Le fiamme avvolgono la ghiandaia imitatrice che lentamente si trasforma in un serpente mentre fuori campo la voce di Harrelson pronuncia in maniera minacciosa: “Penso che questi giochi saranno diversi”. È con questo drammatico frammento della durata di soli pochi secondi che Lionsgate svela quell’alone di mistero che circondava Hunger Games - L’alba sulla mietitura, il nuovo capitolo della saga incentrato sul personaggio di Haymitch Abernathy (impersonato nella trilogia cinematografica proprio dall’attore Woody Harrelson). E dal CinemaCon di Las Vegas arrivano altri dettagli importanti sul prequel firmato da Suzanne Collins.
Le novità dal pannello Lionsgate
Come già confermato, la pellicola ha una data d’uscita nelle sale cinematografiche fissata al 20 novembre 2026 per la regia di Francis Lawrence, cineasta che ha diretto la saga a partire dal suo secondo capitolo, Hunger Games – La ragazza di fuoco. Un ritorno in grande stile per l’autore, felice di poter continuare la sua avventura nell’immaginario distopico creato dalla mente geniale della Collins.
“Stiamo davvero entrando nel processo di casting in questo momento. Siamo molto emozionati. Abbiamo lavorato a questa bozza per un anno. Iniziamo le riprese a luglio”. E a tal proposito è un altro il volto familiare che accompagnerà lo sviluppo del nuovo capitolo: il candidato all’Oscar per Captain Phillips – Attacco in mare aperto Billy Ray è infatti stato nominato come sceneggiatore ufficiale, un nome certamente familiare per i fan della saga dal momento che ha co-scritto il primo Hunger Games.
Qual è la trama di Hunger Games - L'alba sulla mietitura?
Ma di cosa parla nello specifico L’alba sulla mietitura? Il romanzo (arrivato nelle librerie lo scorso 18 marzo) si apre ben venticinque anni prima dalla vittoria di Katniss Everdeen e Peeta Mellark, portando il lettore all’interno della mietitura dei 50esimi giochi – nota come la seconda Edizione della Memoria – nella quale Haymitch Abernathy entra come tributo del distretto 12. Un’edizione descritta come sanguinolenta e sofferta in quanto a partecipare furono ben 48 ragazzi, il doppio rispetto a quanto visto sul grande schermo nel lontano 2012, portando il giovane fanciullo a sfidare Capitol City e a vincere – seppur a caro prezzo – i giochi. Come sia diventato il mentore di Katniss e Peeta è storia nota a tutti.
Solo nel 2023 Lionsgate aveva continuato il franchise cinematografico con Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, nella quale Tom Blyth impersonava un giovane Coriolanus Snow mentre Rachel Zegler era il tributo del distretto 12 Lucy Gray Baird, un successo (come si legge su Variety) che ha portato a un incasso di ben 348 milioni di dollari. Il lungometraggio in questione si concentrava sulla decima edizione degli Hunger Games, decenni prima che Snow diventasse il tirannico presidente di Capitol City.