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Kojima Productions nella grande famiglia Sony?

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2020-01-28

Voci sempre più insistenti lo farebbero pensare In un mercato sempre più competitivo anche nel settore dei videogiochi è naturale assistere alla volontà delle grandi compagnie di allagare i propri spazi di influenza acquisendo software house di riconosciuto successo per i titoli che hanno saputo produrre e tali da conquistare il favore di un vasto …

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Voci sempre più insistenti lo farebbero pensare

In un mercato sempre più competitivo anche nel settore dei videogiochi è naturale assistere alla volontà delle grandi compagnie di allagare i propri spazi di influenza acquisendo software house di riconosciuto successo per i titoli che hanno saputo produrre e tali da conquistare il favore di un vasto pubblico. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se ora la stessa Sony, al pari di Microsoft, dopo il colpo grosso compiuto con l’acquisizione di Insomniac Games avrebbe in animo, secondo HipHopGamer, di aggiungere nella sua scuderia non sotto il profilo collaborativo ma come uno dei diversi tasselli dell’azienda un nome di tutto rispetto, nientepopodimeno che la Kojima Productions, lo studio creato da Hideo Kojima, autore di Silent Hills e recentemente di Death Stranding. Tutto questo nell’ottica di una politica che tende a far fronte alla forte concorrenza attraverso una strategia che porti all’affermazione di un marchio conosciuto ed apprezzato ormai in tutto il mondo e al consolidamento e potenziamento della propria area business.

L’occasione sarebbe da ricercarsi nell’interesse mostrato da Hideo verso la nuova console PS5 per la quale non solo, si dice, avrebbe contribuito con qualche suo suggerimento, ma vi starebbe portando avanti il progetto di un gioco del genere horror utilizzando ancora una volta il motore grafico Decima Engine della casa olandese Guerrilla Games, già collaudato precedentemente con un tocco però personale in Death Stranding. Inoltre giocherebbe a favore di questa notizia l’ottimo rapporto che da tempo esiste tra il management dell’industria nipponica e Kojima, rapporto che si è sempre tradotto in brillanti risultati per entrambi. Non sarà un elemento indispensabile e fondamentale, ma è senz’altro un buon inizio.

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