Will Hunting – Genio Ribelle: il segreto del suo successo
Will Hunting – Genio ribelle, a oltre 25 anni dal suo debutto, ci ricorda quanto sia difficile convivere con il proprio Io.
Il 5 dicembre 1997 uscì nelle sale statunitensi Will Hunting - Genio ribelle, film firmato da Gus Van Sant alla regia e scritto dalla coppia d'attori Ben Affleck e Matt Damon.
Will Hunting - Genio ribelle, a oltre 25 anni dal suo debutto, resta una pellicola incredibilmente attuale che ci ricorda quanto sia difficile convivere con il proprio Io, accettare le proprie debolezze e quanto sia importante coltivare ed incoraggiare il talento, da ovunque esso provenga.
Nel cast di Will Hunting - Genio Ribelle troviamo alcuni degli attori più amati del panorama hollywoodiano, tra cui Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Stellan Skarsgård, Minnie Driver e Casey Affleck.
Una storia sempre attuale
Nei quartieri poveri a sud di Boston, il ventenne Will Hunting (Matt Damon) vive una vita precaria, disordinata e lavora come inserviente nel dipartimento di matematica del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Nonostante le difficoltà, Will dimostra una straordinaria intelligenza, risolvendo senza sforzo un problema di matematica complesso, attirando così l'attenzione del professor Lambeau (Stellan Skarsgård). Dopo che Will viene arrestato a causa della sua implicazione nell'ennesima rissa, Lambeau interviene per evitare che finisca in prigione, ottenendo la sua libertà a condizione che segua un percorso di terapia psicologica.
Dopo aver deriso vari psicologi, Will inizia degli incontri con Sean, un terapeuta vecchio compagno di università di Lambeau. Nonostante un inizio difficile e pieno di attriti, tra Sean e Will si sviluppa un rapporto schietto e profondo.
Grazie alla sua empatia, dovuta anche fatto che entrambi hanno alle spalle un passato doloroso, Sean riesce finalmente a rompere le difese di Will, portandolo a confrontarsi con le sue emozioni e a parlare anche del suo rapporto con Skylar (Minnie Driver) la ragazza che ama e che lo sta mettendo in condizione di dover prendere una scelta molto importante.
Il film è entrato nell'immaginario collettivo, diventando un vero e proprio cult, uno dei film di formazione più riusciti ed emozionanti della storia della cinematografia contemporanea.
E se Will Hunting è ancora considerato uno dei film più profondi sulla vita e sui rapporti interpersonali è grazie all'evoluzione naturale dei personaggi e alla veridicità incredibile dei dialoghi, dovuta anche al fatto che Matt Damon, Ben Affleck e soprattutto Robin Williams ebbero carta bianca da Gus Van Sant per improvvisare dialoghi e interazioni.
Com'è nata la sceneggiatura di Will Hunting?
Ben Affleck e Matt Damon inizialmente scrissero la sceneggiatura come un thriller, incentrato su un giovane uomo dei bassifondi di Boston la cui intelligenza straordinaria attira l'attenzione dell'FBI, che vorrebbe reclutarlo come agente segreto.
Successivamente, Rob Reiner, presidente della Castle Rock Entertainment dopo aver letto il lavoro, chiese loro di eliminare gli elementi thriller per concentrarsi e approfondire il rapporto tra il giovane protagonista e il suo psicologo.
Will Hunting - Genio Ribelle così divenne un'altra pellicola, diversa rispetto all'idea di partenza, ma sicuramente emotivamente più impattante.
Inoltre, su richiesta di Reiner, il noto sceneggiatore William Goldman lesse il copione e suggerì che elemento un pilastro della storia dovesse essere l'indecisione di Will nel seguire o meno la sua ragazza.
Per diverso tempo girarono delle voci secondo le quali il vero autore della sceneggiatura fosse proprio Goldman che nel suo romanzo "Which Lie Did I Tell?" scherzò su queste voci scrivendo: "Non l'ho solo supervisionato. L'ho scritto io dall'inizio alla fine!", per poi di liquidare tali affermazioni come banali dicerie senza alcun fondamento.
Di fatto Will Hunting - Genio Ribelle fu il lavoro che consolidò Affleck e Damon dal punto di vista artistico, nel ruolo di sceneggiatori oltre che in quello attori di rilievo.
I riconoscimenti che hanno rafforzato il successo della pellicola
Durante la cerimonia degli Oscar 1998, il film diretto da Gus Van Sant ha ricevuto due prestigiose statuine: Robin Williams ha vinto l'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per la sua commovente interpretazione dello psicologo Sean Maguire, mentre Matt Damon e Ben Affleck hanno ritirato il premio per la Miglior Sceneggiatura Originale.
Oltre a trionfare in queste due categorie Will Hunting - Genio Ribelle è stato nominato ad altri 7 Academy Award: Miglior Film, Miglior Regia per Gus Van Sant, Miglior Attore Protagonista per Matt Damon, Miglior Attrice Non Protagonista per Minnie Driver, Miglior Montaggio per Pietro Scalia, Miglior Colonna Sonora per Danny Elfman e Miglior Canzone Originale per "Miss Misery" di Elliott Smith.
Il film ha ottenuto un Golden Globe e un Critics' Choice Movie Award per la Miglior Sceneggiatura, premi che hanno confermato ulteriormente l’abilità Damon e Affleck nella scrittura dell'opera.
Robin Williams ha ricevuto il premio come Miglior Attore Non Protagonista ai Screen Actors Guild Awards (SAG), infine Matt Damon è stato premiato con l'Orso d'Argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino per la sua interpretazione.
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