logo

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Recensione del terzo episodio

di Naomi Rusciano

Pubblicato il 2022-09-12

Disponibile il terzo episodio de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del potere, che vede come protagonista un luogo fantastico come Númenór

article-post

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un notevole successo con i primi due episodi su Prime Video, guadagnando ben 25 milioni di spettatori entro 24 ore dalla messa in onda.

Sebbene abbia ottenuto dei commenti piuttosto positivi, purtroppo non sono mancate le polemiche riguardanti soprattutto il ritmo della narrazione ritenuta fin troppo lenta e la rappresentazione negativa dei personaggi maschili.

I primi due episodi avevano la funzione di apripista andando ad introdurre un intero universo e fornendo le informazioni allo spettatore per permettergli di muoversi all’interno della Terra di Mezzo durante gli eventi della Seconda Era. L’intento della serie tv è proprio quello di narrare un periodo di circa un migliaio di anni in cinque stagioni, ciò fa pensare che il ritmo della narrazione inizierà ad essere più incalzante una volta che la fase introduttiva sia finita.

Infatti, in questo terzo episodio già qualcosa si smuove con l’introduzione di Númenór (isola che rappresenta un luogo fondamentale nell’universo di Tolkien) e con la rappresentazione di una lotta tra elfi ed orchi. Insomma, Gli Anelli del Potere non è soltanto personaggi carismatici ed ambientazioni spettacolari, ma è ben chiaro che i creatori ed il regista sappiano quanto anche le scene di violenza e di atrocità degli orchi facciano parte degli obiettivi narrativi di Tolkien.

Númenór

Il terzo episodio inizia precisamente dov’è finito il secondo: Galadriel e Halbrand hanno subito un attacco da una creatura marina e sono stati tratti in salvo da una nave di uomini.

In seguito, vengono portati a Númenór, un regno-isola donato agli uomini discendenti da Elros (fratello mezzelfo di Elrond) e fondamentale nell’universo creato da Tolkien in quanto rappresenta uno degli ultimi regni degli uomini. Con l’arrivo sull’isola, Gli Anelli del Potere rincara la dose con i suoi scenari mozzafiato rappresentando un regno nel fiore della propria vita, con uno stile architettonico molto simile a quello utilizzato per Minas Tirith.

Gli Anelli Del Potere
Númenór

Ed è proprio sul continente di Númenór che la narrazione de Gli Anelli del Potere si smuove un po’, introducendo due personaggi importanti nella storia di Tolkien. Difatti, la nave che ha salvato Galadriel era capitanata da Elendil, il quale avrà il compito di sorvegliare la guerriera elfa durante la sua sosta nel regno degli uomini.

Il continente di Númenór era stato donato dai Valar agli uomini come premio per aver partecipato alla Grande Battaglia contro Morgoth alleandosi con gli elfi. Eppure, quando Galadriel approda sull’isola scopriamo che gli elfi e gli uomini non sono più alleati in quanto quest’ultimi hanno deciso di richiudersi nei propri confini.

Dalla sorveglianza di Elendil nei confronti di Galadriel, possiamo prevedere che nascerà una collaborazione che porterà così Elendil ed il figlio Isildur (anch’egli presentato in quest’episodio) a partecipare alla battaglia che si terrà contro Sauron alle pendici del Monte Fato.

gli anelli del potere
Isildur

In quest’episodio de Gli Anelli del Potere viene approfondito anche il ruolo di Halbrand: presentato come un semplice naufrago delle Terre del Sud, la guerriera-elfo scoprirà un segreto fondamentale che ci permetterà di comprendere di più il suo passato.

Galadriel, inoltre, scoprirà che le sue ipotesi sul male che si sta radunando a sud sono fondate; Sauron è vivo e si sta preparando nelle Terre del Sud a preparare un attacco schiacciante sulla Terra di Mezzo.

Terra di mezzo

Come nei primi due episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, anche il terzo segue diversi archi narrativi sebbene le due storie ambientate sulla Terra di Mezzo non facciano notevoli progressi come quella su Númenór. Oltre agli eventi ambientati sull’isola di Númenór, sulla Terra di Mezzo continuiamo a seguire i pelopiedi e gli elfi nelle Terre del Sud.

In una piacevole dinamica che ricorda tanto due piccoli hobbit protagonisti della saga cinematografica di Peter Jackson, Nori e Poppy decidono di aiutare lo straniero a seguire le stelle.

Purtroppo, dovranno fare i conti con la loro comunità di pelopiedi che temono la gente alta e per questo motivo puniscono la carovana di Poppy confinandola come ultima durante il loro peregrinaggio. Infatti, sebbene i pelopiedi siano delle creature docili, mettono il bene della comunità innanzi a tutto non avendo remore a lasciare indietro coloro che non riescono a stare al passo durante la migrazione.  

Probabilmente la serie tv ci ha voluto fornire qualche elemento per scoprire la vera identità dello straniero perché sarà proprio grazie a lui se alla fine la famiglia di Nori riuscirà a stare vicino alla carovana.

Gli anelli del potere
Lo straniero

Spostandoci verso le Terre del Sud ed arrivando ai confini di quella che diventerà la futura Mordor, ritroviamo l’elfo Arondir che è stato catturato dagli orchi insieme agli altri elfi appartenenti alla pattuglia.

Qui vengono mostrate le prime vere scene d’azione de Gli Anelli del Potere con uno scontro tra Arondir e gli orchi. Da premiare sicuramente il reparto dei costumisti e del make-up realizzando degli orchi verosimili e molto fedeli a quelli già rappresentati da Peter Jackson. Lo scontro di per sé non convince del tutto con delle stunt di Arondir un po’ troppo artificiose e con una CGI superficiale per il mannaro, la quale poteva sicuramente essere sviluppata meglio.

Gli anelli del potere
Gli orchi

Di notevole importanza gli ultimi minuti del terzo episodio che preannunciano ciò che si vedrà durante il prossimo (che andrà in onda venerdì 16 settembre): pochi attimi che introducono il misterioso Adar.

Seguici anche su:

Iscriviti alla Newsletter

Seguici su Google News

Potrebbe interessarti anche