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ELEX 2, Recensione – Si torna a Magalan

di Giulio Aterno

Pubblicato il 2022-03-05

Diamo un’occhiata a Elex 2, l’ultima fatica dei creatori di Gothic e Risen

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La storia di Piranha Bytes è fatta di alti e bassi. Lo studio tedesco, nel settore da ormai 20 anni, si è sempre fatto apprezzare sin dai tempi di Gothic e Risen. Negli ultimi anni i loro sforzi avevano dato vita ad Elex, primo capitolo che convinse (seppur con qualche pecca) ma non raggiunse il grande pubblico, ritagliandosi comunque una propria nicchia. Così, la software house ci riprova dopo cinque anni, presentando il secondo capitolo della saga, Elex 2, che ci riporta in un contesto sci-fantasy dove una guerra interspaziale sta per divorare Magalan, il mondo di gioco.

Magalan, di nuovo


Così, dopo diverse ore passate su Magalan, possiamo portarvi le nostre impressioni sulla nuova fatica targata Piranha Bytes. Il giocatore si troverà a vestire nuovamente nei panni di Jax, ex Alba già presente nel primo capitolo della saga.

Jax, il protagonista di Elex 2


La narrativa di Elex 2 riprende da dove si era conclusa quella del suo predecessore, mostrandoci come dallo spazio siano arrivati nuovi visitatori alieni pronti a battagliare per tornare alla conquista di Magalan.
Senza andare troppo nei dettagli per evitare spiacevoli spoiler, possiamo quindi affermare che Elex 2 presenta una campagna non troppo diversa dal primo capitolo. Quest’ultimo però cura decisamente molto meglio la caratterizzazione non solo dei personaggi, ma anche delle cinque fazioni presenti in gioco.

In questo secondo capitolo andremo a ritrovare diversi volti noti già incontrati in precedenza, come ad esempio Caja, Thialg e Nasty, che si rivolgono al protagonista rievocando flashback e ricordi in modo da poter mettere al corrente degli eventi passati anche in nuovi giocatori che non hanno affrontato il primo titolo.

La campagna

In un mondo ormai salvo dall’attacco alieno visto e combattuto in Elex, Jax decide di spendere il resto della sua vita con il figlio lontano da ogni impegno politico. La tranquillità, però, non tarda a venir meno.
Una misteriosa palla di energia proveniente dal cielo precipita proprio dentro l’abitazione del protagonista, facendogli capire che l’invasione aliena non è terminata, costringendolo a riprendere il mano le armi.

Elex 2
I primi passi

Durante la campagna principale del gioco, quindi, Jax si ritroverà a cercare di unire le milizie delle varie fazioni presenti nel pianeta per cercare di assemblare un esercito per quella che sarà la battaglia più importante per Magalan.

Sin dai primi minuti di gioco è possibile vedere le novità e le migliorie di Elex 2 nei confronti del suo predecessore.
Qui troviamo una maggiore cura dei modelli, delle animazioni e delle meccaniche di gioco che sono state riviste, come ad esempio il jetpack (che ora diventa un’abilità). Troviamo migliorie anche su altri fronti tecnici e grafici, con delle hitbox più convincenti e delle animazioni maggiormente dettagliate, soprattutto negli scontri a fuoco.

Progressione e Abilità


Il sistema di progressione di Jax risulta ben fatto e convincente. Abbiamo la possibilità di livellare le skill, incrementando quindi l’efficacia con le abilità che più si confanno al nostro stile di gioco, con la possibilità di specializzarsi nell’uso di diverse tipologie di armi (bianche e a distanza), magie e diversi job.
Insomma, il modo in cui possiamo personalizzare il personaggio è un vero pregio di Elex 2. Un tangibile elemento gdr ben implementato e riuscito che non grida alla novità, ma che sicuramente si fa apprezzare nella sua semplicità e classicità.

Il sistema di combattimento, purtroppo non implementa nulla di nuovo rispetto al suo predecessore. Le skill che andremo a potenziare, si limiteranno a incrementare i danni delle varie armi o abilità, senza possibilità di sbloccare nuove combo. La varietà però è tanta, con la possibilità di adottare diversi approcci, sia offensivi che difensivi, per affrontare le creature che ci si pareranno dinanzi.
A detta nostra tuttavia si poteva fare molto di più in termini di profondità e affinamento. É un sistema piuttosto basilare e classico, che farà sentire i veterani a casa, ma, allo stesso tempo, lascia a desiderare in termini di originalità.

Elex 2
Il sistema della progressione delle abilità

Sì, ma le quest?


Le missioni di Elex 2 purtroppo risultano un po’ monotone. Si tratta quasi sempre di andare dal punto “A” al punto “B”, spesso raccogliendo materiali o svolgendo compiti dalla natura estremamente ripetitiva.
Magalan ci viene ripresentato come un pianeta vivo, che premia i giocatori più dediti all’esplorazione, anche se abbiamo riscontrato ambienti molto simili tra di loro. Il level design presenta una verticalità importante, ma che non riesce ad essere sufficientemente incisivo.
Il maggiore punto di forza del titolo si riscontra quindi nelle sue componenti gdr.

Grazie ad una fedelissima traduzione dei testi e dei dialoghi, il giocatore ha la possibilità di adottare diverse tipologie di risposte, in modo da plasmare i rapporti con i personaggi secondo le inclinazioni del giocatore.

Bello, ma…

In generale Elex 2 risulta molto ripetitivo e macchinoso, con un sistema di progressione delle abilità ben fatto, anche se manca di particolari guizzi creativi.
Un punto a favore, va sicuramente alle scelte multiple nei dialoghi. A seconda di come risponderemo alle varie situazioni di gioco, alcuni rapporti sociali cambieranno, rendendo stimolante e interattivo lo sviluppo della storia.

6

Elex 2 si presenta esattamente come il primo, con una campagna pressoché identica al suo predecessore, con pochissime novità introdotte, ma presentando comunque alcune migliorie in lato grafico, tecnico e stilistico. É sicuramente un gioco adatto ad un pubblico abituato agli open world con ambientazioni sci-fantasy, ma che, come il suo predecessore, non sarà probabilmente in grado di raggiungere una grossa fetta di pubblico.

  • Personalizzazione ben fatta, con la possibilità di cambiare il corso della trama a seconda delle risposte
  • Bella ambientazione sci-fantasy
  • Verticalità del mondo, che lo rende totalmente (o quasi) esplorabile
  • Le risposte sono sempre standard: “buona”, “brutta” e “neutrale”, esattamente posizionate in quest'ordine
  • Mondo di gioco un po’ vuoto.
  • Missioni ripetitive e lente

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