L’Angolo del RetroGaming: Secret of Mana
L’Angolo del RetroGaming di questa settimana e’ dedicato a Secret of Mana, un titolo nato in casa Square, rimasto alla storia per aver rivoluzionato un genere e definito delle meccaniche di gioco utilizzate negli anni a venire
Dopo aver parlato di Spyro, una delle icone della storia di PlayStation, questa settimana parliamo di una delle pietre miliari del Snes, uno di quei titoli che ha segnato il destino non solo di una console, ma di un intero genere: Secret of Mana.
Era il 1993, ed in Giappone faceva il suo debutto Seiken Densetsu 2, tradotto in occidente con il titolo Secret of Mana. Si tratta in realta’ di un “sequel”, con una trama del tutto indipendente dal gioco precedente, Seiken Densetsu, rilasciato nel 1991, in Usa con il titolo di Final Fantasy Adventure ed in Europa come Mystic Quest. Questo e’ considerato il primo titolo della serie Mana, piuttosto che della serie Final Fantasy, nonostante i produttori e sviluppatori siano identici. A curarne la realizzazione fu infatti Square, quando era ancora Squaresoft, anni prima della fusione che la porto’ a diventare Square Enix.
Secret of Mana e’ ambientato in un mondo fantasy, duramente provato da una guerra che ha portato alla scomparsa di una eterea fonte di energia, il Mana. Sebbene tutte le sorgenti di Mana fossero esaurite, un Impero si mise alla ricerca dei Semi del Mana, con l’intento di recuperare questa fonte di energia e ricostruire la “Mana Fortress”, un’enorme macchina da guerra volante. Ad accompagnare il giocatore all’interno della trama ci saranno tre personaggi principali: un eroe (Randi), una principessa (Primm) ed un folletto (Popoi).
I nomi di questi personaggi non erano presenti nelle prime versioni del gioco, sebbene apparissero nel manuale giapponese della prima versione uscita per Snes. Difatti ad inizio partita e’ possibile assegnare un nome ad ognuno dei tre protagonisti, come avveniva in molti jRpg dell’epoca, ma i nomi orignali dei personaggi vennero inseriti in game all’uscita dell’enhanced edition su iOS, un porting di Secret of Mana uscito nel 2010 su dispositivi Apple e nel 2014 sullo store di Google.
Ci sono vari elementi che portano Secret of Mana ad essere un titolo rivoluzionario, di ispirazione per molti titoli usciti negli anni a seguire. Titoli come Final Fantasy IV e V, ed anche il piu’ moderno Dungeon Siege III, presero spunto da Secret of Mana, soprattutto per quanto riguarda le meccaniche di gameplay.
Molti non sanno che ai tempi Nintendo e Sony erano in trattative per realizzare una sorta di estensione per Snes, chiamata Super Nes CD-ROM System, che consisteva in un add-on per la console casalinga Nintendo che dava la possibilita’ di giocare a giochi su Cd-Rom, oltre che sulle classiche cartucce. Il progetto poi non ando’ in porto, e si evolve in casa Sony dando il via alla progettazione di quella che sarebbe divenuta poi la Playstation, dando il via alla concorrenza che esiste ancora oggi tra le due aziende.
Secret of Mana era uno dei titoli che doveva accompagnare il lancio del Snes Cd-Rom System, e questo ha molto influito lo sviluppo del gioco, poiche’ ovviamente lo spazio a disposizione degli sviluppatori in un cd-rom era estremamente superiore a quello offerto da una cartuccia. Difatti, quando terminarono i rapporti tra Sony e Nintendo, Square fu obbligata ad effettuare dei tagli per ridimensionare il gioco in modo che potesse rientrare nei limiti dati dalle cartucce.
Ma nonostante cio’, Secret of Mana, rimane uno dei migliori titoli dell’era 16 bit.
Come gia’ detto, il gioco e’ un “classico” jRpg. Anche la rosa dei protagonisti e l’incipit della trama richiamano a molti titoli analoghi dell’epoca.
Una caratteristica che distingue questo titolo Square e’, ad esempio, il sistema di combattimento. Non un classico sistema a turni ma un battle system in tempo reale, con l’utilizzo di una barra di energia posta nella parte inferiore dello schermo, che indica la potenza di attacco del personaggio che si sta controllando in quel momento. Perche’ si, era possibile controllare tutti e tre i personaggi, passando da uno all’altro per mezzo del Ring Command, un menu ad anello attivabile in qualsiasi momento, che metteva in pausa l’azione, permettendo al giocatore di scegliere come affrontare la battaglia, aggiungendo cosi’ anche una piccola componente strategica.
Mentre il giocatore controllava uno dei tre protagonisti, gli altri due agivano guidati dall’intelligenza artificiale, gestibile anch’essa attraverso delle impostazioni dedicate. Inoltre grazie al Super Multitap, un accessorio per Snes, era possibile giocare in multiplayer, fino a 3 giocatori. Questo rendeva l’esperienza di gioco estremamente appagante ed innovativa per l’epoca.
Il passaggio del gioco su cartuccia vide tagliare anche la trama, che prevedeva numerose scelte durante il gioco che portavano a finali alternativi, ed anche la localizzazione in inglese risenti’ del poco spazio a disposizione. La localizzazione in Usa avvenne infatti solo un mese prima del lancio, e vide un taglio massiccio dei dialoghi, ridotti alle battute essenziali per capire lo svolgersi della trama, rinunciando cosi’ alla profondita’ e caratterizzazione sia del mondo di gioco che dei protagonisti.
Ma tutto cio’ non impedi’ a Secret of Mana di diventare una pietra miliare, sia per la console per cui usci’ in esclusiva, sia per tutto il genere jRpg. Da notare anche la colonna sonora, realizzata da Hiroki Kikuta, e definita da molti recensori come “la miglior musica mai sentita su cartuccia”.
Scontato l’ottimo riscontro che ebbe il gioco, sia a livello di pubblico che di critica. Molte riviste del settore lo paragonarono a The Legend of Zelda: A Link to the Past, definendolo pari se non superiore alla terza avventura del giovane Link, e tut’ora e’ considerato uno dei migliori giochi mai realizzati nella storia dei videogame.
Dal 1993, Secret of Mana e’ stato distribuito in varie versioni e su numerose console: la versione originale divenne disponibile sulla Virtual Console di Nintendo Wii, nel 2008, e successivamente sulla Virtual Console di Nintendo Wii U nel 2013. Nel 2010 usci una enhanced version sui dispositivi iOS, distribuita poi nel 2014 su Android. Secret of Mana e’ anche incluso nella rosa di 30 titoli presenti all’interno di Snes Mini, mentre un remake 3D e’ stato rilasciato il 15 Febbraio 2018 su Playstation 4, Ps Vita e Microsoft Windows. Per chi volesse rigiocare questo classico su Nintendo Switch, per adesso l’unico modo e’ acquistare la raccolta Seiken Densetsu Saga.
Insomma, Secret of Mana e’ definitivamente un must play per gli amanti del genere, e per tutti i veri appassionati di videogames. Non lasciatevelo sfuggire!
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