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L’angolo Indie: The Binding of Isaac

di Redazione Hynerd.it

Pubblicato il 2018-07-25

Che giorno il mercoledì eh? Siamo a metà settimana, e per chi lavora anche d’estate è sempre una rottura ma si comincia a vedere quel piccolo barlume di speranza, verso il fantomatico weekend e con la speranza, trovate anche me con il nostro Angolo Indie sempre e comunque. Oggi vi voglio parlare di un gioco …

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Che giorno il mercoledì eh? Siamo a metà settimana, e per chi lavora anche d’estate è sempre una rottura ma si comincia a vedere quel piccolo barlume di speranza, verso il fantomatico weekend e con la speranza, trovate anche me con il nostro Angolo Indie sempre e comunque. Oggi vi voglio parlare di un gioco che scoprii tanti anni fa in una estate noiosa che nessuno conosceva allora, mentre invece recentemente è esploso anche grazie alle fantastiche versioni aggiornate ovvero , come da titolo, parliamo di The Binding of Isaac gioco uscito su Steam nel 2011 e sviluppato da Edmund Mcmillen ( che ricordiamo anche per giochi come Super Meat boy) e Florian Himsl.

Se non conoscete il titolo in questione dovete sapere che parliamo ormai di un vero e proprio classico, che più o meno tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Nonostante ciò, questo gioco, non è per tutti, perchè purtroppo ormai, si cerca di fare tutto più grande, tutto più esteticamente perfetto per cui, molti giocatori non troppo esperti, e reduci dai titoli più famosi non potranno apprezzarne pienamente lo stile, anzi, esclameranno la solita frase che, personalmente, non sopporto, ovvero:” Questo gioco è proprio uno schifo”. Il mio non vuole essere buonismo, anzi se un gioco non è buono va giustamente criticato, ma appunto va CRITICATO non spregiato senza averne colto lo stile, o solo perchè diverso dai nostri gusti.

Tolta questa piccola parentesi, la mia prima esperienza con the Binding of Isaac fu con quello originale e come detto in precedenza lo conoscevano davvero in pochi, ma già si capiva che il titolo era qualcosa di abbastanza nuovo, un gioco molto oscuro dove il nostro protagonista, nel piccolo teaser iniziale, scappa da sua madre impazzita a causa di una improvvisa voce di ”dio” che solo lei sente, e quindi il piccolo isaac si ritrova nello scantinato di casa circondato da mostri di ogni tipo e qui inizia la nostra avventura, dove dovremmo sconfiggere i mostri li presenti , usando niente di meno che le nostre lacrime come proiettili.

Questo è davvero un piccolissimo riassunto in quello che succede in The Binding of Isaac, in realtà il gioco è enorme, con tantissimi livelli tantissime vie nascoste, numerosi potenziamenti ( che inoltre cambiano radicalmente il tuo aspetto e passi dall’essere un innocuo bambino triste a un potentissimo demone volante che spara raggi laser), tesori ,boss segreti, diversi tipi di completamente di gioco, e tanti personaggi sbloccabili, alcuni davvero difficili da ottenere.

Ma andiamo con ordine. Quando il gioco ha inizio vi ritroverete in una stanza, dove vi verrano illustrati i comandi davvero basilari, in alto invece vedremo la barra della vita, degli oggetti e a sinistra la mappa ( queste impostazioni vennero cambiate con le nuove versioni) che in realtà non è altro che una sequenza di stanze sempre diverse dove potremmo trovare davvero qualunque cosa, il tutto condito con presenza di demoni, raffigurazioni dei sette peccati capitali, patti con satana per ottenere più forza e tantissimo altro.

Uno dei punti forti del gioco, che ha stupito molti è sicuramente il suo fattore disgustoso, i nemici vomitano, urinano, rilasciano escrementi insomma non proprio una cosa che si vede tutti i giorni, anche per questo non molte persone lo riescono ad apprezzare appieno, e forse anche per tutto il sottotono blasfemo e satanico il che in realtà è sicuramente un altro dei suoi punti forti che forse, ha allontanato un pò alcuni giocatori, non solo nel gioco è presente letteralmente satana e anche un ”mega satana” come  boss segreti ( piccolo spoiler) ma tu stesso puoi diventare un demone, con croci al contrario direttamente stampate sulla tua pelle.

Ma vi chiederete quale sia l’obiettivo finale del titolo? Beh in realtà nella vostra prima partita dovrete riuscire a sconfiggere vostra madre, esatto si, vostra madre è il boss ”finale” del gioco nella prima run ma più giocherete, più vedrete che ci si può spingere sempre oltre fino ai limiti dell’assurdo. Attualmente ci sono più versione ed espansioni del gioco, abbiamo la versione normale, la versione Rebirth, la versione Afterbirth e ultima e recentissima versione Afterbirth+, queste versioni hanno cambiato il gioco rendendolo da semplice gioco 2d con stanze piccole e spazi limitati a un gioco con enormi stanze a scorrimento, nuovi nemici base, nuovi boss e molti potenziamenti sempre diversi.

Un altro importante punto di cui parlare sono sicuramente i boss. Alla fine di ogni livello troveremo una porta rossa con un teschio che indica la stanza del boss, che anche esso viene scelto randomicamente, però tra i boss di basso livello se si è nelle prime stanze, più si scende, più si ha la probabilità di trovare boss sempre più tosti con moveset particolari. Siccome la vostra forza dipenderà anche tanto dalla fortuna visto che i potenziamenti che potrete trovare (uno sicuro in ogni livello) sono sempre randomici e se pescate potenziamenti che non si combinano bene tra loro, dovrete affidarvi a tutte le vostre capacità per riuscire a sconfiggere alcuni boss, anche se, quando avanzate tanto nel gioco diventerete un essere irriconoscibile e incredibilmente potente capace di distruggere boss senza molti problemi.

Più il gioco rilasciava aggiornamenti più persone accorrevano per giocarci, fino a farlo diventare un vero e proprio classico su steam, più in la venne anche reso giocabile su PS4 con le versioni più nuove. Sicuramente The Binding of Isaac è uno dei titoli cardine indie che ha formato tanti sviluppatori riprendendone lo stile per creare comunque qualcosa di nuovo, come nel caso di Crypt of the Necrodancer titolo simile a Isaac ma allo stesso tempo molto diverso, infatti il gioco va a ritmo di musica ed è sicuramente un titolo interessante che , in realtà, anche io devo ancora provare.

Opinioni personali: 

In questo caso ho preferito tenere le mie opinioni personale per ultime, giusto per non influenzarvi con il mio giudizio personale. Beh il gioco per me è stato un fulmine a ciel sereno già alla prima build, trovai subito il titolo interessante e la prima versione, costava davvero poco, ricordo che la trovai a qualcosa come 3/4 euro su steam, e appunto ne rimasi molto affascinato, anche perchè il bello,per me, di questo titolo è che si impara giocando e a differenza di altri titoli si nota tanto la cosa, un nemico che prima ti faceva a pezzi dopo tre o quattro run non riesce neanche a toccarti, ma la cosa che mi è sempre piaciuta più di tutto è vedere il personaggio mutare e diventare di tutto, da un mostro deforme, a un demone, persino ad arrivare a essere un fantasma e tante altre cose, altro punto che mi fa apprezzare alla follia questo titolo, sono le boss fight, sempre diverse, con personaggi graficamente sempre ”belli” e mai banali, tutti con mosse caratteristiche diverse, insomma dal mio punto di vista Isaac è un titolo che ti diverte , e continua a divertirti per tantissime ore.

Anche per oggi l’Angolo Indie finisce qui, spero che l’articolo vi sia piaciuto fatemi sapere che ne pensate, avete mai giocato al gioco in questione? se si, che ne pensate?

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