sense8 ha fatto il suo debutto su Netflix il 5 giugno 2015. Qualche mese dopo fu rinnovata con una seconda stagione di dieci episodi (5 maggio 2017). Ancora oggi, a distanza di due anni dall'uscita dell'ultimo episodio, è una serie tv poco nota al pubblico quindi ecco a voi 5 motivi per guardare Sense8 .

1) Gli 8 homo sensorium

Sense8 si sofferma su otto individui di otto parti del mondo connessi tra loro da un legame telepatico: infatti, sono parte di quella che nella serie viene chiamata Cerchia. La forte connessione classifica i protagonisti al di fuori della specie sapiens, perché essendo più evoluti in realtà loro sono “homo sensorium” o “sensate”. Purtroppo, la diversità rispetto al resto del mondo è motivo di persecuzione da parte dell'associazione BPO, che non solo li ritiene pericolosi, ma punta anche a sfruttare le loro abilità per finalità scientifiche.

Sense8

Nomi, Lito, Will, Sun, Capheus, Wolfgang, Kala e Riley vivono le loro vite ignari di ciò che sono realmente, fin quando non si rendono conto di appartenere a qualcosa di più grande. La loro varietà è proprio ciò che li accomuna: essendo homo sensorium, i protagonisti hanno la possibilità di condividere emozioni, ricordi, abilità e sapere. Sono in grado di spostarsi nel mondo pur rimanendo ancorati ai differenti territori e vedere con gli occhi dell’altro.

2) Le location e colonne sonore

Per essere una serie TV, Sense8 è un progetto complesso e infatti le riprese sono state realizzate in circa tredici nazioni: gli attori e tutta la troupe hanno viaggiato da Nairobi a Mumbai, da Berlino a Reykjavik, da Londra a Città del Messico, senza farsi mancare anche un salto a Napoli in occasione di un episodio speciale.
Ogni luogo racconta sé stesso, attraverso il quotidiano del suo personaggio di appartenenza: la corruzione e della violenza in Kenya attraverso Capheus; i toni caldi delle affollate città indiane e messicane di Kala e Lito; la poetica dolcezza di San Francisco grazie a Nomi e la tranquillità del paesaggio islandese con Riley.

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Fondamentale è il ruolo della musica. Infatti la colonna sonora permette di comprendere l’esatto punto di vista in determinate scene, ma soprattutto è l'elemento unificatore degli 8 Sensate, aldilà delle loro capacità. Iconico è infatti il momento in cui nelle loro menti, e di conseguenza in tutto il corpo, si diffonde un'unica canzone: What's Goin' On.

3) I am also a we - i temi sui diritti umani

“Immagino di essere esattamente uguale a te. Né meglio né peggio. Non c’è nessuno che sia stato o mai sarà esattamente uguale a te o a me”.

Questa piccola parte di un monologo, presente nel corso degli episodi, sintetizza il tema principale: la diversità. Sense8 è una serie che riesce a spaziare tra molti concetti e realtà: la comunità LGBTQ+, le fluidità di genere, le faide familiari, le culture a confronto, il razzismo, la libertà e così via. Accanto alla diversità, il fulcro principale è rappresentato dall'amore, che può vincere su tutto.

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I sensate condividono una forma d’amore difficile da spiegare, perché a differenza di altri possono provare emozioni in modo molto più empatico ed è proprio questo a renderli speciali. Diverso è bello, essere umani è bello e Sense8 lo mette in luce nel migliore dei modi.

4) Un cast d'eccezione e scene action

La scelta del cast è abbastanza particolare e si adatta alle varie scene d'azione, che unite al genere sci-fi che caratterizza la serie, rendono la storia un po' più dinamica. Non mancano inseguimenti, esplosioni, sparatorie e combattimenti corpo a corpo in pieno stile Wachowski.

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Gli attori di spicco, che hanno dato al proprio personaggio vita propria, in grado di suscitare tante emozioni nello spettatore sono: Toby Onwumere (Capheus Onyango); Doona Bae (Sun Bak); Jamie Clayton (Nomi Marks); Tina Desai (Kala Dandekar); Tuppence Middleton (Riley Blue); Max Riemelt (Wolfgang Bogdanow); Miguel Ángel Silvestre (Lito Rodriguez); Brian J. Smith (Will Gorski); Freema Agyeman (Amanita Caplan); Terrence Mann (Whispers).

5) For our fans - Amor vincit omnia

Il progetto iniziale prevedeva 5 stagioni e nonostante sia uno show imperdibile, Sense8 è stata cancellata nel 2017 a causa degli enormi costi di produzione. Dopo la cancellazione, l’8 giugno 2018 venne reso disponibile l’episodio finale intitolato Amor vincit omnia, per chiudere il cerchio e mettere fine al corso degli eventi.

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La puntata finale riuscì ad essere prodotta grazie alle richieste del fandom. Quest'ultimo, colpito nel profondo, decise di farsi sentire attraverso le petizioni di rinnovo su Change.org e il boicottaggio della pagina ufficiale di Netflix. Il movimento #RenewSense8 prese forma arrivando a coinvolgere gli stessi attori della serie, come Brian J. Smith, interprete del poliziotto Will Gorsky. Amor vincit omnia è dedicato ai fan e agli sforzi che sono stati fatti per dare un finale, degno di nota e strappalacrime, al fantascientifico show dedicato all'umanità e alle sue sfumature. Quindi che aspettate? Le due stagioni di Sense8 vi aspettano su Netflix, pronte per un binge watching con i fiocchi!