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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Recensione del sesto episodio

di Naomi Rusciano

Pubblicato il 2022-10-02

Il 30 settembre ha debuttato sulla piattaforma di streaming Prime Video il sesto episodio de Il Signore Degli Anelli: Gli Anelli del Potere intitolato Udûn

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Il 30 settembre ha debuttato sulla piattaforma di streaming Prime Video il sesto episodio de Il Signore Degli Anelli: Gli Anelli del Potere intitolato Udûn.

Da quando siamo entrati nella seconda metà della prima stagione, il prodotto televisivo targato Amazon Studios ha subìto una fase di rallentamento nello sviluppo della trama. Infatti, molte critiche sono state mosse nei confronti della serie tv per il ritmo della narrazione lento e per la mancanza di scene d’azione.

Come ci ha abituato con gli episodi precedenti, anche questo riprende esattamente da dove c’eravamo fermati.

Nel penultimo appuntamento settimanale abbiamo lasciato i Pelopiedi combattere i lupi con l’aiuto dello Straniero (di cui non abbiamo ancora gli elementi fondamentali per comprendere l’identità) e Galadriel con l’esercito di Nùmenor in viaggio verso la Terra di Mezzo.

Potevamo prevedere che quindi alcuni archi narrativi si sarebbero ricongiunti in “Udûn”.

In seguito, potrete leggere l’analisi del sesto episodio, ma vi ricordiamo che potreste incorrere in qualche spoiler qualora non l’abbiate ancora visto.

La grande battaglia de “Gli Anelli Del Potere”

Per tutti gli episodi precedenti, Gli Anelli Del Potere ci ha preparato per una battaglia facendoci conoscere tutti i giocatori che sarebbero scesi in campo tra la popolazione delle Terre del Sud con Bronwyn, Theo e l’elfo Arondir e l’esercito degli orchi capitanato da Adar.

Lo scontro tra le due fazioni ha inizio quando il nemico raggiunge la torre di Ostirith. Qui, il popolo della Terra del Sud riesce a vincere grazie ad uno stratagemma, messo in atto da Arondir e distruggendo la torre stessa intrappolando gli orchi lì presenti.

Bronwyn, con il resto della popolazione, sta ripiegando verso il villaggio che sarà scenario di un’epica battaglia che vedrà coinvolta le due fazioni.

Dopo due episodi lenti da un punto di vista narrativo e privo di qualsiasi scena d’azione (se non per un piccolo coinvolgimento tra Galadriel e i cadetti dell’esercito di Nùmenor), il sesto episodio ci mostra una nuova sfumatura de Gli Anelli del Potere. Infatti, una volta che l’esercito degli orchi raggiunge il villaggio delle Terre del Sud prende il via una battaglia violenta e cruda che vede i contadini cercare di fermare gli orchi usando ogni mezzo a disposizione.  

Degno di nota è lo scontro tra l’elfo Arondir e un orgo gigante: si denota, infatti, il lavoro che è stato effettuato nel voler designare uno stile di combattimento caratteristico proprio degli elfi volendone accentuare la leggiadria e l’eleganza dei movimenti.

Gli Anelli Del Potere

La prima parte della battaglia si conclude con la vittoria da parte del popolo delle Terre del Sud, ma anche il capo degli orchi ha messo in atto degli stratagemmi per vincere: a combattere, infatti, non erano gli orchi, ma gli abitanti stessi delle Terre del Sud che avevano disertato per allearsi con Adar.

Gli Anelli Del Potere con quest’episodio mette in scena forse l’episodio più riuscito dal punto di vista dell’azione e dei colpi di scena.

La seconda parte della battaglia ha inizio, ma il popolo delle Terre Del Sud è nettamente inferiore dal punto di vista numerico e dell’esperienza dei suoi combattenti. L’attesa durata ben cinque episodi dello sbarco di Elendil (con suo figlio Isildur) insieme a Galadriel e Halbrand è finalmente giunta ad una fine.

L’esercito di Nùmenor arriva in soccorso del popolo delle Terre del Sud, ricordando forse per i più nostalgici l’arrivo dei Rohirrim durante Il Signore Degli Anelli – Le Due Torri in aiuto del popolo di Rohan bloccato nel Fosso di Helm.

Gli Anelli Del Potere

Risultano particolarmente notevoli le scene di battaglia tra le due fazioni con un comparto degli effetti speciali che si dimostra ancora una volta magistrale, rendendo i combattimenti credibili e piacevoli da un punto di vista visivo.

L’attrice Morfydd Clark, che interpreta Galadriel, si dimostra all’altezza del ruolo dell’elfo guerriera dimostrando tutta la sua forza e determinazione sul campo di battaglia.

Ancora una volta, però, l’elfo che diventerà regina del popolo di Lòthlorien si dimostra impulsiva quando, una volta finito lo scontro con l’esercito degli orchi, si ritrova faccia a faccia con Adar. Dal loro incontro scopriamo qualche dettaglio in più sull’identità dell’elfo caduto con la conferma che non si tratta di Sauron, ma di un elfo corrotto dal potere oscuro di Melkor (o Morgoth).

Gli Anelli Del Potere

Il confronto tra Galadriel e Adar mostra ancora un altro aspetto dell’elfo-guerriera: il suo disprezzo e risentimento nei confronti degli elfi che in seguito alla fine della Prima Guerra hanno deciso di rinunciare alla propria luce per abbracciare l’oscurità del Signore Oscuro.

Un finale inaspettato

Tutto sembra andare per il meglio nel sesto episodio “Udûn” de “Gli Anelli Del Potere”: l’esercito di Nùmenor, insieme alla popolazione delle Terre del Sud, è riuscito a sconfiggere Adar con la sua armata di orchi (o uruk come li chiama l’elfo caduto) ed Halbrand è riuscito a diventare re delle Terre del Sud.

È nella parte finale dell’appuntamento settimanale de Gli Anelli Del Potere che la narrazione fa un notevole balzo in avanti come anche gli spettatori che hanno guardato quest’episodio dal divano.

Era stato già anticipato nelle settimane scorse che l’elsa, tanto desiderata da Adar e posseduta anche da Theo, era in realtà una chiave, sebbene non sia mai stato spiegato cosa aprisse. In quest’episodio, la risposta è del tutto inaspettata.

Si scopre, infatti, che i tunnel scavati dagli orchi non servivano a raggiungere indisturbati i vari villaggi delle Terre del Sud, ma dovevano incanalare l’acqua e dirottarla verso un luogo comune: un vulcano.

Le Terre Del Sud, quindi, non sono altro che Mordor (il futuro territorio che ospiterà Sauron per tutta la durata della Terza Era) e grazie al contatto dell’acqua con la camera magmatica si viene ad innescare una potente e violentissima eruzione che vedrà la nascita del Monte Fato.

Gli Anelli Del Potere

Un momento significativo nella lore di Tolkien poiché proprio tra le fiamme del vulcano verrà forgiato l’Unico Anello protagonista de Il Signore Degli Anelli.

L’eruzione distruggerà tutto il territorio circostante l’area vulcanica tra cui il villaggio delle Terre Del Sud che era stato terreno della battaglia appena finita. Il vulcano erutta inesorabile lanciando lapilli e massi e una colata piroclastica scende dalle pendici e colpisce il villaggio portando con sé distruzione e morte.

Il regno appena nato di Halbrand sembra già aver incontrato la sua fine.

Si comprende che questo era il piano fin dall’inizio: scatenare una potente eruzione vulcanica che avrebbe distrutto completamente le Terre del Sud garantendo così a Sauron la possibilità di potersi insediare fondando Mordor.

Il Futuro Della Terra di Mezzo

Assenti di questo episodio de Gli Anelli del Potere i Pelopiedi con lo Straniero, ma sicuramente saranno protagonisti del prossimo atteso per venerdì 7 ottobre.

Sono successe molte cose in quest’episodio, a partire dalla battaglia contro gli orchi e finendo con la nascita del Monte Fato.

Dopo un paio di episodi decisamente sottotono, Gli Anelli Del Potere ha mosso notevoli passi avanti andando a smuovere quell’assetto narrativo finora sviluppato e sorprendendo anche gli spettatori più affezionati. Mancano ormai solo due appuntamenti prima del finale della prima stagione (su un progetto di cinque totali) e sono ancora molti gli interrogativi a cui gli sceneggiatori dovranno cercare di dar risposta.

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